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NOVEMBRE 2024 FIELDBUS & NETWORKS 30 Fieldbus & Networks N el panorama complesso delle reti di comunicazione industriali si è spesso posta l’attenzione su alcune caratteristiche fondamen- tali quali la velocità di trasmissione, l’apertura o la sicurezza. Lo sviluppo iniziale delle reti proprietarie è stato mano integrato, o in gran parte sostituito da soluzioni basate sugli standard. Oggi qualsiasi genere di sensore, device intelligente locale o remoto, può essere interconnesso a una rete in modo piuttosto semplice, e lo si può reperire facilmente sul mercato. Spesso alcuni tipi di componenti di rete di produttori diversi sono anche intercambiabili tra loro grazie all’uso degli standard, che li rendono delle vere e proprie commodity. Contemporaneamente l’innovazione digitale ha favorito la crescita delle per- formance di comunicazione: maggiore stabilità e affidabilità, più sicurezza contro gli attacchi informatici, fino alla predeterminazione degli stati della rete in base ad algoritmi sempre più spesso regolati da intelligenza artificiale. Queste evoluzioni rispondono a precise esigenze dei clienti, sempre più at- tenti all’aumento dell’efficienza e della flessibilità. Come poter affrontare la gestione e la progettazione delle reti tenendo conto di ogni aspetto, da un lato la standardizzazione e dell’altro l’innovazione, considerandone criticità e priorità? Lo abbiamo chiesto ad alcune importanti aziende del settore. Oscar Milanese - Comitato tecnico Automazione Oggi, Fieldbus&Networks e Soluzioni Software per l’Industria Tavola rotonda RETI COME ‘COMMODY’ LE RETI INDUSTRIALI, CON LA LORO CAPACITÀ DI VEICOLARE UNA NOTEVOLE MOLE DI INFORMAZIONI ATTUANDO LA CONVERGENZA IT-OT, SONO ALLA BASE DELLA TRANSIZIONE GEMELLA, DIGITALE E GREEN. SEBBENE LA LORO PRESENZA SIA A VOLTE ‘SCONTATA’, LA LORO EVOLUZIONE NON SI ARRESTA, PER CONSENTIRE SERVIZI E SOLUZIONI SEMPRE PIÙ INNOVATIVE A cura di Ilaria De Poli @depoli_ilaria Fonte: foto Shutterstock Leggi online la versione integrale della Tavola Rotonda con la risposta alle domande: - Il ruolo delle reti di comunicazione nella trasformazione digitale e green è considerato da molti quello di una vera ‘commodity’, con tecnologia standardizzata di semplice realizzazione e grande reperibilità, altri in- vece le attribuiscono una crescente importanza strategica e una conno- tazione più ‘attiva’, specie in determinati contesti applicativi. Qual è il suo punto di vista? - L’offerta di reti e di servizi è sempre più articolata e richiede nuove com- petenze: 5G, servizi as-a-Service, Application Programming Interface, cloud, Intent-Based Networking basato su AI... Contemporaneamente i flussi dei dati da gestire crescono esponenzialmente e occorre difen- dersi dai sempre più frequenti attacchi informatici. Come affrontare queste sfide nel futuro? - In questo quadro paradossale, dove da un lato la standardizzazione tende a rendere le reti delle commodity, dall’altro l’evoluzione necessita di forte specializzazione: quali sono lemaggiori criticità da affrontare e gli aspetti imprescindibili da considerare nella scelta dello standard da adottare? - Per promuovere e accelerare la trasformazione digitale e green, lo Stato italiano ha predisposto nel contesto del Pnrr alcuni piani, quali Italia Digitale 2026, Piano Italia 5G e la banda larga a 1G su tutto il territo- rio. Quale pensa potrà essere l’impatto nel settore dove opera la sua azienda? Quali opportunità e benefici potranno manifestarsi? - Quali sono le principali soluzioni e servizi che proponete ai clienti per aiutarli ad affrontare gli investimenti, con particolare attenzione alle reti di comunicazione, e quali innovazioni state apportando? Rispondono: Alberto Griffini , business developer di Clpa (CC-Link Partner Association - www.cc-link.org/en ) , Cristian Sartori , presidente di Con- sorzio PI Italia ( https://it.profibus. com ), Luca Cavagnari , country ma- nager Iabg Italy di Delta Electro- nics ( www.delta-emea.com ) , Chiara Rovetta , communication manager di Omron Italia ( https://omron.it/it/home ) Alberto Griffini Chiara Rovetta Cristian Sartori Luca Cavagnari Leggi l’articolo completo

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