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SETTEMBRE 2024 FIELDBUS & NETWORKS 20 Fieldbus & Networks renze grazie alla trasmissione digitale. Inoltre, l’utilizzo di cavi standard non schermati riduce i costi di installazione. Grazie alla sua versatilità, infine, IO-Link può essere implementato sia in nuovi impianti, sia in progetti di riqualificazione, rendendolo una soluzione ideale per migliorare l’efficienza e la produttività in ambito industriale. − L’evoluzione del wireless IO-Link Wireless è l’evoluzione della tecnologia IO-Link che permette la comunicazione senza fili tra sensori, attuatori e controllori. Questa estensione standardizzata secondo la IEC61139-3 è un’innovazione che elimina la necessità di cablaggi complicati, offrendo diversi vantaggi ideali per l’automazione industriale; per esempio, i dispositivi possono essere posizionati ovunque, anche in zone difficili da raggiungere o in movimento. Inoltre, si riducono i costi di installazione e manutenzione eliminando i cavi, con meno rischi di danni e interventi necessari. Oltre a ciò, con IO-Link Wireless diventa più facile aggiungere nuovi dispo- sitivi alla rete senza modificare l’infrastruttura esistente, consentendo una maggiore scalabilità di connessione. Questa tecnologia apre nuove possibilità, come il monitoraggio di asset mobili e la robotica collabo- rativa, offrendo la libertà di posizionare i sensori ovunque, senza dover sottostare ai limiti imposti dai cavi. − Le prospettive in chiave safety Nel panorama dell’automazione industriale la sicurezza rappresenta un aspetto imprescindibile. E per questo tra i più recenti sviluppi di IO-Link figura proprio lo standard IEC61139-2, che introduce l’opzione IO-Link Safety, una soluzione innovativa che integra la tecnologia IO-Link con i più rigorosi standard di sicurezza soddisfacendo i requisiti di safety fino al livello PL e dello standard ISO13849-1 oppure SIL3 del relativo standard IEC61508. IO-Link Safety, integrandosi con una comunicazione sicura ‘classica’ tra il PLC di sicurezza e il master IO-Link, garantisce una comunicazione sicura fino all’ultimo elemento del campo, che qui è definito come FS-Device. Grazie alla sua architettura flessibile, IO-Link Safety facilita l’aggiunta di funzionalità di sicurezza fino al livello di sensore-attuatore, rappresen- tando un passo avanti significativo nel campo della sicurezza industriale. − I nuovi profili IO-Link L’IO-Link Iodd (IO Device Description) fornisce informazioni dettagliate sul dispositivo abilitato all’IO-Link, come l’identificazione del produttore, il numero di serie, il codice articolo, gli stati operativi, le caratteristiche elettriche e meccaniche e molto altro. Tuttavia, per molti tipi di disposi- tivi, i dati di processo, i parametri di configurazione e le funzioni non sono ancora completamente standardizzati. La nuova, e in costante aggior- namento, standardizzazione dei profili IO-Link mira a semplificare l’im- plementazione verso una maggiore standardizzazione e interoperabilità. I recenti profili smart, per esempio, indipendenti dai produttori o dal tipo di sensore, possono essere integrati nel controllore/PLC con uno sforzo significativamente inferiore e possono essere sostituiti in base alle esi- genze. I vari tipi di profili supportano una vasta gamma di applicazioni industriali, promuovendo un’adozione diffusa di IO-Link per sfruttarne appieno il potenziale innovativo. − Integrazione IT-OT L’integrazione tra IT e OT dei dati è un ulteriore vantaggio nell’utilizzo di IO-Link: rendere i dati del livello IO-Link utilizzabili nei sistemi di livello superiore o nei servizi basati su edge computing e/o cloud deve essere il più possibile semplice e senza interruzioni. Per questo, la comunità IO-Link ha sviluppato e specificato due mapping per l’integrazione IT-OT dei dati in modo standard. Il primo tramite OPC UA, dove la mappatura è stata definita in collaborazione con la OPC Foundation nel documento ‘OPC Unified Architecture for IO-Link Companion Specification’; il se- condo è tramite il formato definito da Json, che può essere trasmesso tramite una cosiddetta API Representational State Transfer (Rest) o anche tramite Mqtt. Il formato di scambio è molto leggero e richiede molte meno risorse rispetto a OPC UA. I contenuti e la semantica sono stati specificati per i due meccanismi di trasporto Rest API e Mqtt dalla comunità nel documento ‘Json Intergration for IO-Link’. Incremento dei nodi IO-Link dal 2012 al 2023 e previsioni di crescita per il 2024

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