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MAGGIO 2024 FIELDBUS & NETWORKS 48 Fieldbus & Networks bensì quale ecosistema che, dai fornitori di materie prime agli utilizzatori finali di un prodotto, include in un’unica filiera tutti gli attori della supply chain e della catena del valore che caratterizza un determinato processo. L’IIoT e la sua capacità di interconnettere oggetti, dispositivi, operations tra loro eterogenee deve essere visto come un elemento abilitante per tutte quelle aziende che intendono adottare un modello di trasformazione digitale finito. Per questo il suo potenziale è senza confini e interessa qualsiasi ambito industriale, che si tratti di manifattura, di processo o di servizi a valore aggiunto”. Rino Piermatteo , product specialist Engineer Visualization & HMI Scada & Software, Factory Automation division di Mitsubishi Electric ( https://it.mitsubishielectric.com/fa ) : “ln ambito industriale l’IoT viene utilizzato maggiormente per la raccolta di dati da sensori ‘intelligenti’, sconveniente- mente raggiungibili con una connessione diretta via cavo. Proprio per la natura di questa connessione, non propriamente hardware, il sensore deve attenta- mente inviare i dati senza ridondanze, mentre ‘l’intelligenza’ identifica la condi- zione imposta dall’utente per inviare il dato, impegnando meno banda Internet possibile, come quando, per esempio, una telecamera invia le sue immagini solo in presenza di elevate temperature, o quando riconosce un movimento. In questo modo, ogni sensore o attuatore ha la possibilità di integrare la propria intelligenza a tutto il sistema. Potremmo quindi dire che l’IoT è l’estensione di un’intelligenza centralizzata, la quale ha la possibilità di interpretare e compa- rare soglie e dati altrimenti non comparabili”. Marco Meldini , technical manager di Sacchi ( www.sacchi.it ) e Ales- sandro Bertoli , global solution marketing manager di Factory Software ( www.wonderware.it ) : “In tutti i luoghi dove è difficile portare rete dati e ali- mentazione, per esempio nelle infrastrutture georeferenziate distribuite, per la gestione del ciclo delle acque, delle strade, dei trasporti ecc., che confluiscono nello Scada di telecontrollo, o in tutti quei sistemi in ambito industriale che richiedono il controllo della diagnostica e la prevenzione di fermi e guasti”. Stefano Massari , sales manager di DM Management & Consulting ( https://dmsolution.eu/it ) : “Le applicazioni di IIoT ormai stanno diventando d’uso comune per poter accedere a dati in tempo reale nel campo industriale, per esempio per il monitoraggio e la manutenzione predittiva, con l’applicazione di sensori e dispositivi connessi che raccolgono dati in tempo reale sulle prestazioni delle macchine e dei processi. È così possibile analizzare e identificare anomalie e potenziali problemi prima che si verifichino guasti gravi, riducendo i tempi di fermo non programmati, migliorando l’efficienza operativa e riducendo i costi di manutenzione. I dati provenienti dai sensori IIoT in produzione, poi, possono essere utilizzati per ottimizzare i para- metri di processo, ridurre gli sprechi e migliorare la qualità della produzione. Si pensi al monitoraggio del consumo di energia che è possibile regolare in base alle esigenze reali, oppure all’ottimizzazione dei tempi ciclo delle macchine per massimizzare la produt- tività. In logistica e nella supply chain, installando appositi sensori su merci e container è possibile tracciarne la posizione in tempo reale e monitorare le condizioni ambientali durante il tra- sporto. Per quanto riguarda sicurezza e conformità, tramite un’opportuna installazione di sistemi IIoT nell’am- biente di lavoro si può monitorare e garantire la sicurezza dei lavoratori, ri- levando gas tossici, fughe di radiazioni, accessi non autorizzati ecc., attivando le corrette procedure di emergenza”. Dario Nacawa , regional sales ma- nager Italy & Iberia di Advantech Eu- rope ( www.advantech.com/en-eu ) : “Le soluzioni IIoT hanno certamente un potenziale di sviluppo elevato in ambiti industriali tra cui la gestione dell’energia, la manutenzione pre- dittiva, la logistica e la catena di approvvigionamento, la produzione automatizzata. Nell’ambito della ge- stione dell’energia, per esempio, l’IIoT consente la raccolta e l’analisi di dati in tempo reale per ottimizzare i consumi e ridurre gli sprechi; la manutenzione predittiva sfrutta sensori e analisi avanzate per prevedere guasti e pianificare interventi di manutenzione preventiva, riducendo i tempi di fermo e i costi asso- ciati; nei settori della logistica e della catena di approvvigionamento, l’IIoT con- sente la tracciabilità in tempo reale delle merci e l’ottimizzazione dei percorsi, riducendo i costi di trasporto e migliorando la soddisfazione del cliente. Infine, nella produzione automatizzata i sistemi IIoT consentono la supervisione e il controllo remoto dei processi, garantendo una maggiore flessibilità e reattività agli input del mercato”. Tecnologie abilitanti l’IIoT Quali sono le tecnologie abilitanti dell’IIoT? Cosa comporterà l’introduzione dell’intelligenza artificiale generativa? La disponibilità di soluzioni di rete per- formanti e affidabili può fare la differenza? Piermatteo : “Complessivamente, le tecnologie abilitanti dell’IoT stanno tra- sformando i processi industriali, migliorando la produttività, riducendo i costi di installazione e aprendo prospettive un tempo inimmaginabili. In un panorama industriale sempre più digitale e connesso, questi oggetti hanno la possibilità di interagire con il mondo circostante, permettono di monitorare e trasferire le loro informazioni in modo intelligente e sicuro, per poi svolgere azioni orchestrate da un sistema centrale sempre più gestito dall’AI. Mitsubishi Electric in questo campo ha lanciato il proprio brand di AI chiamato Maisart (Mitsubishi Electric’s AI creates the State-of-the-ART in technology). Si tratta del ‘motore’ di tutte le funzioni intelligenti integrate nei prodotti di automazione, dagli inverter ai robot, ed è anche la base dei nuovi tool MaiLab, il software di AI Data Analysis, e di Vixio, il software di Visual Inspection, dove l’AI viene usata per la ricerca avanzata dei difetti, siano essi conosciuti o sconosciuti. Nel mondo industriale non si parla ancora di AI generativa come la si intende per i testi o immagini, ma in futuro potrebbero far capolino i primi robot colla- borativi umanoidi dotati di propria personalità. La tecnologia da diversi anni sta seguendo un’evoluzione esponenziale e sicuramente dovrà essere assistita dalla velocità e dalla sicurezza della rete che la appoggerà”. Nacawa : “Le tecnologie abilitanti dell’IIoT comprendono sensori intelligenti, dispositivi connessi, piattaforme cloud, analisi dati avanzate e l’intelligenza artifi- ciale (AI). L’introduzione dell’intelligenza artificiale generativa porterà a sistemi in grado di apprendere autonomamente dai dati e di generare soluzioni innovative. Nell’ambito dellamanutenzione predittiva, per esempio, l’AI può analizzare i dati storici per identificare pattern e anomalie che indicano potenziali guasti immi- Stefano Massari di DM Management & Consulting Dario Nacawa di Advantech Europe
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