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SETTEMBRE 2024 FIELDBUS & NETWORKS 22 Fieldbus & Networks UN’ESTRUSIONE 4.0 GEFRAN E MACCHI: UNA COLLABORAZIONE DI VALORE NEL SETTORE DELL’ESTRUSIONE DI FILM IN BOLLA CHE IMPIEGA I SENSORI DI PRESSIONE GEFRAN CON IO-LINK U n know how consolidato nel corso di oltre 50 anni di at- tività nel settore delle materie plastiche, al servizio di uno dei principali costruttori mondiali di impianti per la produzione di film in bolla: questa la premessa alla base della collaborazione tra Gefran e Macchi. Quest’ultima si è affidata a Gefran quale partner di fiducia, in virtù di un pacchetto di soluzioni completo volto a potenziare l’efficienza produttiva degli estrusori, tra cui spiccano i sensori di pressione di Melt con uscita digitale IO-Link. Qualità, produttività e sostenibilità Realtà italiana attiva dal 1961, Macchi è da sempre sinonimo di in- novazione tecnologica e di crescita continua che, dal primo brevetto relativo a una testa di coestrusione a due strati, evolve fino ai più recenti sviluppi di linee multistrato. Assicurare la massima qualità, produttività e sostenibilità è per l’azienda un obiettivo strategico, che si traduce nell’accurata progettazione di impianti in grado di ri- spondere alle esigenze di un mercato in costante evoluzione. In tal senso, i trasmettitori di pressione di Melt Gefran con uscita digitale IO-Link hanno fatto la differenza nell’ottimizzare l’intero pro- cesso di estrusione, anche in ottica 4.0. La rilevazione precisa della pressione del fluido, anche a elevate temperature, è fondamentale per mantenere costante la qualità del prodotto finito. In aggiunta, l’interfaccia IO-Link permette di acquisire una serie di dati sostanziali per la manutenzione predittiva. Informazioni come i valori dei picchi massimi di pressione e temperatura registrati, così come le ore totali di funzionamento del sensore in pressione e gli scostamenti delle soglie di calibrazione, consentono di sviluppare algoritmi in grado di assicurare una migliore efficacia sulla produttività garantendo, al contempo, un ciclo di vita più longevo dell’estrusore. Macchi è stata una delle prime aziende sul mercato a optare per so- luzioni più green, sostituendo le sonde con tecnologia di riempimento a mercurio con quelle a impatto zero dal punto di vista ambientale. La scelta è ricaduta sulle serie ILI, con innovativa tecnologia Impact senza fluido di riempimento, con spessore della membrana 15 volte superiore rispetto alle versioni standard, e ILK, con riempimento a miscela di sodio e potassio. Una gamma completa di sensori, certifi- cati PLd e SIL2, in grado di operare in processi critici con temperature superiori anche ai 500 °C. Una sensoristica digitalizzata La trasformazione digitale della sensoristica installata sugli im- pianti Macchi si completa con i trasduttori di posizione serie WPL Renzo Privitera Dossier Macchi è stata una delle prime aziende sul mercato a optare per soluzioni più green DalCampoalCloud Sponsor SECONDA EDIZIONE!

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