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Fieldbus & Networks NOVEMBRE 2023 FIELDBUS & NETWORKS 39 Vitaglione : “Nonostante la sua piena adozione sarà molto graduale, il 5G sostituirà onerose soluzioni wi- reless proprietarie e permetterà una migliore interoperabilità, riducendo costosi ‘lock-in’ mono-fornitore. La possibilità di sostituire più facil- mente i cablaggi fisici comporterà anche una migliore agilità nello spo- stare i macchinari e riconfigurare le linee produttive. Osservando i trend del settore manufacturing, questa agilità potrà diventare un impor- tante vantaggio competitivo per le organizzazioni. Il 5G sarà anche un abilitatore per tecnologie come la Realtà Aumen- tata per l’assistenza remota, la manutenzione e il training, permetterà inoltre la diffusione di robot mobili e digital twin, arricchirà le capacità di monitoraggio e migliorerà la sicurezza sul lavoro. In questo nuovo contesto, in cui sarà disponibile una grossa quantità di dati, l’intelligenza artificiale si affiancherà agli algoritmi software già in uso, per esempio nei MES, così come in altre nuove applicazioni di controllo o pianificazione, migliorando l’efficienza produttiva. La digitaliz- zazione degli impianti permetterà di interconnettere intere filiere produt- tive, e l’AI sarà un elemento chiave per gestire questi contesti complessi e dinamici. L’adozione di queste tecnologie non può tuttavia avvenire a discapito della resilienza degli impianti. Tutti i sistemi digitali comportano un rischio di cybersecurity, quindi vanno adottate adeguate misure in fase progettuale; si parla di ‘cybersecurity by design’, così come di predisporre in fase ope- rativa le corrette soluzioni e fornire un’adeguata formazione del personale. Fortinet è significativamente impegnata in questi ambiti grazie alla sua storica competenza in ambito cybersecurity”. Ornaghi : “I recenti progressi delle tecnologie ICT sono talmente importanti da agire da volano di sviluppo in molti ambiti: l’automazione è uno di questi poiché ne rappresenta un campo di applicazione naturale. L’intelligenza artificiale da tempo ha iniziato a manifestare notevoli potenzialità. Proprio con riferimento all’AI, Danfoss ha sviluppato una specifica funzionalità de- nominata CBM (Condition Based Monitoring). Come detto in precedenza, tra i dispositivi di automazione gli azionamenti a velocità variabile rappre- sentano una delle più preziose fonti di dati da cui è possibile acquisire im- portanti informazioni sul processo. Il CBM parte proprio da questo assunto: utilizzare i dati acquisiti in tempo reale dall’inverter per generare infor- mazioni utili in termini predittivi. Le funzionalità CBM che caratterizzano i drives Danfoss si basano su un’AI integrata nel drive, che sfrutta tecniche di machine learning ed edge computing per monitorare il comportamento e predire l’insorgere di problematiche inerenti, per esempio, i corto circuiti sugli avvolgimenti statorici, il deterioramento delle prestazioni a seguito delle vibrazioni del motore elettrico o, ancora, i cambiamenti sulle curve di carico. Per tutte queste modalità di monitoraggio è necessario istruire CBM con una fase di apprendimento, dalla quale viene ricavata una baseline caratteristica dell’applicazione. Nel caso del monitoraggio della curva di carico, per esempio, il machine learning consente al CBM di apprendere il comportamento tipico del motore e del carico pilotato. L’analisi predittiva permette di comu- nicare in modo semplice e intuitivo all’utilizzatore i risultati su 3 soglie di segnalazione, a loro volta caratteriz- zate da limiti di tolleranza preimpo- stati corrispondenti a 3 colorazioni: giallo, arancione e rosso. I vantaggi dell’AI sono evidenti, poiché la ca- pacità di rilevare in anticipo la com- parsa di problematiche critiche riduce i tempi di fermo impianto, consen- tendo anche una gestione degli stock di magazzino più efficace in termini di ricambistica e di immobilizzazioni”. Cybersecurity e privacy: punti cruciali Quali sono gli aspetti di cybersicurezza e di privacy che ritenete più importanti? Vitaglione : “Mantenere la resilienza dei sistemi dagli attacchi cyber resta l’a- spetto più importante. Se la produzione si ferma a causa di un cyberattacco, è chiaramente un problema. Per rispondere a questa necessità abbiamo lavorato con molti clienti per migliorare la protezione dei perimetri IT/OT e continuiamo a studiare l’evoluzione dei malware con i nostri laboratori FortiGuard. La trasformazione digitale sta creando una mole crescente di dati di vario tipo, sia realtime che storici. Le reti private 5G (5G Private Networks) interconnesse con sistemi on-prem e in cloud, sfruttando anche l’AI, forniranno grandi van- taggi sfruttando questa quantità di informazioni. Il valore delle aziende, come sta succedendo in altri settori, non sarà de- terminato soltanto dagli asset di produzione tradizionali, dalla proprietà intellettuale e dal know how, ma anche dai dati che riusciranno a generare, utilizzare e condividere con altri player. La protezione di questi dati sarà una delle principali sfide negli anni a venire. La possibilità di accedere a questi dati da parte di uno Stato estero, oppure a seguito di un attacco illecito commissionato da una filiera competitor, potrebbero per esempio mettere in pericolo la capacità di competere sul mercato in maniera equa e diminuire il valore delle aziende. Mettere seriamente in sicurezza i propri impianti e sistemi è un percorso che può, o deve, partire già oggi, con una sapiente pianificazione. I progetti di maggior successo sono quelli dove si instaura una conversazione aperta con partner e vendor, considerando in maniera olistica i diversi ambienti, IT, OT e cloud, in modo che gli investimenti fatti siano in linea con le evoluzioni e le opportunità disponibili con il 5G”. Quanto sareste disponibili a investire per una Proof of Concept (PoC) che mo- stri le potenzialità dell’uso di tecnologie innovative ICT, in particolare 5G, per l’industria? Massari : “Al momento è un tema poco valutato e richiesto dal mondo industriale; in prospettiva è sicuramente un’area dove investire in un PoC (e relativa attività di R&S) può essere molto interessante. Una valutazione economica è difficile da definire: si può pensare a un PoC da condividere con un’azienda pilota, sfruttando gli incentivi in innovazione presenti nei vari bandi nazionali ed europei. Un tema su cui è sicuramente importante valutare un PoC sul 5G è quello del riciclo rifiuti con la gestione delle aree ecologiche o dei sistemi di raccolta”. Aldo Ornaghi di Danfoss Drives Italia Giosuè Vitaglione di Fortinet
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