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Fieldbus & Networks MAGGIO 2021 FIELDBUS & NETWORKS 5 L’editoriale è a cura dei membri dei Comitati Tecnici di Fieldbus & Networks e Automazione Oggi I direttori tecnici della fabbrica intelligente sono coinvolti da tempo in una sfida tecnologica globale. Chiedono ai fornitori di automazione prodotti per ottenere sistemi e tecnologie in grado di offrire le mas- sime prestazioni tramite le reti industriali. Infatti, è necessario implementare attività produttive più agili e flessibili per reagire alla continua e rapida evoluzione delle condizioni di mercato, garantendo al contempo qualità e prestazioni costanti. Occorre inoltre soddisfare i requisiti e le metriche più esigenti in termini di maggiore puntualità delle consegne, migliorando dunque valori come l’Mttr (Tempo medio di riparazione) e l’OEE (Efficienza globale delle apparecchiature). Infine, è prioritario ridurre i costi di progettazione, implementazione e supporto ai sistemi informatici e di produzione negli stabilimenti manifatturieri. In fabbrica è essenziale poter reagire pron- tamente agli eventi che si verificano in produzione, indipendentemente dalla loro localizzazione. Inoltre, la produzione deve essere gestita in modo ottimale in base alla richiesta del mercato per ottimizzare l’impiego di materiali e risorse. Il raggiungimento di questi obiettivi è ostacolato dall’incapacità degli attuali sistemi di rete industriali di supportare la con- divisione delle informazioni tra le diverse tecnologie installate. Questo limite provoca la nascita di blocchi isolati, attraverso i quali i dati non possono fluire in modo ottimale. Per risolvere questo problema è indispensabile migliorare l’accesso alle informazioni. I produttori di sistemi di controllo per l’automazione industriale e gli utilizzatori finali potranno così disporre dei dati prodotti nelle fabbriche con la massima costanza, per rispondere al meglio alle richieste dei clienti. L’acquisizione della gigantesca mole di dati proveniente dal reparto produzione, da trasformare in informazioni utili all’a- zienda, ricade nell’ambito della strategia di Industria 4.0. In quest’ottica occorre predisporre un’architettura di rete basata su soluzioni focalizzate sulla convergenza IT/OT, che permetta di raccogliere dati dal reparto di produzione, integrarli perfetta- mente e convertirli in informazioni accessibili alle applicazioni in tutti i reparti aziendali. La necessità di ricavare informazioni di processo ha portato allo sviluppo dell’Industrial Internet of Things (IIoT), che mette a disposizione un’infrastruttura in grado di generare, raccogliere, condividere e analizzare i dati. Questa tecnologia è basata sull’IoT (Internet of Things) ipotizzando la connessione delle risorse fisiche, come sensori e attuatori, ai sistemi di controllo e di livello superiore per visionarli, controllarli e utilizzarli. Praticamente l’IIoT applica l’IoT alle richieste produttive della fabbrica. Il risultato è una piattaforma di sensori, macchinari e personale tecnico interconnesso che offre una visione dettagliata delle operazioni e permette di controllare qualsiasi evento che possa causare problemi in produzione. La tecnologia IIoT si discosta però dall’approccio IoT tradizionale non solo per quanto riguarda l’area di applicazione, bensì anche per le prestazioni. L’IIoT infatti è stato studiato per gestire processi produttivi molto particolari, per esempio quelli legati al packaging, con macchine che lavorano ad alta velocità. La fabbrica intelligente richiede pertanto sistemi di rete industriali molto affidabili e predefiniti per collegare i dispositivi, ovvero i sensori, efficienti e reattivi, agli avanzati sistemi di controllo figli dell’evoluzione tecnologica più recente. Carlo Marchisio www.linkedin.com/in/carlomarchisio Editoriale DALL’IOT ALL’IIOT

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