FN 118

FEBBRAIO 2024 FIELDBUS & NETWORKS 7 Cover story Beckhoff Automation le esigenze più impegnative, ovvero per ospitare moduli che hanno necessità di dissipazione termica particolarmente elevate. Le nuove piastre base e i moduli della taglia 3 possono essere combinati con i moduli delle taglie 1 e 2 nel sistema abituale, ampliando così la gamma di applicazioni in cui è possibile utilizzare MX-System, sinonimo di automazione senza quadro elettrico. La piastra di base MX-System nella dimensione 3 offre una fila aggiuntiva di slot per i dati, aprendo una nuova serie di possibilità: sono disponibili molti più slot per ospitare un numero ancora maggiore di moduli funzionali all’interno della stessa larghezza. La piastra di base è compatibile con tutti i moduli funzionali delle dimensioni esistenti, ma anche con i nuovi moduli funzionali a 3 file. Il principio del raffreddamento passivo rimane inva- riato nella taglia 3, anche se la maggiore superficie di raffreddamento consente di raggiungere alte prestazioni. I primi moduli di taglia 3 sono un alimentatore a 600 Vc.c. con una corrente nominale di 40 A, un servocontrollore con una corrente nominale di 28 A e un alimentatore in grado di erogare fino a 63 A. In futuro verranno aggiunte altre opzioni basate sulla taglia 3, come moduli per la commutazione di carichi c.a. fino a 16 A o inverter di frequenza fino a 15 kW. Sarà inoltre possibile implementare alimentazioni fino a 125 A. Questa aggiunta al portafoglio aumenta in modo significativo la gamma di ap- plicazioni in cui può essere utilizzato MX-System. Finora le macchine che richiedono elevati input di potenza potevano essere implementate solo in misura limitata e in modo ibrido utilizzando il sistema modulare MX-System. Tuttavia, le piastre di base a 3 file sono ora in grado di sostituire il quadro elettrico per la distribuzione dell’alimentazione che era precedentemente richiesto in questi casi, consentendo a un numero maggiore di macchine di grandi dimensioni di essere configurate completamente senza quadro elettrico. Nella topologia di una macchina, una piastra di base a 3 file sarà probabilmente sempre posizionata sopra le piastre di base a 1 e 2 file di- sponibili finora, fungendo da punto centrale in una topologia combinata a stella e daisy-chain. Per una macchina piccola e compatta, la piastra di base a 3 file può essere utilizzata per inserire il maggiore numero possibile di moduli di taglia 1 e 2 su una superficie minima, sostituendo completamente il quadro elettrico e consentendo di sfruttare la più ampia gamma di funzioni di MX-System. TwinCAT Chat integra gli LLM nell’ambiente di automazione Con TwinCAT Chat gli LLM (Large Language Model), come ChatGPT di OpenAI, possono essere utilizzati comodamente nell’ambiente di progettazione TwinCAT XAE per sviluppare progetti. È quindi possibile sfruttarne il potenziale di effi- cienza dalla programmazione del controllo alla gestione aziendale. I Large Language Model offrono una serie di vantaggi sia per gli ingegneri dell’automazione, sia per la gestione aziendale: per gli ingegneri dell’automa- zione hanno il potenziale per rivoluzionare il processo di sviluppo, generando e completando automaticamente il codice, il che accelera l’intero processo. Inoltre, è possibile far creare agli LLM dei tutorial personali e chiedere specifi- camente di risolvere i problemi che si presentano. Dal punto di vista della ge- stione aziendale, gli LLM promuovono il trasferimento di conoscenze all’interno dell’organizzazione; possono fungere da base di conoscenza centrale, imma- gazzinando informazioni preziose e rendendole disponibili quando necessario. Inoltre, possono facilitare il team di assistenza fungendo da primo punto di contatto per le richieste dei clienti. TwinCAT Chat è stato sviluppato per integrare profondamente gli LLMnell’inge- gneria di controllo, offrendo agli utenti un chiaro vantaggio rispetto, per esem- pio, all’utilizzo tradizionale di ChatGPT in un browser web. Questo semplifica notevolmente il processo di sviluppo, poiché la comunicazione e lo scambio di codice sono perfettamente integrati. Inoltre, l’inizializzazione di base dell’LLM è stata adattata in modo specifico alle richieste di TwinCAT: in questo modo è possibile porre direttamente domande specifiche senza dover dire all’LLM che si sta utilizzando TwinCAT e che gli esempi di codice sono previsti in testo strutturato. Inoltre, il codice generato può essere facilmente trasferito, il che non solo fa risparmiare tempo agli sviluppatori, ma evita anche gli errori che si verificano quando si trasferisce il codice manualmente. Per un’interazione efficiente con TwinCAT Chat è possibile utilizzare semplici richieste pre-testate con un solo click, progettate appositamente per migliorare il flusso di lavoro dell’utente. Altre attività di sviluppo in corso comprendono la creazione automatizzata di controlli HMI TwinCAT e un’interfaccia chatbot per l’ampio sistema di documentazione Beckhoff. TwinCAT Chat apre il nuovo mondo delle possibilità dei chatbot per l’ambiente dell’automazione

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz