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MAGGIO 2022 FIELDBUS & NETWORKS 8 Fieldbus & Networks La tensione tra accettazione da parte degli utenti finali e offerta di assi- stenza da parte dei costruttori di macchine può essere risolta solo se i costruttori cambiano ottica e, come nel precedente esempio delle automo- bili, sviluppano una visione d’insieme che dia vita a soluzioni di assistenza strutturate in grado di offrire vantaggi convincenti agli utilizzatori. Il compito dei costruttori di macchine sarebbe dunque quello di accrescere l’accettazione da parte degli utenti, affrontando strategicamente l’aspetto dell’accesso a distanza, implementando procedure di sicurezza affidabili e mettendo in primo piano il valore aggiunto dell’accesso a distanza per lo stesso gestore dell’impianto. Per esempio, dovrebbero sviluppare modelli commerciali nuovi, ben studiati e, cosa assai importante, modellati sulle esi- genze degli utilizzatori e con regole chiare sull’uso dei dati. Lo stesso costrut- tore di macchine trarrebbe vantaggio dall’accesso a distanza sin dalla prima richiesta di assistenza, perché potrebbe reagire direttamente, senza dover affrontare viaggi costosi, e aumenterebbe così la soddisfazione del cliente. Primo passo: collegare l’impianto L’IIoT non è qualcosa che si possa realizzare semplicemente in via accesso- ria. Il primo passo nel percorso verso l’obiettivo consiste nello stabilire la connessione a un impianto. Secondo uno studio di ARC Advisory Group, il 63% di tutti gli interventi di manutenzione di routine potrebbe essere svolto anche a distanza. Tuttavia, gran parte degli impianti industriali non è ancora predisposta per un accesso a distanza, sebbene i vantaggi che esso offre ai gestori degli impianti siano chiaramente visibili. Costoro potrebbero infatti beneficiare di una risoluzione più spedita degli errori, il che migliorerebbe la disponibilità degli impianti stessi, e disporre praticamente di un filo diretto con personale esperto nelle macchine. Allo stesso tempo, il costruttore di macchine potrebbe ridurre i costi degli interventi di assistenza, poiché i tec- nici dovrebbero viaggiare meno. Quest’ultimo aspetto migliorerebbe a sua volta l’equilibrio tra il lavoro e la vita privata dei tecnici e contribuirebbe a una maggiore soddisfazione dei dipendenti del costruttore di macchine. Sebbene i vantaggi siano evidenti, per i costruttori di macchine non è facile convincere i gestori degli impianti quando si tratta di accesso a distanza. Le riserve in fatto di sicurezza sono un grande ostacolo. Per i costruttori di macchine è una vera sfida spiegare perché l’accesso a distanza sia sicuro, su quali standard di sicurezza si basi e come essi vengano implementati. Dato che in passato l’accesso a distanza di solito veniva offerto solo come op- zione, lo sforzo necessario per fare opera di convinzione è ancora maggiore. Thierry Bieber aiuta i clienti di HMS a mettere in pratica le strategie di digi- talizzazione. Egli spiega: “I clienti che hanno integrato nelle loro macchine la nostra soluzione Ewon come standard per l’accesso a distanza, sviluppando strategicamente l’assistenza mediante accesso a distanza, sono riusciti ad accrescere sensibilmente l’accettazione da parte degli utilizzatori”. La pre- messa essenziale è l’avere standard di sicurezza elevati. Con la soluzione Ewon di HMS il gestore dell’impianto ha comunque la possibilità di abilitare egli stesso il collegamento da remoto per l’accesso a distanza mediante un ‘interruttore a chiave’ situato presso la macchina. L’investimento per il rou- ter necessario alla manutenzione a distanza viene ripagato già la prima volta che si evita un intervento di assistenza sul posto. In questo modo, entrambe le parti traggono pari vantaggio dall’accesso a distanza. Secondo passo: aumentare le prestazioni di assistenza e coinvolgere il cliente Una volta compiuto il primo passo e configurato l’accesso a distanza all’im- pianto, ne possono seguire altri. Dato che oggi i costruttori di macchine ricorrono all’accesso a distanza più che altro in presenza di errori, esso Thierry Bieber, industry segment manager presso HMS: “Molti progetti IIoT non hanno successo perché si inizia troppo in grande. In questo campo è meglio crescere gradualmente” Fonte: HMS La soluzione Ewon di HMS aiuta sia i costruttori di macchine sia i gestori di impianti a procedere più velocemente lungo la curva di apprendimento nei progetti di digitalizzazione

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