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SETTEMBRE 2022 FIELDBUS & NETWORKS 19 Fieldbus & Networks di quanto siano circolari le loro operazioni lungo la catena del valore: materie prime, produzione, distribuzione, uso del prodotto e sua fine vita. Ciò contribuirà a stabilire una linea di base e identificare le opportunità per ridurre gli sprechi e creare circuiti circolari dei materiali. Il primo step è certamente quello di identificare un elemento della catena del valore con cui iniziare. Materie prime? Processi di produzione? Uso del prodotto? End of life? Sebbene esistano iniziative che possono abbracciare ciascuna di queste aree, l’identificazione di un punto specifico da cui iniziare può aiutare le organizzazioni a comprendere meglio come scalare un’iniziativa circolare in tutta l’azienda, o in un determinato processo di produzione. Par- tendo dalla fase progettuale fino al termine del processo, il nodo fondamen- tale è rappresentato dalla cospicua raccolta dati legata ai processi di digital transformation e all’utilizzo ‘incrociato’ e combinato di queste informazioni. In questo senso, sono proprio le nuove reti e connessioni tra i sistemi ad abilitare il processo, perché rendono possibile l’aggregazione di dati disomo- genei e provenienti da fonti differenti (e talvolta geograficamente distribuite su un territorio più o meno vasto). La rete diventa dunque ‘green’ in quanto abilitatrice di processi per il miglioramento continuo, il risparmio energetico e il recupero (e riutilizzo) di materiali di scarto. Esempi concreti? Ecco alcune case history sull’applicazione dei principi di economia circolare dei clienti di GE Digital. Qualche esempio Il gestore idrico di Cincinnati, Smart Sewer, ha ridotto gli overflow e i costi da 0,23 a 0,01 dollari/gallone utilizzando il database ad alta velocità Proficy Historian e le soluzioni HMI/Scada. Il software GE Digital ha contribuito a creare un sistema di ottimizzazione delle operation in caso di pioggia, con visibilità dell’operatore per monitorare i flussi. I controlli implementati hanno contribuito ad ottenere una riduzione di 400 milioni di galloni di ‘troppopieno’ all’anno e il rispetto del decreto federale di consenso sull’acqua pulita. Il produttore automobilistico Sagw ha invece ridotto i costi di ispezione del 40% e ha registrato un miglioramento del 20% nell’utilizzo delle apparec- chiature, una riduzione del 30% nell’inventario e dell’80% nello spazio di archiviazione richiesto con GE Digital HMI/Scada e il software di produzione Proficy MES. L’eliminazione del processo cartaceo ha consentito dati accurati e significativi per il processo decisionale, nonché la condivisione dei dati con i partner della catena del valore. L’azienda di vetro Gallo ha migliorato la qualità, la sicurezza e l’efficienza adottando le soluzioni di controllo e visualizzazione del processo HMI/Scada di GE Digital. L’ottimizzazione della produzione ha ridotto i difetti del 25%, i tempi di fermo del 25% e ha consentito un risparmio di 5 milioni di dollari in costi operativi all’anno. Accorciando la catena di approvvigionamento e pos- sedendo sia la produzione, sia l’imbottigliamento del vetro, Gallo è stata in grado di ridurre il trasporto e mantenere un servizio di consegna just-in-time. Il percorso è appena iniziato, ma fino a che le aziende industriali continuano su questa strada, avranno bisogno di soluzioni digitali in grado di supportare i loro modelli di business e operativi. Proprio per questo motivo la trasforma- zione digitale è così importante. La tecnologia delle fabbriche intelligenti, combinata con una cultura lean, sta guidando il futuro nella direzione dell’e- liminazione dei rifiuti e dell’industria circolare. ServiTecno - www.servitecno.it La cospicua raccolta dati legata ai processi di digital transformation e l’utilizzo ‘incrociato’ e combinato di queste informazioni sono i punti di partenza per dare vita all’economia circolare

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