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SETTEMBRE 2024 FIELDBUS & NETWORKS 37 Fieldbus & Networks strumento consiglia le migliori combinazioni di prodotto. Questo garantisce la selezione delle giuste soluzioni ai costruttori di macchine e, al contempo, il dimensionamento in modo autonomo, così da velocizzare il processo”. Co-engineering: collaborazione, precisione e flessibilità Il profondo know how tecnico, anche per quanto riguarda meccanica ed elettronica, è la base su cui ABL ha costruito la sua capacità di anticipare le richieste “e che ci ha fatto guadagnare un posto importante nell’industria dell’automazione” spiega Torsoli. “C’è una profonda armonia aziendale: l’a- zienda agisce come un solo uomo grazie alla coordinazione tra i reparti e le persone dei singoli team. Questo penso sia uno dei più importanti punti di forza di ABL, che ha dato i suoi risultati per quanto riguarda il progetto realizzato con Festo e Bialetti”. Il progetto prevede una proposta di engi- neering dedicata all’intero flusso produttivo, ossia la capacità di utilizzo, alimentazione mediante robot e movimentazione tramite assi elettrici. Bialetti, oltre a richiedere modifiche dirette sulla macchina, necessitava di cambiare il metodo di trasporto. “Tramite i termoformati sviluppati in- sieme, i componenti dalla produzione vengono alloggiati e poi inseriti nella macchina” spiega Nicola Pelati, responsabile tecnico in ABL. “Era infatti necessario capire se i termoformati potessero ospitare 10, 20 o più pezzi in contemporanea”. Un progetto che ha richiesto più di un mese di lavoro, in quanto sono stati revisionati tutti i disegni datati 1990 arrivando “ad aggiornare il sistema con il quale la produzione va a disporre gli oggetti lavorati, o semi-lavorati, per poi essere inseriti in macchina in modo automatico” continua Pelati. “Qui entra in gioco un nostro importante plus: il controllo costante sulle attrezzature per evitare errori di presa, oltre al corretto assemblaggio delle parti che compongono la Moka. Un plus che nasce dal lavoro di ABL svolto in ambito automotive, dove è necessario prestare particolare attenzione al funzionamento di ogni singola parte, da qui l’esigenza di integrare automa- zione pneumatica ed elettrica”. Gestione software tramite il sistema CPX-AP-I Per portare a termine il progetto di Bialetti, che ha comportato la realizza- zione di una macchina ad hoc, sono stati utilizzati azionamenti con un certo livello di intelligenza, che permettono di controllare le diverse funzionalità della macchina: “La necessità principale era migliorare la performance nel cambio formato, di conseguenza è risultato fondamentare scegliere attuatori elettrici che consentissero di alloggiare prodotti di forme differenti” racconta Pelati. A questo è stato aggiunta la semplificazione del cablaggio e della ge- stione software tramite soluzione Remote IO CPX-AP-I: “Per chi fa macchine non standardizzate diventa fondamentale, infatti, sfruttare al meglio l’auto- mazione elettrica per rispondere a richieste specifiche come queste” spiega Landi. “CPX-AP-I, infatti, è una soluzione flessibile e facile da integrare nei diversi PLC. È quindi possibile disporla lungo tutta la linea, anche a distanze importati, così da raccogliere i segnali e le attività della macchina”. L’attività svolta dimostra la grande capacità di ABL di adattarsi alle speci- fiche esigenze: “Sappiamo quanto sia importante per i nostri clienti la fles- sibilità, così come riteniamo importante poterli supportare come partner a tutto tondo” spiega Pelati. “Dall’alimentazione della macchina al prelievo dei pezzi finiti, fino al trasporto verso le altre aree dello stabilimento. Per questo avevamo bisogno di un partner come Festo, con il quale collaboriamo sin dall’inizio”. Aggiunge Maiolo: “Avere dalla nostra parte non un semplice fornitore ma un partner, come Festo, in grado di mettere a disposizione prodotti tecnologica- mente all’avanguardia, un impeccabile supporto tecnico e un sempre pronto servizio di assistenza ci ha consentito di raggiungere l’obiettivo di realizzare una linea performante, completamente personalizzata e allo stesso tempo flessibile, oltre che ‘pensante’ e ‘parlante’”. Oltre alla gamma di prodotti e al costante sviluppo tecnologico, “abbiamo rivi- sto in Festo molti dei nostri valori” conclude Torsoli. “La propensione all’inno- vazione porta le nostre realtà ad anticipare quanto ci riserva il futuro, così da lavorare insieme e realizzare macchinari in grado di rispondere alle richieste di mercato anche in base ai trend del momento. Lavorare con Festo per noi si- gnifica fiducia, completa trasparenza e una copertura globale della fornitura”. Festo - www.festo.it CPX-AP-I consente a Bialetti di raccogliere i segnali e monitorare l’attività della macchina Bialetti sceglie CPX-AP-I in quanto si tratta di una soluzione flessibile e facile da integrare nei diversi PLC Il sistema IO decentralizzato CPX-AP-I consente il trasferimento realtime di dati di processo
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