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Fieldbus & Networks NOVEMBRE 2023 FIELDBUS & NETWORKS 38 È proprio su tale base che si fonda il servizio DrivePro Remote Monitoring, che Danfoss ha progettato per i clienti che utilizzano gli inverter delle fami- glie VLT e Vacon. Si tratta di una soluzione che collega le unità installate sul campo al cloud tramite una connessione sicura, per raccogliere, memo- rizzare e monitorare i segnali provenienti dai convertitori. I dati raccolti pos- sono così essere analizzati e utilizzati per generare informazioni puntuali attraverso dashboard e altri utili trend grafici. DrivePro Remote Monitoring è una soluzione IoT che, in esecuzione in tempo reale all’interno del cloud, ha accesso a tutti i parametri di processo, il che consente di fornire a tutti i clienti che dispongono di inverter Danfoss, soprattutto quelli che dispon- gono di un parco installato notevole e che necessitano di operare a ciclo continuo, un elevato valore aggiunto in termini di servitizzazione”. I benefit Potete indicare dei casi d’uso in cui l’utilizzo di tecnologie ICT innovative (come 5G e intelligenza artificiale) possa portare delle migliorie che ritenete fonda- mentali? Ariano : “Certamente. A titolo d’esempio voglio segnalare la recente part- nership, annunciata lo scorso marzo, con Capgemini e Qualcomm Techno- logies per l’implementazione di un’innovativa soluzione 5G destinata al sollevamento automatizzato negli ambienti industriali. In questa applica- zione, promossa nel nostro laboratorio di Grenoble, abbiamo sostituito le connessioni cablate con quelle wireless per gestire il sistema di automa- zione, utilizzando una Private Network 5G. Come si può immaginare, si tratta di un’applicazione comune nella supply chain e negli ambienti produt- tivi: dimostra come già oggi sia possibile semplificare la connettività in ap- plicazioni hosting così diffuse in molteplici settori, per esempio acciaierie, porti ecc., e come potrà in futuro rivoluzionare, semplificare e ottimizzare la connettività in settori quali l’avionica e l’automotive, passando per le acciaierie e il trasporto marittimo. Altro esempio di co-innovazione è quello che ha coinvolto Orange Business in due sperimentazioni promosse nel nostro impianto di Le Vaudreuil, in Francia. Ambo i casi hanno mostrato che solo il ricorso alla tecnologia 5G può favorire la piena convergenza tra le tecnologie informatiche e operative IT e OT. Il primo caso ha riguardato l’uso della realtà aumentata da parte dei tecnici della manutenzione: lo smartphone collegato in 5G all’applica- zione di realtà aumentata ed estesa di Schneider Electric ha consentito di ottenere dati in tempo reale da una macchina, una linea di produzione o l’intero stabilimento, e riportarlo in tempo reale in cloud, offrendo la pos- sibilità di ridurre i tempi di fermo macchina, accelerare le operazioni di manutenzione e limitare il numero di errori umani. Il secondo è un caso di telepresenza e ha previsto l’uso del 5G per controllare e spostare un robot presente nell’impianto con una reattività quasi in tempo reale, consentendo visite a distanza con video in alta qualità”. Fra i nodi da sciogliere più importanti legati all’introduzione del 5G nell’industria figura in primis il tema della cybersecurity Fonte: foto Shutterstock

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