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SETTEMBRE 2022 FIELDBUS & NETWORKS 31 Fieldbus & Networks vera e propria svolta epocale. Prima fra tutte la tecnologia Ethernet TSN, per avere scalabilità e interoperabilità del livello di rete, seguita dalle ar- chitetture modulari con stack TCP separato dallo stack di comunicazione per l’automazione, magari completato da soluzioni di security moderne, con autenticazione basata su certificati, e, per ultima ma non meno importante, una penetrazione per- vasiva anche in settori industriali finora non com- patibili con Ethernet, grazie a un nuovo livello fisico, originariamente studiato per l’industria di processo. Profinet non si limita solo a espletare un mero com- pito di trasporto. È infatti lo stesso dispositivo con Profinet che, grazie alle sue caratteristiche diagno- stiche, diventa una sorgente di nuove informazioni di ottimizzazione. Profinet è inoltre la chiave per at- tivare una manutenzione predittiva, visto che tutti i dispositivi possono facilmente fornire dei dati sullo stato della comunicazione di rete. Se si realizzano interrogazioni automatiche di queste informazioni è possibile, dunque, avere in modo centralizzato una quantità di dettagli specifici da integrare con le applicazioni di supervisione. PER SAPERNE DI PIÙ In occasione dellamanifestazione SPS Italia 2022, Consorzio PI-Profibus&Profinet Italia ha presentato a pubblico una ricerca realizzata da EMG Different intitolata ‘L’automazione nelle medie e grandi imprese italiane’. La ricerca, svolta tra set- tembre e ottobre 2021, ha riguardato un campione di 150 aziende con più di 50 addetti così suddivise: 50 aziende manifatturiere (alimentari, costruzioni, mecca- nica), 50 aziende produttrici di macchinari (autoveicoli, robotica) e 50 aziende di automazione di processo (energia, elettronica, informatica, chimica). “Il nostro intento” ci svela Giorgio Santandrea , presidente del Consorzio PI-Profibus&Profinet Italia ( https://it.profibus.com ) “è stato quello di fare, per la prima volta in Italia, un’analisi di mercato sulle tecnologie di comunica- zione industriale e su come queste si integrino nel tessuto industriale del Paese. Esistono sul web molti dati e ricerche sui fieldbus, distribuite da associazioni, consorzi o aziende, ma la maggior parte di queste tengono conto dei dati globali di vendita, in tutto il mondo, oppure rappresentano solo una raccolta di dati di vendita asettici, senza alcuna interpretazione. Il nostro obiettivo è stato un altro, ovvero dare una visione di come fossero viste le tecnologie di comunicazione Profibus, Profinet e IO-Link dalle imprese italiane, che presentano peculiarità proprio rispetto a quelle delle altre nazioni, e come tale percezione si modifichi a seconda della tipologia di azienda e dal settore di appartenenza. Abbiamo così avuto conferma di come Profibus, Profinet e IO-Link rappresentino oggi le tre tecnologie di comunicazione più conosciute e utilizzate in Italia. È stato anche molto importante per noi ricevere un riscontro di come fosse visto il nostro Consorzio: 3 aziende su 4 ci conoscono e sanno che tipi di servizi possiamo fornire. Certo, lavoreremo per farci conoscere ancora di più, ma questa è un’im- portante conferma dell’ottimo lavoro svolto negli anni da parte nostra. Inoltre, grazie a questa ricerca possiamo adesso capire meglio quali siano gli argomenti di maggiore interesse e quali potreb- bero essere quelli da approfondire nel prossimo futuro. Infine, quest’anno abbiamo voluto dare una breve visione di come il Pnrr sia visto da parte degli operatori del settore delle comunicazioni industriali e sono emersi degli spunti di rifles- sione interessanti. La nostra volontà è di proseguire con questa attività e di aggiornare questa ricerca anno dopo anno per renderla così un riferimento di mercato per l’automazione indu- striale italiana”. Giorgio Santandrea, presidente del Consorzio PI Italia

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