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SETTEMBRE 2022 FIELDBUS & NETWORKS 24 Fieldbus & Networks C asearia Monti Trentini rappresenta un tipico esempio di passione, dedizione e lungimiranza italiane, con cento anni di storia alle spalle. La tradizione casearia della famiglia Finco nasce infatti nel 1925. Florindo Finco inizia in quegli anni il lavoro di casaro a Gallio, sull’Altopiano dei Sette Comuni. Il periodo bellico segna fortemente l’Altopiano e costringe Florindo a spostarsi in pianura, seppure continuando a lavorare il latte. Nel boom economico degli anni ’50 e ’60 la famiglia Finco si è spostata a Enego, aprendo il Caseificio Finco e crescendo di anno in anno fino a stabilirsi nell’attuale sede di Grigno, in Valsugana. Un percorso che ha visto la famiglia Finco passarsi le redini aziendali fino a giungere all’attuale terza generazione. Oggi CaseariaMonti Trentini è una realtà che conta 120 dipendenti che lavorano seguendo la tradizione di un secolo fa, supportata però dallamoderna tecnologia. Sviluppo costante Casearia Monti Trentini si è espansa nel corso del tempo. Nel 2000 è stato realizzato uno stabilimento destinato alla produzione di Grana Padano DOP, cui è seguito nel 2009 un nuovo magazzino per la stagionatura. “Nell’affron- tare questi cambiamenti ci siamo impegnati nella ricerca di soluzioni che assicurassero un buon livello di automazione nel controllo dei processi” af- ferma Massimiliano Finco, nipote del fondatore Florindo e quarta generazione alla guida dell’impresa. All’epoca l’azienda disponeva di macchine ciascuna dotata di un suo PLC, a sua volta collegato a un pannello dedicato. Non male per quel periodo e per una realtà casearia, ma oggi la tecnologia promette ben altro. “Ecco perché nel 2020 abbiamo deciso di mettere mano in maniera graduale a tutti gli impianti e alle macchine, aggiornandoli e collegandoli in modo da ottenere qualcosa di più e, soprattutto, di ben più utile di un sem- plice visualizzatore di numeri” sottolinea Finco. La scintilla è scoccata con l’installazione di un impianto di cogenerazione. Ca- lore e vapore sono indispensabili in un’attività casearia e rappresentano una percentuale consistente di spesa e, inizialmente, si pensava di installare l’enne- simo impianto scollegato dal resto dell’azienda. “A quel punto mi sono chiesto se non fosse meglio connettere tra loro più macchine, magari sfruttando lo stan- dard Profinet, per evitare di dovere posare cavi per ogni nuovo punto allacciato”. Massimiliano Finco porta idee, ipotesi e aspettative, ma occorre che qualcuno sia in grado di interpretarle e trasformarle in applicazioni pratiche e soprattutto utili. Compito che è stato preso in carico da CAP Service, il system integrator storico partner di EFA Automazione che si è occupato dell’impianto di cogene- razione e che, successivamente, ha sviluppato le soluzioni per l’automazione in Casearia Monti Trentini. “L’obiettivo era quello di riuscire a gestire lo stabi- limento unitariamente, anche se composto da più entità produttive” prosegue Massimiliano Finco. “La necessità era di comprendere a colpo d’occhio cosa stesse accadendo alle centinaia di sonde di temperatura, ai motori, alle val- vole… e non di leggere qua e là i numeri sparsi sui vari pannelli”. Risultato che è stato possibile raggiungere anche grazie a EFA Automazione e alla scelta della piattaforma software Ignition. Tutto sotto controllo Ignition, il software di Inductive Automation distribuito e supportato in Italia da EFA Automazione, integra in un unico ambiente funzionalità Scada/HMI (con- trollo, supervisione, acquisizione e visualizzazione dati), MOM (Manufacturing Operations Management) e IIoT (Industrial Internet of Things). Scalabile e potente, è pensato per connettersi con semplicità alle macchine e ai più disparati dispositivi sul campo effettuando la raccolta dei dati e la relativa ana- lisi, al fine di presentare all’operatore valori organizzati sulla base delle sue spe- cifiche esigenze e interagire con il processo in forma sia grafica che con cruscotti. L’applicazione, al momento, vede 24 PLC interconnessi e circa 30.000 tag di varia natura, la cui supervisione e controllo porta alla registrazione di circa 400 record al secondo all’interno di un database di tipo SQL. Un valore considerevole, ma che non deve spaventare. Spiega Finco: “In questo modo riusciamo ad avere una visione completa del processo che, grazie alle po- tenzialità del software, possiamo tenere costantemente sotto controllo. Ciò può sembrare banale, ma si rivela di fondamentale importanza quando, per esempio, si presenta un problema, o per intervenire su alcuni valori, modifi- Carla Valeri Dossier GRANA PADANO 4.0 CONIUGARE TRADIZIONE E INNOVAZIONE. QUESTA LA SFIDA VINTA DA CASEARIA MONTI TRENTINI GRAZIE ALLE POTENZIALITÀ DI IGNITION, CHE LE HA PERMESSO DI OTTENERE MAGGIORE EFFICIENZA NEL CONTROLLO DEI PROCESSI PRODUTTIVI E CONSIDEREVOLI RISPARMI SULLA BOLLETTA ENERGETICA Casearia Monti Trentini aveva la necessità di connettere macchine e impianti all’interno di una singola piattaforma, capace di acquisire, aggregare e presentare i dati di processo in modo efficiente

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