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40 | MAGGIO 2023 partners@eu.cc-link.org eu.cc-link.org di ispezione, i codici a barre, le informazioni di stampa, i dati su qualità e manutenzione e via dicendo. La presenza di reti distinte rende le architetture di rete complesse e, di conse- guenza, ne complica l’installazione, gestione e manutenzione in termini sia di tempo che di costo. Inoltre, spesso manca trasparenza nel controllo dei processi. Quando si tratta poi di condividere i dati con i sistemi IT aziendali, di livello superiore, gestire i diversi flussi e combinarli diventa ancora più complesso. Consentire a tutti i dispositivi e sistemi coin- volti di comunicare sulla stessa architettura di rete OT e con i sistemi IT di livello superiore, senza soluzione di continuità, ridurrebbe la complessità e i costi impliciti nell’utilizzo di più reti, oltre a favorire una migliore condi- visione e trasparenza delle informazioni. Ma arrivare alla convergenza non è sempre fa- cile, dato che le reti OT sono concepite per offrire prestazioni deterministiche in tempo reale, e la trasmissione di grandi quantità di dati non in tempo reale sulla stessa infra- struttura di rete potrebbe avere un impatto sulle prestazioni di trasferimento dei dati in tempo reale, compromettendo il buon funzio- namento degli impianti. Infine, molte fabbriche si sono evolute nel tempo e hanno quindi creato delle ‘isole’ separate di sistemi Industrial Ethernet diversi che non sono interoperabili, limitando ulte- riormente la capacità di condividere i dati all’interno della fabbrica. In sintesi, le aziende potranno digitalizzarsi divenendo ‘fabbriche interconnesse’ secondo il paradigma di Industria 4.0 solo risolvendo 5 sfide: 1. convergenza dei diversi tipi di traffico in tempo reale, gestendo i segnali prove- nienti da I/O, motion e sicurezza; 2. convergenza del traffico in tempo reale e di quello non in tempo reale; 3. convergenza tra diversi protocolli Indu- strial Ethernet non interoperabili; 4. convergenza tra sistemi OT e IT; 5. protezione di tutti i tipi di traffico da ac- cessi non autorizzati. I tradizionali standard Industrial Ethernet non sono adatti a risolvere queste problematiche, ma la soluzione già esiste: si chiama TSN - Time Sensitive Networking. Vediamo ora alcuni ambiti industriali parti- colarmente sfidanti e come sia possibile risol- vere le problematiche di settore grazie allo standard TSN. Focus su: automotive Il settore automotive è fra quelli che più hanno l’esigenza di evolversi. Il cambia- mento climatico, infatti, ha condannato alla fine i veicoli dotati dei tradizionali motori a combustione interna, in favore di quelli che fanno uso di motori elettrici. Ne segue la ne- cessità di implementare rapidamente sistemi di produzione innovativi, in grado da un lato di abbracciare nuove tecnologie, per la rea- lizzazione dei sistemi a propulsione elettrica, e dall’altro di supportare lavorazioni tradizio- nali, per esempio di verniciatura dei veicoli, stampaggio e saldatura delle carrozzerie e così via, che continueranno a essere richieste. Senza dimenticare che i consumatori chie- dono veicoli dotati di un numero crescente di funzionalità e opzioni. Due sono le sfide da affrontare: la prima, quella di saper raccogliere e gestire l’ingente mole di dati in arrivo dagli svariati dispositivi e impianti della fabbrica, per il controllo dei processi produttivi, la manutenzione preven- tiva dei sistemi ecc., comunicando allo stesso tempo con una supply chain estesa, dove la maggior parte dei componenti dei veicoli ven- gono forniti con un approccio JIT (Just-In-Time). In secondo luogo, far interagire apparecchia- ture e sistemi differenti, presenti in fabbrica, fra loro e con gli apparati di livello superiore. Lo standard TSN contribuisce a rispondere a queste sfide in diversi modi: supporta la lar- ghezza di banda Gigabit, per gestire in modo puntuale l’enorme quantità di dati generata dai sistemi di fabbrica. Inoltre, facendo con- vergere diverse reti su un’unica infrastruttura, riduce i costi complessivi dei sistemi e consente un avvio più rapido dei programmi di produ- zione, massimizzando i tempi di operatività grazie all’efficientamento della linea. La con- vergenza poi risolve il problema delle ‘isole’ di automazione, create da un’evoluzione di- somogenea degli impianti di fabbrica: sistemi un tempo difficili da connettere e dai quali l’estrazione dei dati era problematica, pos- sono così contribuire a una maggiore visibilità e a un funzionamento migliore dei processi. Un’architettura convergente consente inoltre una più semplice integrazione sia fra i sistemi OT, sia verso i sistemi IT di livello superiore, per esempio ai fini del monitoraggio e del controllo qualità. Ottimizzare più processi con- duce anche a una riduzione dei tempi di ciclo, quindi a una maggiore produttività e sosteni- bilità, in quanto lo svolgimento ottimale dei processi ne minimizza l’impatto sull’ambiente. Fonte: Foto stock.adobe.com CC-Link IE TSN: video intervista ad Alberto Griffini Parliamo di comunicazione industriale e nello specifico dello standard CC-Link IE TSN con Alberto Griffini , business developer di CLPA. • Quali sono i principali vantaggi che CC-Link IE TSN offre? • Quali prodotti sono già oggi disponibili sul mercato? • In che modo CLPA supporta le aziende nello sviluppo dei prodotti? INQUADRA IL QR CODE E GUARDA LA VIDEO INTERVISTA!
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