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SETTEMBRE 2022 FIELDBUS & NETWORKS 18 Fieldbus & Networks C i sono alcuni temi e termini che già da qualche anno sono sulla bocca di tutti: resilienza, spreco e il ruolo crescente dell’intelligenza artificiale. Ma non è tutto qui. Per chi lavora in ambito industriale o direttamente in produzione è possibile aggiungere un ulteriore ‘mattoncino’ nell’ottica del miglioramento continuo e dell’efficien- tamento della supply chain. Oggi possiamo guidare la digital transformation della nostra infrastruttura tenendo conto di un’opportunità di mercato ancora più grande: l’economia circolare. Non bisogna limitarsi a eliminare gli sprechi. Bisogna monetizzarli. Le nuove architetture di rete sono caratterizzate dalla convergenza IT-OT, da un numero sempre crescente di connessioni tra il plant floor e il cloud, dall’instal- lazione di sensoristica IoT di nuova generazione ecc. Insomma, una nuova mole di dati che solamente tramite le reti di comunicazioni possono essere sfruttati dando vita a opportunità per rendere le aziende e i processi più virtuosi e dun- que più ‘green’ e meno impattanti dal punto di vista ecologico. Se vogliamo davvero ridurre il nostro impatto sul pianeta dovranno essere pro- prio le industrie produttrici a mostrare la via. Soltanto il 25-30% delle emis- sioni e dei rifiuti provengono da famiglie e individui (dal privato per intenderci), mentre la stragrande maggioranza delle emissioni globali (70-75%) può essere attribuita direttamente alle grandi e piccole aziende manifatturiere, a quelle che erogano servizi pubblici essenziali (e non) e via dicendo. Creare valore dagli scarti GE Digital sta aiutando i propri clienti a sviluppare attivamente nuove soluzioni di circolarità snella, per aiutare le aziende industriali a trasformare i propri rifiuti in preziose risorse. Tramite l’utilizzo di prodotti quali Historian, automation software (Scada & Co) e analytics è possibile, infatti, oltre che soddisfare i requisiti di reporting normativo, analizzare il processo produttivo per identificare problema- tiche e sprechi trasformandoli in opportunità, creando valore dagli stessi scarti. L’economia circolare è più di un’iniziativa di sostenibilità, è un quadro di tra- sformazione per aiutare le aziende industriali dal punto di vista economico massimizzando l’uso delle risorse. Un’economia circolare non riguarda solo un migliore riciclaggio. È una metodologia completa basata sui sistemi per trasformare i modelli economici lineari in quelli che possono aumentare la longevità dei materiali e ridurre gli sprechi e gli impatti sui rifiuti, aumentando al contempo i rendimenti. Un quadro di economia circolare può essere utiliz- zato nel settore manifatturiero per migliorare la trasparenza e la tracciabilità, la transizione verso le energie rinnovabili e le materie prime circolari, oltre a ottimizzare ed estendere le catene del valore esistenti attraverso la digi- talizzazione. I produttori possono implementare l’intelligenza artificiale (AI) per aprire nuove opportunità di mercato con circuiti di riutilizzo, riparazione e rigenerazione nella catena del valore. Le organizzazioni manifatturiere che cercano di trarre vantaggio dai principi dell’economia circolare dovrebbero iniziare cercando una comprensione di base Francesco Tieghi Dossier SCARTI… A VALORE AGGIUNTO QUALCHE ESEMPIO DI COME L’ECONOMIA CIRCOLARE PUÒ CAMBIARE L’INDUSTRIA PARTENDO DAGLI SCARTI E LIMITANDO GLI SPRECHI Grazie alla tecnologia delle fabbriche intelligenti e a una cultura lean è possibile non solo eliminare gli sprechi ma anche ‘monetizzarli’ fonte Pixabay_geralt

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