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SETTEMBRE 2021 FIELDBUS & NETWORKS 27 Fieldbus & Networks l ricorso al cloud è in parte opzionale, ma in gran parte obbligatorio nell’epoca della Quarta Rivoluzione Industriale e della digitalizzazione di massa, attuale e in divenire, che mette in discussione assetti sociali, modalità di frui- zione dei servizi, pubblici e privati, modalità delle relazioni interpersonali, con profondi cambiamenti nella produzione di beni. È impensabile utilizzare soluzioni di Big Data analisys o di intelligenza ar- tificiale per profilare i consumatori e i consumi, per tracciare i trend di mercati e finanziari ecc., senza ricorrere ai servizi in cloud. Ma come possiamo definire il cloud computing? “Il cloud computing è un modello che abilita l’ero- gazione di risorse informatiche (dalla capacità di calcolo allo storage, sino alle applicazioni) renden- dole disponibili on demand via Internet. Si tratta di un paradigma che risponde a quell’esigenza di flessibilità che caratterizza il sistema aziendale attuale, offrendogli scalabilità dei sistemi, possi- bilità del pay per use, rapidità di erogazione dei servizi stessi, nonché affidabilità e continuità di servizio” (cit). I principali servizi disponibili in cloud sono: - SaaS (Software as a Service) : un modello di distribuzione di software online. Le applicazioni, condivise, vengono definite ‘web service’; - PaaS (Platform as a Service) : si tratta di piattaforme virtualizzate dove l’utente sviluppa le proprie applicazioni; - IaaS (Infrastructure as a Service) , costitui- scono la fornitura di server e storage virtuali e di API (Application Program Interface), al fine di poter spostare in cloud il carico di lavoro. Questi servizi si possono definire ‘public cloud’, ma esistono altre soluzioni private o ibride. Un cloud privato è un sistema basato su infrastrutture in- terne, virtualizzate, definite per coprire l’ambiente aziendale più o meno esteso. Una soluzione intermedia tra le precedenti, che sta avendo molto successo, è rappresentata dal ‘cloud ibrido’, che permette all’azienda di con- tinuare a disporre delle proprie infrastrutture, magari per gestire i dati e le attività sensibili, e al tempo stesso di portare gradualmente le altre attività nel cloud pubblico. L’Osservatorio Cloud Transformation della School of Management del Politecnico di Milano stima che nel 2018 il mercato cloud italiano valeva circa 2,34 miliardi di euro, con una crescita del 19% ri- spetto al valore di consuntivo del 2017, pari a 1,97 miliardi di euro. Cerchiamo ora di capire come funzionano i princi- pali servizi in cloud e quali sono i loro vantaggi, o svantaggi, rispetto alle soluzioni locali. SaaS (Software as a Service) I fornitori di servizi SaaS mettono a disposizione di un numero imprecisato di utenti, che possono collegarsi in rete da un qualsiasi luogo, server e software per soddisfare i loro fabbisogni. I servizi sono vari, attengono a diverse fattispecie e sono scalabili. Possono includere: CRM (Customer Rela- tionship Management), applicazioni di project ma- nagement, pianificazione delle risorse umane, file management, e-commerce, gestione degli archivi ecc. Ovviamente, anche i servizi di posta elettro- nica sono disponibili nelle applicazioni SaaS. Gli utenti non dovranno quindi installare sui propri PC programmi specifici e acquistare le relative licenze, bensì pagheranno il canone del servizio. Questi approcci, man mano che si diffonderanno, avranno riflessi sul mercato del software che molto probabilmente dovrà rimodellarsi. L’utilizzo delle soluzioni SaaS comporta, come succede quasi sempre quando si compiono delle scelte, molti vantaggi ma anche diverse criticità. Degli uni e delle altre è bene essere edotti per quantificare i benefici e per ridurre i potenziali ri- schi. I pro… Fra i vantaggi figurano: - diata del servizio: la fornitura dei servizi ai clienti parte nel momento stesso dell’attivazione. Una volta create le credenziali, si possono iniziare le attività semplicemente lavorando in rete; solo quelli che le servono. Anche il numero degli utenti è flessibile, in genere è sufficiente regi- strare i nuovi e/o rimuovere quelli esistenti, ov- viamente adeguando i costi; Gli utenti possono utilizzare le applicazioni anche quando si trovano in luoghi diversi dall’ufficio. Si I Evaldo Bartaloni Direttore tecnico al CluiAS (Club Utilizzatori Italiani Automazione e Strumentazione), Comitato Tecnico Automazione Oggi e Fieldbus&Networks SERVIZI IN CLOUD, SAAS, IAAS E PAAS: CERCHIAMO DI CAPIRE COME FUNZIONANO E QUALI SONO I VANTAGGI CHE OFFRONO ALLE AZIENDE O GLI SVANTAGGI DA NON DIMENTICARE Building blocks CLOUD: PARLARNE È INEVITABILE Fonte: Pixabay-geralt

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