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MAGGIO 2023 FIELDBUS & NETWORKS 49 Fieldbus & Networks DATI: ‘ALIMENTO’ PER MACCHINE EDF EUROPE RACCONTA I VANTAGGI DELLA PIATTAFORMA CTRLX AUTOMATION DI BOSCH REXROTH APERTA, FLESSIBILE E SCALABILE, GRAZIE ALLA QUALE LA MACCHINA IMPARA E FA DIALOGARE IT E OT L a convergenza tra gli ambienti IT e OT è uno dei ‘mantra’ dell’Indu- stria 4.0; è infatti l’unione di questi due ambienti, che tradizionalmente venivano gestiti da tecnologie e competenze diverse, a rappresentare un fattore chiave per le aziende che vogliono raggiungere gli obiettivi di trasformazione digitale. Se, da un lato, la consapevolezza dei van- taggi di questa unione si sta sempre più diffondendo, è altrettanto vero che essa rrappresenta ancora una sfida. Per questo l’industria si muove sempre di più verso un approccio all’innovazione aperto, basato su standard comuni, per creare sistemi indipendenti dall’hardware. La sfida che si trovano davanti i fornitori di tecnologie è quella di creare soluzioni ‘a prova di futuro’, in grado cioè non solo di rispondere alle esigenze di oggi, ma di anticipare quelle di domani, permettendo una facile scalabilità e integrazione. Dai dati alla produzione e viceversa In tal senso, la storia di EDF Europe, produttore di macchine automatiche per il cartone ondulato, e dei vantaggi offerti dal sistema ctrlX Automation di Bosch Rexroth è esemplare. “Noi realizziamo linee che producono scatole in cartone on- dulato” spiega l’AD di EDF Europe, Graziano Galletti. “Il nostro è un settoremolto competitivo, nel quale i macchinari, oltre ad avere un’elevata capacità produttiva, devono essere molto più flessibili rispetto alle convenzionali linee di produzione industriale. Questo significa che in pochi minuti devono essere in grado di pas- sare da una configurazione produttiva a un’altra. Il punto è che, nonostante le nostre linee siano super-automatizzate, quando una scatola viene prodotta per la prima volta ci sono dei fermi di linea che possono durare parecchi minuti”. Il primo obiettivo di EDF Europe è stato, quindi, capire quali attività venissero svolte dall’operatore per produrre la prima scatola, con l’obiettivo di creare dei modelli tipici di set up. “Per fare questo Bosch Rexroth ci hamesso a disposizione una piattaforma unica, sulla quale iniziare a costruire il nostro sistema di rac- colta delle informazioni” spiega Galletti. “Così, tramite apposite app, possiamo raccogliere un’immensa mole di dati, da inviare poi al cloud per una successiva elaborazione, in pratica archiviando tutte le operazioni svolte dall’operatore in relazione a una determinata tipologia di scatola. In futuro, le operazioni verranno suggerite direttamente dal sistema, alleviando il carico di lavoro dell’addetto”. Un altro vantaggio immediato è chiaramente legato ai tempi di avviamento di una nuova linea produttiva, ora estremamente ridotti. “La cosa importante è che l’operatore svolge oggi, in realtà, il ruolo di supervisore” sottolinea Gal- letti. “È la macchina che suggerisce l’operazione corretta da svolgere, anche su scatole mai prodotte prima. Non solo, il sistema è scalabile e pronto per nuove funzioni, al momento non ancora sviluppate, e continua a fornire dati, quindi le nostre macchine saranno in grado di ricevere aggiornamenti per tutta la durata della loro vita, migliorando nel tempo la capacità produttiva, la qualità del prodotto, il rapporto tra operatore e supervisore”. Un apprendimento continuo Questo sistema flessibile ha anche la caratteristica di essere basato su standard aperti, il che rende la piattaforma preparata ad affrontare tutte le sfide del futuro. “La tecnologia è in continua evoluzione” commenta Lorenzo Zerbi, head of product and segment marketing Automation and Electrificat- ion di Bosch Rexroth. “Dando la possibilità di integrare e aggiornare il si- stema attuale con delle semplici app è possibile mantenere nel tempo una linea produttiva all’avanguardia e tarata su esigenze specifiche. È un po’ come uno smartphone, chi lo acquista si aspetta di trovare tutte le informa- zioni che aveva nel vecchio device, dalla rubrica alle foto, alla medesima user experience e, al tempo stesso, di avere a disposizione nuove funzio- nalità, che nel tempo vengono aggiornate. Nel mondo consumer lo diamo ormai per scontato, ma nel mondo industriale non lo è affatto”. Sottolinea Galletti: “Lo spostamento del baricentro del prodotto dall’har- dware al software offre tanti vantaggi anche a noi produttori. Abbiamo nuovi servizi da offrire, il primo dei quali è appunto la possibilità di far evolvere la macchina nel tempo. Il ridotto tempo di feedback tra l’insorgere di un problema e la sua presa di conoscenza ci permette di trovare velocemente una soluzione. Questo è possibile proprio grazie al fatto che potremo avere una macchina completamente controllata da remoto e connessa. La connet- tività non pone limiti alle soluzioni possibili. Non possiamo sapere quante e quali, ma sappiamo per certo che man mano che le idee usciranno, saranno facilmente applicabili e realizzabili semplicemente aggiornando una app esi- stente, o utilizzando soluzioni pronte, magari attraverso un aggiornamento software o scaricando una nuova applicazione. Una macchina completa- mente connessa riduce tempo, costi e offre innumerevoli possibilità, ed è questa per noi la vera rivoluzione del mondo industriale che stiamo vivendo”. Bosch Rexroth - www.boschrexroth.it Orsola De Ponte Dossier Le macchine automatiche per il cartone ondulato devono poter passare da una configurazione produttiva a un’altra in pochi minuti

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