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SETTEMBRE 2023 FIELDBUS & NETWORKS 6 Fieldbus & Networks La versione recentemente ag- giornata di CC-Link IE TSN (versione 2) consente inoltre di avere più flessibilità nella con- figurazione della rete, permet- tendo di connettere su una rete unica alcuni dispositivi che fun- zionano a 100 MB e altri a 1 GB, oppure dispositivi di classe A e altri di classe B. “Si tratta di una modifica importante, visto che tanti dispositivi non supportano ancora 1 GB, quindi la possibilità di fare un’architettura mista rap- presenta un notevole vantaggio” chiarisce Griffini. “Inoltre, con questa nuova specifica della ver- sione 2 la rete risulta compatibile anche con dispositivi wireless e supporta il protocollo Snmp per la gestione di dispositivi di rete come switch e stampanti”. La comunicazione del futuro Se fino a poco tempo fa le nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale (AI) e il machine learning (ML) erano raramente utilizzate nel settore manifatturiero, oggi svolgono un ruolo fondamentale nell’ottimizzazione dei processi. L’intelli- genza artificiale si basa generalmente su grandi quantità di dati per trarre con- clusioni mirate al miglioramento dei processi. È chiaro, quindi, che il TSN può favorire la diffusione di questi tipi di sistemi, garantendo i mezzi necessari per consentire la gestione corretta di questi dati, soprattutto in alcuni ambiti indu- striali particolarmente sfidanti come l’automotive, il food&beverage, l’industria di processo, il trattamento acque e la produzione di batterie al litio. Le sfide dell’automotive Il settore automotive sta affrontando importanti trasformazioni. Il cambiamento climatico, infatti, ha imposto una progressiva riduzione dei veicoli dotati di mo- tori a combustione interna a favore di quelli che fanno uso di motori elettrici. Ciò comporta la necessità di implementare rapidamente sistemi di produzione inno- vativi, in grado, da un lato, di abbracciare nuove tecnologie per la realizzazione dei sistemi a propulsione elettrica, dall’altro, di supportare lavorazioni tradizio- nali, per esempio di verniciatura dei veicoli, stampaggio e saldatura delle car- rozzerie. A ciò si aggiunge il fatto che i consumatori chiedono oggi veicoli dotati di un numero crescente di funzionalità e opzioni. Questo scenario comporta due sfide importanti per il settore automotive: anzitutto, quella di saper raccogliere e gestire l’ingente mole di dati in arrivo dagli svariati dispositivi e impianti della fabbrica, per il controllo dei processi produttivi, la manutenzione preventiva dei sistemi ecc., comunicando allo stesso tempo con una supply chain estesa, dove la maggior parte dei componenti dei veicoli vengono forniti con un approccio just-in-time; la seconda sfida è quella di far interagire apparecchiature e sistemi differenti, presenti in fabbrica, fra loro e con gli apparati di livello superiore. Lo standard TSN contribuisce a rispondere a queste richieste in diversi modi: supporta la larghezza di banda Gigabit per gestire in modo puntuale l’enorme quantità di dati generata dai sistemi di fabbrica; inoltre, facendo convergere diverse reti su un’unica infrastruttura, riduce i costi complessivi dei sistemi e consente un avvio più rapido dei programmi di produzione, massimizzando i tempi di operatività grazie all’efficientamento della linea. La convergenza, poi, risolve il problema delle ‘isole’ di automazione, create da un’evoluzione diso- mogenea degli impianti di fabbrica: sistemi un tempo difficili da connettere e dai quali l’estrazione dei dati era problematica possono ora contribuire a una maggiore visibilità e a un funzionamento migliore dei processi. Un’architettura convergente consente, inoltre, una più semplice integrazione sia fra i sistemi OT, sia verso i sistemi IT di livello superiore, per esempio ai fini del monitoraggio e del controllo qualità. Ottimizzare più processi conduce anche a una riduzione dei tempi di ciclo, quindi a una maggiore produttività e sostenibilità, in quanto lo svolgimento ottimale dei processi ne minimizza l’impatto sull’ambiente. Infine, per quanto concerne la protezione dei sistemi da accessi non auto- rizzati, lo standard TSN consente di monitorare il traffico di rete in modo da identificare rapidamente possibili eventi anomali e introdurre contromisure atte a prevenire danni. Il TSN è già stato implementato in numerose applicazioni automotive in tutto il mondo, a dimostrazione che i vantaggi e i benefici di questa tecnologia sono stati ormai ben recepiti dalle aziende di questo settore. Food&beverage: verso una produzione smart Quello di una produzione ‘smart’ sta diventando un tema centrale per il settore food&beverage, che richiede alte velocità ed elevati volumi di produzione per essere redditizio. I dati sono l’elemento chiave di questa tendenza: i processi possono operare alla massima velocità solo se si sa quanto siano prossimi alla massima efficienza, e cosa serva per colmare l’eventuale divario. Fra le sfide che il comparto è chiamato ad affrontare, centrale è quella della tracciabilità: monitorare da vicino i processi in tempo reale, nonché control- lare la qualità degli ingredienti e il loro confezionamento è fondamentale per prevenire produzioni non sicure. L’ottimizzazione dei processi è un altro punto essenziale, per contenere i costi delle materie prime, che incidono sulla reddi- Alberto Griffini, product manager PLC di Mitsubishi Electric e Clpa business developer per l’Italia Settori come quello automobilistico, dei semiconduttori, del food&beverage, delle batterie al litio, dei beni di consumo confezionati, della logistica e dell’elettronica di consumo stanno già beneficiando dei vantaggi offerti dalla rete CC-Link IE TSN

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