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MAGGIO 2023 FIELDBUS & NETWORKS 51 Fieldbus & Networks completamente la linea, dall’altro ottimizzare le performance dell’impianto pre-esistente attraverso correttivi mirati. “Grazie alle rassicurazioni di Omron ci siamo subito orientati verso la se- conda ipotesi, e non solo per una mera questione di costi” spiega Michele Franceschini, direttore IT&Digital, Stabilimenti Panificati Cleca. “Fin dall’i- nizio eravamo consapevoli di avere una perdita di efficienza dovuta alla complessità di una linea che conta al suo interno 6 sottostazioni e una serie di componenti di marchi diversi, che devono necessariamente dialogare tra di loro. Ci siamo perciò affidati a Omron per individuare insieme quali fossero le parti della linea sotto-utilizzate o mal utilizzate, per migliorarne l’efficienza”. Spiega Paolo Cavallanti, i-Belt project manager Omron: “Per rispondere alla richiesta di Cleca abbiamo valutato tutti gli aspetti della linea, intesa come catena formata da più elementi. Conosciamo bene i passaggi delle varie macchine e delle varie sottostazioni, ma è solo dall’analisi della re- silienza e delle performance che possiamo stabilire qual è il punto debole di questa catena. Questa è la condizione necessaria, ma non sufficiente, per intervenire sulle performance della linea. L’altro elemento da con- siderare è l’interconnessione fra i singoli elementi: qualsiasi intervento può andare a impattare negativamente sul risultato o sul funzionamento della linea stessa”. Dal dato al manufacturing La linea di Cleca rappresenta il primo caso europeo guidato da i-Belt, il ser- vizio di Omron che sfrutta soluzioni IoT per raccogliere, visualizzare e ana- lizzare dati in loco e, da qui, arrivare a un’ottimizzazione della manifattura. Le attenzioni dei tecnici si sono concentrate sulle varie fasi di una linea piuttosto articolata, composta da 6 sottostazioni, ossia pastorizzazione, ri- empitrice, tappatrice, controllo X-ray, confezionamento, pallettizzazione, e dotata di numerosi componenti di automazione su piattaforma Sysmac, fra cui i machine controller NX1 e i servomotori della serie 1S di Omron. Il piano di lavoro prevedeva, nello specifico, la possibilità di analizzare le performance di ogni singola stazione, per identificare quali, fra queste, im- pattasse negativamente sull’efficienza globale della produzione. Da qui la decisione di installare opportuni strumenti di monitoraggio continuo, nella fattispecie una serie di sensori intelligenti basati su protocolli nativi del mondo IoT, per analizzare il sistema 24 ore su 24, raccogliere i dati pro- venienti da ogni singola stazione e, tramite protocollo Mqtt, studiarli in tempo reale. L’analisi dei dati ha messo in luce un dato su tutti: la presenza di un collo di bottiglia significativo sulla seconda stazione, quella della riempitrice. Da qui la decisione di adottare correttivi mirati sul singolo task, che non avessero però ripercussioni sulle stazioni successive. “La criticità di inter- venti di questo tipo consiste nell’evitare la generazione di jamming o di colli bottiglia delle stazioni a valle” puntualizza Andrea Stefani, product engineer Automation Omron. Risultati oltre le aspettative L’analisi condotta da Omron secondo lo schema di i-Belt ha portato lo staff di Cleca a incrementare per step successivi le performance della riempi- trice, fino a ottenere un aumento della produttività dell’8%. Una crescita che oggi consente all’azienda di San Martino di portare fuori dalla linea circa 2 brick di brodo pronto al secondo, per un totale di oltre 800.000 confezioni al mese. “La presenza di Omron e del team che opera su i-Belt è stata fondamentale per far dialogare la componentistica già presente sull’impianto con tutti gli apparati che sono stati utilizzati per rilevare i dati” sottolinea Franceschini. “È la prima volta che assistiamo a un cambio di scenario verso quella che ci piace definire l’automazione del futuro. Qualcosa che porterà sempre più aziende a dare valore alla parte intangibile di un progetto, il dato, per arrivare a quello più tangibile, il risultato” conclude Cavallanti. Cleca- www.cleca.com/it Omron Corporation - industrial.omron.it L’analisi dei dati ha messo in luce la presenza di un collo di bottiglia significativo, per cui sono stati adottati opportuni correttivi per aumentare l’efficienza complessiva della linea La linea in questione conta 6 sottostazioni e una serie di componenti di marchi diversi, che devono dialogare tra di loro

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