Rivista_Fieldbus&Networks_110
FEBBRAIO 2022 FIELDBUS & NETWORKS 13 esempio le valvole con i loro sensori di monitoraggio, connessi alla rete bus di campo e al PLC con una sola interfaccia, quella del master IO-Link. Inoltre, essendo IO-Link una comunicazione bidirezionale i dispositivi iniziano a parlare trasmettendo, oltre alla conferma del dato di processo, anche dati per il moni- toraggio dello stato di ‘benessere’ del dispositivo stessa o del sistema. Duplomatic MS da gennaio 2020 è anche diventato Centro di formazione e in- formazione IO-Link. Con questo obiettivo ha formato un team di esperti IO-Link, che mette a disposizione del mercato italiano non solo per fornire un supporto tecnico allo sviluppo di dispositivi e sistemi IO-Link, ma anche per l’esecuzione dei test di certificazione e per la realizzazione di corsi di formazione dedicati. Tra i test che il Centro di Competenza Duplomatic MS offre figurano: il Device Protocol test, effettuato con uno strumento certificato, il Physical Layer test e l’EMC, quest’ultimo realizzato in un laboratorio EMC riconosciuto e con l’utilizzo di un master IO-Link specifico. Gefran GRP-H di Gefran ( www.gefran.com ) è la prima serie sul mercato di relè mo- nofase a stato solido per il controllo di resistenze elettriche nel riscaldamento industriale, con protocollo di comunicazione digitale IO-Link. Lo standard aperto per sensori e attuatori, oltre a semplificare la comunicazione dal livello di campo a quelli superiori, aumenta la condivisione di molteplici informazioni. In detta- glio, il protocollo IO-Link consente l’integrazione dei relè GRP-H nelle architet- ture di automazione e lo scambio di dati, come le ore di funzionamento o i picchi di corrente e di temperatura, a favore di una manutenzione predittiva. Permette, inoltre, un cablaggio semplificato e a prova d’errore. Rispetto a una condizione di allarme generica, grazie a IO-Link è possibile rile- vare l’esatta causa di un’anomalia, come la rottura parziale fino a 1/8 del carico totale, o mancanza di tensione di alimentazione. Questo consente di adottare rapidamente le corrette azioni di assistenza ed evitare costose rilavorazioni o fermi di produzione. I relè GRP-H si distinguono per un design robusto, ultracompatto, e per la modu- larità, assicurata da taglie di corrente da 15 A a 120 A. Inoltre, è disponibile una app NFC (Near Field Communication) per dispositivi Android e iOS, per un rapido set up dei principali parametri anche in campo. Gli interventi di assistenza risul- tano così semplificati. La app permette di condividere via file la configurazione del SSR al service che da remoto è in grado di analizzarla ed eventualmente modificarla. La nuova versione sarà quindi inviata direttamente alla app per il download sul relè, rendendo superflui cavi di collegamento e software di configurazione su PC. IFM electronic I master IO-Link decentralizzati proposti da ifm electronic ( www.ifm.com/ it ) fungono da gateway tra i sensori IO-Link intelligenti e il bus di campo. Le informazioni importanti raccolte dai sensori intelligenti possono essere inoltre inviate parallelamente al mondo IT. La rete di automazione non deve essere di- sturbata da fattori esterni, per nessun motivo. Per questo il dispositivo ha una presa Ethernet IoT separata, così che la rete IT possa essere configurata in modo del tutto indipendente dalla rete di automazione. Le informazioni del sensore vengono trasferite in modo sicuro al mondo IT tramite l’affidabile interfaccia TCP/ IP-Json. Il materiale specifico del corpo e l’alto grado di protezione (IP67 o IP69K) consentono applicazioni con refrigeranti o direttamente in ambienti bagnati come quelli dell’industria alimentare. La tecnologia ecolink garantisce collegamenti M12 affidabili, a tenuta stagna. Il software intuitivo LR Device rileva tutti i master IO-Link presenti sulla rete Ethernet e visualizza tutti i valori dei sensori presenti sull’impianto. Inoltre, tutti i sensori collegati sono mostrati con i rispettivi parametri. In questo modo, è possibile eseguire la parametrizzazione di tutti i sensori che si trovano nel sistema da un punto centralizzato. I sensori e gli attuatori sono collegati tramite connettore M12 standard senza schermatura. Si possono collegare fino a quattro oppure otto sensori IO-Link (a seconda della versione) e alimentare fino a 3,6 A in totale. Gli accessori EVC693 o EVF693 possono essere utilizzati per fornire alimentazione ausiliaria per il collegamento di attuatori IO-Link. Il cavo può avere una lunghezza fino a 20 m. Lapp Italia Uno dei principali vantaggi, in termini di cablaggio, della comunicazione di- gitale IO-Link risiede nella potenzialità di trasmettere dati, che siano valori di processo o di diagnostica, dal campo direttamente al cloud, senza necessità di attraversare tutta la rete. L’introduzione di dispositivi, come i sensori IO-Link non ri- chiede, quindi, modifiche all’infrastruttura di macchina. In altre parole, è possibile un upgrade delle prestazioni utilizzando cavi e connettori preesistenti, anche non schermati. In tal senso, il cavo Unitronic Sensor LifYY, appositamente progettato per il cablaggio di sensori/attuatori, è la soluzione firmata Lapp ( www.lappitalia.com ) , azienda attiva nello sviluppo e produzione di soluzioni integrate nella tecnologia di connessione e cablaggio, per il collegamento tra i device sul campo e il master IO-Link. Il cavo, che è approvato UL AWM (UL recognized), si distingue in aggiunta per la sua flessibilità, a garanzia di un’elevata resistenza alle sollecitazioni mecca- niche, e per le sue dimensioni estremamente compatte, che riducono al minimo gli ingombri. Infine, nella versione con guaina esterna in PUR, Unitronic Sen- sor LifYY è in grado di operare, in posa mobile, in un range di temperatura da -10 °C a 80 °C. Metal Work La famiglia dei flussimetri Metal Work ( www.metalwork.it ) Serie Flux si al- larga verso l’alto con il lancio delle due taglie 1 e 2 che si vanno ad affiancare alla taglia 0 già presente a catalogo. Finora Metal Work ha proposto la sola versione miniaturizzata Flux 0, utilizzabile per la misurazione di portate fino ai 200 Nl/min. Le nuove versioni misurano invece portate fino a 2.000 Nl/min (Flux 1) e 4.000 Nl/min (Flux 2). Sono costituite da un robusto corpo in alluminio ano- dizzato con filetti di ingresso e uscita da G ½” (Flux 1) e G 1” (Flux 2), sul quale
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