FN 120

SETTEMBRE 2024 FIELDBUS & NETWORKS 32 C on oltre 2.000 macchine attualmente in funzione in più di 50 Paesi, Vezzani è nota per la sua abilità nel realizzare presse/ cesoie ad alta capacità per il settore dei rottami; in ragione di ciò, è partner a livello globale delle principali acciaierie e dei più importanti trasformatori e rivenditori di questi materiali. Nata nel 1962, Vezzani deve la sua notorietà nel settore del riciclaggio dei rottami a un’innovazione introdotta a fine anni ’70: la pressa cesoia inclinata ad alimentazione continua. “Un sistema rivoluzionario” ricorda l’ex AD, Mario Pastorino, ‘memoria storica’ dell’azienda. Proprio in quegli anni nasce anche il connubio vincente con la tecnologia idraulica Rexroth, le cui origini in Italia risalgono a metà degli anni ’50: una partnership di alto profilo tecnologico che dura ancora oggi, a oltre 60 anni di distanza. “Ancora prima, a partire dal 1964, quando Rexroth si chiamava ancora Ruhrital, Luciano Vezzani e Hanno Speich iniziarono a collaborare stretta- mente per la progettazione degli impianti oleodinamici delle prime mac- chine per il trattamento dei rottami per i parchi rottame delle acciaierie Falck di Milano” racconta Pastorino. Dopo oltre mezzo secolo di attività Vezzani rimane un punto di riferimento per la progettazione, realizzazione e installazione di cesoie, presse e altre attrezzature per il trattamento dei rottami metallici; macchine riconosciute dal mercato come sinonimo di affidabilità, massima produttività e bassi costi operativi. Gli impianti comprimono il rottame, riducendone le dimen- sioni, e lo tagliano in pezzature tali da poter essere inserite in un forno elettrico. Oltre a ciò, la società propone sul mercato attrezzature finalizzate alla riqualificazione del materiale attraverso la separazione di parti ‘impure’ e metalli che possono compromettere la ‘purezza’ della fusione, nonché, a cascata, la qualità del prodotto finale, principalmente acciaio. “Vezzani” racconta l’AD, Gabriele Merlo, “che ha mantenuto nel tempo la propria sede storica a Ovada (Alessandria), vanta oggi un centinaio di dipendenti ed è attualmente il produttore degli impianti, di settore, dimen- sionalmente più grandi, e soprattutto più produttivi. Siamo costantemente impegnati nel loro miglioramento e ad essi affianchiamo nuovi prodotti, che creiamo in ragione delle richieste dirette dei clienti stessi e/o sulla base di quelle che riteniamo possano essere esigenze che siamo in grado di sod- disfare. La nostra produzione” aggiunge Merlo “è tuttora al 100% ‘made in Italy’, in quanto i nostri impianti vengono prodotti totalmente all’interno dei nostri stabilimenti, per avere un controllo continuo della fabbricazione e poter garantire la massima affidabilità dei prodotti. E ciò vale per l’intero impianto, parti meccaniche e carpenteria comprese”. Partner da oltre 60 anni Fin dalla fondazione Vezzani utilizza componentistica di Bosch Rexroth per ciò che concerne l’oleodinamica dei suoi impianti. È una collabora- zione di lunga data, quella tuttora in corso, tra le due società: “Sia che si tratti delle pompe, cuore pulsante degli impianti, per ottenere sempre maggiori performance (pressioni e portate), sia dal punto di vista del con- trollo, grazie alla graduale integrazione negli anni di elettronica dedicata alla gestione spinta del motion idraulico, ci unisce la determinazione e la Vezzani è un punto di riferimento nella progettazione, realizzazione e installazione di cesoie, presse e altre attrezzature per il trattamento dei rottami metallici Fieldbus & Networks RICICLARE È MEGLIO GLI IMPIANTI DI VEZZANI, NOTI NEL MONDO DEL RECYCLING, SONO EQUIPAGGIATI CON COMPONENTISTICA OLEODINAMICA BOSCH REXROTH CON IO-LINK INTEGRATO Carlo Lodari Dossier

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