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NOVEMBRE 2022 FIELDBUS & NETWORKS 10 Fieldbus & Networks L e tecnologie 4.0 possono svolgere un ruolo determinante laddove l’inte- razione uomo-macchina diventa sempre più frequente, per mantenere un’elevata produttività garantendo un adeguato livello di safety e security del macchinario. Vediamo alcuni esempi. L’Rfid per gestire ruoli e permessi La tecnologia Rfid (Radio Frequency Identification) consente, tramite la propagazione di onde elettromagnetiche, l’identificazione automatica e univoca di informazioni su oggetti o persone attraverso la memorizzazione di dati su particolari chiavi elettroniche, badge e tran- sponder, rendendole fruibili tramite l’utilizzo di appa- rati fissi o portatili definiti reader. L’identificazione avviene tramite radiofrequenza, grazie alla quale il reader può comunicare e aggiornare le informazioni contenute nei tag/chiavi. In ogni azienda esistono aree che devono essere messe in sicurezza e protette da accessi indesiderati. Infatti, non solo l’essere umano dovrebbe essere protetto dalla macchina, ma anche la macchina dall’intervento dell’uomo. È per questa ragione che è necessario tenere in uguale considerazione la sicurezza delle macchine (safety) e la sicurezza a livello di industrial security. La soluzione proposta da Pilz permette l’identificazione dell’operatore e l’abilitazione della selezione operativa sicura, associando a ogni utente le autorizzazioni a specifiche funzioni tramite chiavi Rfid programmabili. L’estrema flessibilità rende il sistema ideale per la risoluzione di problemi di security e safety di macchine e impianti. Tramite i protocolli di comunicazione OPC UA e Modbus TCP integrati nel lettore è possibile accedere alle informazioni su chi e come viene usata la macchina, rendendole disponibili alla rete IT o al cloud. Via web server è possibile ge- stire le impostazioni, oltre che leggere e scrivere le chiavi Rfid. L’abbinamento del reader con l’unità valutativa sicura (SEU) permette di rea- lizzare la soluzione per un selettore sicuro con autorizzazione di nuova gene- razione. Questa soluzione può essere implementata in macchine e impianti in cui è necessario lavorare con diverse modalità operative sicure. Su una chiave codificata a transponder Rfid gli operatori autorizzati ricevono, in base alle loro funzioni e alle loro competenze, l’abilitazione personalizzata all’utilizzo della macchina. È possibile definire fino a 5 modalità operative sicure, per esempio ‘modalità automatica’, ‘modalità manuale’ o ‘modalità service’. La chiave viene inserita nel pulpito di comando, la SEU riconosce la modalità operativa prede- finita e il reader abilita le funzioni in modo sicuro con un livello di sicurezza PL d, SIL2. Questo sistema consente di evitare incidenti, errori dell’operatore e possibili manipolazioni elevando il livello di safety e security della macchina, la quale potrà lavorare con maggiore flessibilità e produttività. Il vantaggio della soluzione con tecnologia Rfid proposta da Pilz, rispetto ad altre, sta nel consentire che le informazioni vengano sia lette che scritte, per- mettendo quindi un controllo decentrato, flessibile e perfettamente adattabile dei processi. Inoltre, apre nuove opportunità di valutazione e regolazione dei processi stessi, in base a dati completi di identificazione. Tutto ciò rende questa tecnologia adatta a rispondere appieno ai principi di Industria 4.0. Customizzazione: la sicurezza in dimensione ‘lotto 1’ Il nuovo relè di sicurezza modulare myPnoz è una soluzione personalizzabile che consente di gestire in modo semplice e affidabile tutte le funzioni di sicurezza di una macchina, ottimizzando i tempi di progettazione e installazione. L’estrema flessibilità rende il sistema ideale per la risoluzione di problemi reali e quoti- diani sulle macchine. Grazie al tool gratuito online, myPnoz Creator, si può confi- gurare, testare e ordinare un sistema di sicurezza completo e già pronto all’uso. You create - Grazie alla sua facilità di utilizzo, myPnoz Creator permette di cre- are in modo semplice il proprio myPnoz. Selezionando le funzioni di sicurezza richieste, myPnoz Creator compone l’hardware più adatto. La funzione di simu- lazione consente di verificare l’assemblaggio. Se tutto va bene, con pochi click del mouse si può ordinare il proprio myPnoz. We build - Ogni myPnoz viene preassemblato su misura da Pilz, in conformità alla configurazione specifica richiesta, in dimensione di lotto 1. Inoltre, viene pa- rametrizzato in base alle specifiche del singolo cliente, per esempio per quanto concerne tipo di avvio o ritardo. Dopo un collaudo del sistema, il relè modulare viene inviato al cliente. You install - L’installazione di myPnoz è semplice e rapida. MyPnoz ‘ready for plug&play’ si riceve già pronto all’uso. Per la messa in servizio non è richiesto alcun software. Anche l’onere di cablaggio è stato considerevolmente ridotto. Collaborazione uomo-robot, in tutta sicurezza Quanto più stretta è la collaborazione tra uomo e macchina, tanto più efficienti diventano i processi lavorativi. L’interazione sicura tra uomo e robot richiede sempre nuove tecniche e soluzioni. Inoltre, quanto più vicini sono uomo e robot, tanto più elevati sono i requisiti in termini di sicurezza. Ci si dimentica che non esistono ‘robot sicuri’, ma solo ‘applicazioni robotiche sicure’. PILZ 4.0 La soluzione con tecnologia Rfid proposta da Pilz consente lettura e scrittura dei dati, permettendo un controllo decentrato dei processi Il relè di sicurezza modulare myPnoz consente di gestire in modo semplice e affidabile tutte le funzioni di sicurezza di una macchina

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