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SETTEMBRE 2021 FIELDBUS & NETWORKS 28 Fieldbus & Networks introduce così il concetto di home office e si faci- lita il lavoro agile; ! solo riduce i costi per le aziende, ma permette loro di concentrare le risorse, soprattutto quelle informatiche, in attività inerenti ai processi di pro- duzione. È un vantaggio notevole il non doversi più preoccupare di installazioni di software, licenze, aggiornamenti ecc.; " " di fruire degli stessi standard di sicurezza. I dati vengono memorizzati su dei cloud server che sono dotati di opportuni sistemi di back up, così l’even- tualità di perdere i dati per problemi hardware e software è molto improbabile. Tutte le aziende, dunque, piccole e grandi, godono degli stessi standard di sicurezza; aziende è semplificata: non si dovranno più ge- stire numerose pratiche di acquisto di hardware e software, licenze, aggiornamenti, contratti di manutenzione. Non sarà più necessario stabilire se un determinato intervento è da considerare in garanzia oppure no. È tutto a carico del provider ed è compreso nel costo del servizio. …e i contro Fra le criticità si evidenziano: # provider dovesse fallire o interrompesse il servizio per qualsiasi motivo, l’uso degli applicativi diven- terebbe impossibile e, potenzialmente, potrebbero andare persi anche tutti i dati e i documenti. $ ! " vengano interrotti unilateralmente in modo im- provviso. È prassi che i provider concordino con i clienti tempi e modi per salvare i dati e i documenti su altri server e/o supporti informatici. Oppure di trasferire i servizi direttamente ad altro provider. Il ! contrattuale; # casi i servizi non possono essere utilizzati quando il provider esegue dei lavori di manutenzione o ha guasti ai server. In questi casi, le interruzioni tem- poranee possono causare problemi agli utenti. Gli utenti faranno quindi bene a documentarsi sull’af- fidabilità del provider e garantirsi con norme con- trattuali; m # - suppongono una buona connessione Internet. Vi sono anche modalità di lavoro offline, che con- sentono di operare senza connessione e di sin- cronizzare i dati quando si torna online, tuttavia è necessaria una veloce e affidabile connessione a Internet per evitare inaccettabili tempi di carica- mento dei dati; browser: è possibile si verifichino dei problemi di compatibilità se si utilizzano sistemi operativi di- versi da Windows. In genere, le applicazioni sono ottimizzate per Windows. Probabilmente in futuro vi saranno applicazioni compatibili con sistemi operativi open source, come auspicato da una parte degli utenti. Anche per i browser possono esserci problemi di compatibilità, ma questo suc- cede più raramente; m % # ! i provider utilizzino software in versione beta, quindi l’utente potrebbe trovarsi ad avere problemi ! ! causare danni economici. Il problema è difficil- mente controllabile a monte essendo il software nella completa disponibilità dei provider. Anche in questo caso è opportuno verificare le garanzie contrattuali; # ordine d’importanza, è opportuno evidenziare il tema della cessione dei dati al provider. Pur con tutte le garanzie del gestore circa il trattamento dei dati in segretezza e sicurezza, è bene essere consapevoli che dati e documenti sono gestiti e conservati da un soggetto terzo, quindi fuori dal controllo aziendale. Attacchi informatici, fughe e altre fattispecie possono avvenire senza che l’u- tente ne sia consapevole. È questa una questione sensibile. Il Gdpr (rego- lamento generale europeo sulla protezione dei dati) prevede una regolamentazione severa e det- tagliata della materia, ma non sempre è di facile applicazione e i provider extra europei non sono tenuti ad applicarlo. IaaS e PaaS Le soluzioni IaaS (Infrastructure as a Service) e PaaS (Platform as a Service) forniscono ai clienti tutte le risorse hardware necessarie a soddisfare le esigenze aziendali dal punto di vista informa- tico: server, sistemi di storage, apparati di rete. Ma in che cosa differiscono? Le soluzioni IaaS forniscono ai clienti le risorse m ! una tariffa flat o calcolata in base ai consumi. Tutti gli asset costituiscono un servizio di datacenter re- moto erogato dal fornitore, che si fa carico di tutte le attività inerenti alla costruzione dell’infrastrut- tura e dell’implementazione delle tecnologie. Non vi sono, pertanto, a carico del cliente costi iniziali di acquisto delle componenti hardware. Il fornitore si fa carico di tutte le operazioni di ge- stione e manutenzione, nonché delle attività di aggiornamento e sicurezza dell’infrastruttura har- dware. Le aziende ottengono, quindi, un notevole beneficio dal punto di vista dell’efficienza e della flessibilità architetturale. Non devono più preoc- cuparsi di gestire e manutenere le infrastrutture hardware, spesso complesse. Il ruolo degli specialisti informatici diventa quello di amministratori dei servizi: tramite apposite interfacce possono gestire le risorse in cloud se- condo le necessità del business aziendale, con criteri di scalabilità e senza tempi di attesa dovuti alla costruzione dei sistemi. Con la soluzione PaaS aumentano la disponibilità Nel 2018 il mercato cloud italiano valeva circa 2,34 miliardi di euro, con una crescita del 19% rispetto al 2017 Fonte: Osservatorio Cloud Transformation della School of Management del Politecnico di Milano, ottobre 2018
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