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Fieldbus & Networks FEBBRAIO 2024 FIELDBUS & NETWORKS 29 R ispondono alle nostre domande: Giovanni Prinetti , solution marketing manager di Allied Telesis ( www.alliedtelesis.com/it/en ) , Jai Thattil , senior director, head of industry e sustainability marketing di Juniper Net- works ( www.juniper.net ) , Miguel Muñoz de Morales , head of smart in- dustry consulting Europe di Orange Business ( www.orange-business.com ) , Maurizio Perquis , product portfolio management manager di Siemens Digi- tal Industries in Italia ( www.siemens.com/it/it/azienda/chi-siamo/business/ digital-industries.html ) e Alessandro Magnino , head of global enterprise di Vodafone Business Italia ( vodafone.it ) . Qual è lo stato dell’arte delle reti industrial 5G in Italia? Muñoz de Morales : “L’Italia, in quanto quarto maggiore contributore al mercato europeo del 5G, è posizionata in modo privilegiato per trarre bene- fici da questo progresso tecnologico, ricavandone un vantaggio competitivo. L’integrazione del 5G nel settore manifatturiero italiano può migliorare signi- ficativamente la competitività industriale del Paese, guidando innovazioni nell’automazione e nei processi di produzione intelligenti”. Perquis: “Il mondo dell’industria, e più nello specifico quello della comuni- cazione industriale, ha delle esigenze particolari in termini di robustezza della comunicazione, di bassa latenza garantita e di trasporto sicuro dei dati, per garantire la sicurezza intrinseca di persone e macchine. Il 5G promette davvero di rivoluzionare il settore industriale, oltre che quello consumer, andando a sod- disfare queste esigenze, ma attualmente lo stato dell’arte delle reti industriali 5G in Italia riteniamo sia ancora a livello di PoC, cioè di implementazione di coperture 5G allo scopo di studiarne le potenzialità attraverso casi applicativi specifici. Siemens, già da diverso tempo, ha testato la tecnologia 5G presso l’Automotive test Center di Norimberga, dove sono state studiate le poten- zialità dello standard in un ambiente tipicamente di fabbrica, con router indu- striali basati su tecnologia 5G sviluppati internamente (Scalance MUM856-1 e MUM853-1) adatti a reti 5G sia pubbliche che private, e installati su parti ad altissima mobilità come gli AGV. Qui abbiamo inoltre stabilito come questa tecnologia si possa sposare con altre applicazioni e convivere, per esempio, con altri standard di comunicazione wireless. Parallelamente, presso il sito pro- duttivo Siemens di Karlsruhe, è stata installata un’intera infrastruttura privata 5G marchiata Siemens, dotata, oltre che dei router a bordo macchina o a bordo AGV, anche di un’unità Core 5G realizzata ad hoc e di radiostazioni (gNodeB) adatte all’uso in area industriale”. Quali sono le applicazioni dove il 5G può fare la differenza rispetto ad altre soluzioni di rete industriali? Magnino : “Vodafone negli anni passati ha condotto una serie di sperimen- tazioni sulla tecnologia 5G. Le aziende, che ne hanno intuito le potenzialità e intravisto le possibili applicazioni stanno oggi investendo in questa tecnologia per innovare in modo significativo la loro infrastruttura digitale. Le reti 5G e in particolare le reti dedicate per le aziende, le cosiddetteMobile Private Network (MPN), saranno sempre più rilevanti in diversi settori: in campo industriale, per la logistica, per le utility, per la pubblica amministrazione o ancora nel settore sanitario o della formazione. E ancora, nel manifatturiero queste reti possono collegare impianti e macchinari per la raccolta istantanea di informazioni, per migliorare i processi produttivi e supportare servizi business-critical grazie a una connettività sicura (perché il flusso di dati locale è protetto), affidabile nelle prestazioni e sempre disponibile”. Prinetti : “Le soluzioni di rete industriale, in particolare quelle outdoor wi-fi 6, e le tecnologie 5G si contendono una fetta di mercato costituita da tutti i disposi- tivi e le applicazioni in movimento, che non possono utilizzare una connessione cablata e devono essere comunque connesse a un centro di controllo. Esistono tre tipi principali di implementazione: – la prima prevede una soluzione industriale con dispositivi wireless outdoor che possono essere installati in aree ampie, ma sempre geograficamente limitate, per gestire grandi quantità di dati senza limite contrattuale e senza costi ricorsivi dopo l’installazione. – Una seconda soluzione che utilizza il 5G pubblico, per il quale non serve un’infrastruttura proprietaria, ha invece limitazioni minime di area di lavoro, ma una capacità di trasporto dati che si rivela elevata solo in prossimità di antenne. Inoltre, le soluzioni 5G hanno sempre dei costi di abbonamento ricorsivi. – La terza opzione è rappresentata dal 5G privato, in cui è l’azienda stessa a fornirsi di una propria rete 5G. Dati i costi elevati, questa soluzione è solita- mente destinata a realtà molto strutturate. L’area di sovrapposizione tra le reti industriali e quelle 5G è il mondo outdoor, in cui in particolare il 5G trova la sua area di utilizzo naturale nelle applicazioni in totale mobilità. Proprio quando questa necessità di mobilità è molto elevata, come nella gestione dei trasporti, carichi e scarichi nei magazzini, la gestione di veicoli autonomi nei porti o in grandi aree di carico il 5G può fare la differenza”. Thattil : “Sostanzialmente le reti private basate sul 5G potenziano le infrastrut- ture wi-fi esistenti fornendo alcune importanti funzionalità: – spettro dedicato per una coper- tura affidabile: le reti private 5G sfruttano uno spettro dedicato garantendo una copertura stabile sia all’interno sia all’esterno, ca- ratteristica particolarmente richie- sta negli ambienti industriali. Ciò garantisce una qualità di servizio di gran lunga migliore per molti dispositivi e applicazioni di livello industriale; – latenza ridotta e maggiore capa- cità: le reti private 5G garanti- scono la bassa latenza necessaria per applicazioni critiche, come la Jai Thattil di Juniper Networks Sfruttare il potenziale del 5G nel manifatturiero italiano: la parola alle aziende

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