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MAGGIO 2024 FIELDBUS & NETWORKS 32 L’analisi dei dati consente al produttore di gestire in modo più intelligente e in tempo reale le anomalie sui processi critici Gli elevati standard di qualità richiesti dal settore automotive hanno portato Omron A.E.I. a rivedere le sue logiche produttive Fieldbus & Networks RELÈ SENZA DIFETTI GRAZIE AL MONITORAGGIO DEI DATI IN TEMPO REALE, OMRON A.E.I. HA OGGI UNA VISIONE MOLTO DETTAGLIATA DEL PROCESSO PRODUTTIVO, IL CHE LE HA PERMESSO DI MIGLIORARE L’EFFICIENZA E RIDURRE I COSTI Chiara Rovetta G li elevati standard di qualità richiesti dal settore automotive impongono scelte tecnologiche sempre più orientate all’effica- cia e alla ripetibilità dei processi. Questa esigenza ha portato Omron Automotive Electronics Italy (A.E.I.), società che produce circa 30 milioni di pezzi all’anno per il mercato automobilistico mondiale, a rivedere le sue logiche produttive, sfruttando l’analisi dei dati come strumento per la gestione intelligente, e in tempo reale, delle ano- malie sui processi critici. Questo percorso di rinnovamento si è tradotto, in prima istanza, in un ag- giornamento della linea di produzione dei relè Power e G8HN, un intervento guidato dal contributo di i-Belt Data Services in qualità di technology pro- vider per tutto ciò che riguarda l’acquisizione e l’elaborazione dei dati a bordo macchina. La misura delle forze in gioco L’ammodernamento della linea di produzione dei relè da parte di Omron A.E.I. aveva come obiettivo primario la prevenzione di tutte quelle ineffi- cienze che determinano difetti sui lotti e, di conseguenza, perdite econo- miche e rischio di flow out presso il cliente. Grazie al supporto fornito da i-Belt Data Services e IAB (Industrial Automation Business), Omron A.E.I. ha sviluppato un nuovo modello di controllo qualitativo, non più basato sull’in- tervento soggettivo degli operatori a valle del processo, ma su un’analisi in tempo reale guidata da sistemi intelligenti, in grado di azzerare completa- mente il flusso di pezzi difettosi e l’eventuale errore umano. I tecnici che hanno lavorato sul progetto si sono concentrati, in partico- lare, sull’accoppiamento meccanico dei due componenti plastica/metallo che costituiscono i relè, la cosiddetta cianfrinatura (caulking). Si tratta della fase più critica dell’assemblaggio, quella che determina l’eventuale flow out di componenti difettosi verso il cliente. In passato, spiegano i responsabili di Omron A.E.I., il check qualitativo su questa delicata fase di processo veniva svolto dall’operatore, che eseguiva alcune ispezioni visive sulla base di una statistica definita dai piani controllo per verificare la corretta fisionomia di un determinato profilo del componente. Questa prassi, tuttavia, non consentiva alcun tipo di recupero dei componenti di- Dossier

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