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NOVEMBRE 2023 FIELDBUS & NETWORKS 11 Cover story Pilz di Fabiola Richichi la norma ISO13849-1 e SIL3 secondo la norma IEC61508. Sebbene la prima specifica di IO-Link Safety risalga al 2017, le revisioni finali della stessa e le attività di certificazione hanno trovato solo nell’ultimo anno una defini- zione. Il primo sistema demo multi-fornitore, a cui ha partecipato anche Pilz, è stato presentato alla fiera SPS di Norimberga nel 2022 dal Consorzio Profibus e Profinet. Da anni sono presenti sul mercato dispositivi che nella loro descrizione presentano le voci IO-Link e Safety. Un esempio sono i nodi remoti che pre- sentano sullo stesso dispositivo porte per la connessione di sensori IO-Link standard e porte per la connessione di I/O digitali di sicurezza. Di partico- lare successo sono, invece, le soluzioni Safety over IO-Link, che possono essere considerate il passo intermedio verso IO-Link Safety. L’architettura di questi sistemi prevede l’utilizzo di Safety PLC che comunicano mediante protocolli di sicurezza con un dispositivo IO-Link Master standard, per poi utilizzare il canale di comunicazione IO-Link per lo scambio dati con un dispositivo hub IO-Link mediante principio ‘black channel’: il protocollo IO- Link trasporta il protocollo di sicurezza del PLC appartenenti a un layer superiore. In questo caso, gli hub IO-Link non sono altro che nodi remoti con porte M12 5 pin, che utilizzano i pin 4 e pin 2 come segnali digitali per comunicare con i classici dispositivi di sicurezza con ingressi/uscite Ossd. Come detto in precedenza, questa architettura di sicurezza può essere considerata lo step intermedio tra IO-Link e IO-Link Safety e porta un’elevata versatilità all’in- terno delle applicazioni di automazione. I dispositivi, attuatori e sensori, di sicu- rezza rimangono ancora privi della capacità di comunicare dati mediante IO-Link. IO-Link Safety, invece, aggiunge un layer di comunicazione safety al proto- collo IO-Link; i componenti I/O Link diventano FS-Master e FS-Device, ma le tecnologie di connessione e trasmissione di IO-Link possono essere utiliz- zate in modo inalterato. La parte alta della rete di comunicazione (livello 1) rimane invariata, con un PLC di sicurezza che comunica mediante protocollo sicuro (CIP Safety, Profisafe ecc.) con l’FS-Master IO-Link tramite rete Ether- net, mentre l’FS-Master IO-Link e l’FS-Device IO-link comunicano tramite protocollo IO-Link Safety. Così come per i più noti bus di campo, anche per IO-Link possono essere trasmessi sullo stesso cavo sia dati di sicurezza, sia dati standard; le porte di comunicazione presenti sul dispositivo FS-Master possono essere utilizzate per la connessione con i classici dispositivi di sicurezza: segnali Ossd su pin 4 e pin 2, oppure la comunicazione seriale verso i dispositivi IO-Link Safety, garantendo la massima versatilità. Si ot- tiene quindi la sicurezza funzionale con la flessibilità di IO-Link. Abbiamo visto come il protocollo IO-Link soddisfi i più recenti requisiti di automazione e, sebbene nel protocollo non siano implementate partico- lari misure inerenti gli aspetti di security, la particolare comunicazione punto-punto rappresenta un aspetto positivo in termini di cybersecurity: la comunicazione risulta isolata, e aspetti come autenticità e integrità delle informazioni possono essere manipolate solo mediante un accesso fisico o un dispositivo master compromesso. Se Pilz ha partecipato alla realizzazione del sistema demo presentato alla fiera SPS nel 2022, nel 2023 a Norimberga ha messo in mostra la propria soluzione IO-Link Safety presso il proprio stand: tra i primi produttori al mondo, presenta una soluzione completa che comprende dispositivi master, dispositivi di campo e accessori compatibili. “Questa soluzione di sistema, disponibile da un unico fornitore, semplifica l’applicazione e rappresenta un inizio ideale per la tecnologia IO-Link Safety, oltre a essere il complemento perfetto per i prodotti IO-Link esistenti. La nuova strada è ormai definita e i primi passi verso un nuovo modo di fare automazione sono stati percorsi: Pilz, con le sue tecnologie di sicurezza, continua ad avere un ruolo da protagonista” conclude Fabio Mauri, divisio- nal manager Systems di Pilz Italia. Pilz - www.pilz.com Pilz offre tutto l’occorrente per l’automazione di macchine e impianti: servizi, sistemi e componenti innovativi che uniscono funzioni di sicurezza e automazione a livello di hardware e software Fabio Mauri, divisional manager Systems

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