Rivista_Fieldbus&Networks_110
FEBBRAIO 2022 FIELDBUS & NETWORKS 8 Fieldbus & Networks quale costola della Elektro Beckhoff, l’azienda a conduzione familiare dove lo stesso Hans Beckhoff lavorava quale progettista di quadri elettrici. Ovviamente lo scopo della neonata Beckhoff Automation era quello di portare alla ribalta un nuovo modo di concepire e fare automazione, per l’appunto utilizzando le architetture PC standard. Tuttavia, il ‘pallino’ per la quadristica ha continuato a rimanere tale, tant’è che negli anni una delle preoccupazioni dell’azienda è sempre stata rivolta agli ingombri e all’ergonomia dei cablaggi, nonché alle soluzioni, per così dire, ‘all in one’, capaci di coniugare le proble- matiche degli spazi con quelle dell’integrazione a bordo macchina. Ed è proprio una soluzione espressamente rivolta a questo tipo di necessità quella a cui fa riferimento il nuovo sistema MX. Con questa sigla Beckhoff ha lanciato quella che si potrebbe ben configurare una novella rivoluzione in ambito di quadristica. Nel sistema MX è la compo- nentistica modulare di automazione a diventare essa stessa il quadro di co- mando da montare a bordo macchina. Un concetto se vogliamo tanto semplice da esprimere quanto ergonomico da applicare, ma anche così dirompente da essere costato anni di ricerca e sviluppo che però, alla fine, hanno portato a un risultato concreto. Tutto parte dalla piastra base in alluminio L’obiettivo di MX-System è quello di ottimizzare gli spazi, ridurre i cablaggi e, quindi, sostituire completamente l’armadio convenzionale, cioè il quadro elet- trico così come finora è sempre stato concepito. Va detto che per molto tempo, e ancora oggi, i quadri elettrici sono parte integrante di macchine e sistemi, che è quasi impossibile immaginare senza di essi. Certamente, nel tempo si sono susseguite soluzioni nuove e sempre più performanti, che hanno permesso di ridurre gli ingombri e di ottimizzare gli spazi a bordo macchina, per esempio fa- cendo uso di morsettiere decentralizzate, azionamenti installabili localmente o, per esempio, con moduli del tipo Ethercat Box. Nonostante ciò, nessuna di que- ste soluzioni si è dimostrata idonea a sostituire ‘in toto’ il quadro di comando, integrando tutto il mondo della tecnologia di automazione in modo compatto e robusto a bordo macchina. Tant’è che, ancora oggi, quasi tutte le macchine si accompagnano a uno o più quadri elettrici separati. MX-System poggia le sue fondamenta su una piastra base in alluminio. Quest’ultima è disponibile in tre diverse misure e permette di agganciare i vari componenti del sistema (comunicazione, IPC/PLC, motion, I/O, acquisizione dati ecc.) con un approccio modulare al fine di realizzare un vero e proprio quadro di comando e controllo personalizzato in uno spazio estremamente ridotto. Carat- terizzato da un grado di protezione in classe IP67, il sistema MX consente, al pari di un Lego, di costruire un intero quadro elettrico componendo, su quello che potremmo definire un backplane industriale, ciò che serve per l’automa- zione di macchina. Questa piastra base dispone di innesti standard, che con- sentono di agganciare dei moduli che, una volta inseriti, necessitano solamente di essere avvitati e non cablati. Questa piastra, che può contenere fino a tre file, ciascuna con un massimo di 24 slot, dispone per ogni fila di un backplane, che distribuisce le diverse tensioni e che offre la connettività Ethercat per la comunicazione. Le diverse tipologie di piastra base disponibili consentono di adattare il sistema MX in modo flessibile alle esigenze di montaggio a bordo delle macchine. Il sistema, completamente modulare, offre due tipologie di backplane. Il primo è dotato di slot MX-C, attraverso i quali è possibile alimentare i moduli in 24 Vc.c. o 48 Vc.c. e interconnetterli a Ethercat. Il secondo è un backplane di potenza, attraverso i cui slot MX-P vengono distribuiti la tensione di rete (trifase+N - 400 V…480 V) e il bus DC link (massimo 848 Vc.c.). Il backplane è in grado di alimentare i moduli con una corrente massima di 63 A, mentre ogni singolo slot MX-P può gestire un carico massimo di 35 A. MX-System: quando il controller diventa un armadio elettrico modulare
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