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maggio 2021 Fieldbus & Networks 21 gie e servizi ci ha da sempre abituati a una forte resilienza e agilità nel seguire le evoluzioni del mercato. Per rimanere però competitivi sul mercato altamente Vuca (caratterizzato da volatilità, incertezza, complessitò e ambiguità), è necessario rimanere sempre aggiornati e approfondire prodotti e soluzioni specifiche di ciascun settore. Solo in questo modo è possibile affiancare e maggiormente supportare i propri clienti e utilizzatori in un momento storico così delicato”. Umberto Pirovano, manager system engineering di Palo Alto Networks ( www.paloaltonetworks.it ) : “Il fenomeno della digitaliz- zazione ha subito un’accelerazione supe- riore a ogni attesa grazie alla situazione contingente imprevista e alla ricerca di generare nuovo valore da parte delle aziende. La digitalizzazione vive sui dati e la loro creazione e interscambio sono i fondamenti per avviarla. Se i processi aziendali devono essere connessi e in- terdipendenti con loop di reazione sem- pre più rapidi, la convergenza IT/OT sta diventando il primo passo per iniziare la trasformazione digitale. La generazione di nuovo valore, la possibilità di compe- tere al meglio su un mercato sempre più complesso e globale, però, non vengono sole. I rischi cyber, infatti, crescono di pari passo alla digitalizzazione e con essi quelli aziendali, in quanto l’interconnessione tra sistemi IT/OT, l’esposizione in cloud di risorse strategiche e lo scambio di dati vitali inter-company aumenta espo- nenzialmente la superficie di attacco a disposizione dei cybercrimi- nali. Il valore delle informazioni contenute nei dati aumenta, andando a toccare i processi decisionali strategici delle imprese, che rappre- sentano sempre più la linfa vitale attorno alla quale le imprese fanno business. Le aziende devono passare faticosamente attraverso un percorso di riqualificazione dei propri processi interni, per approc- ciare il tema della cybersecurity come parte del rischio di impresa, investendo in competenze e tecnologie che consentano uno sviluppo sicuro con continuità di servizio garantita. Dall’altro lato, stiamo assistendo a un’elevata richiesta di figure professionali altamente qualificate nel campo del rischio e della cybersicurezza, che ne ha provocato uno shortage a livello globale. Una delle strategie messe in atto dalle imprese che non riescono a raggiungere un grado di capacità cyber adeguata, è investire in competenze e servizi esterni, resi oggi competitivi ed efficienti dall’adozione di tecnologie top in ambito cyber-defense, costruite attorno all’automazione dei processi di protezione e remediation, facenti uso massivo di sistemi di auto- apprendimento con ML e AI, dotate nati- vamente di elevati livelli di integrazione tra le funzioni, in grado di proteggere in modo omogeneo le parti IT, OT e IoT delle reti di automazione industriale”. Marco Artoli, product manager di Lapp ( https://lappitalia.lappgroup.com ) : “Allo stato attuale, per quanto riguarda il settore dell’automazione industriale in Italia, ritengo esista ancora un importante squilibrio di competenze. Una situazione che determina la necessità di avviare pro- grammi di formazione volti ad adeguare rapidamente le conoscenze e creare al- tresì nuove figure interdisciplinari. L’ingegnere meccatronico ne è un perfetto esempio, grazie all’integrazione di conoscenze meccaniche, elettroniche e informatiche, quale opportunità per valorizzare al me- glio le nuove tecnologie, anche in termini di trasmissione dati. Il tema si lega, inoltre, alla creazione dei competence center Industry 4.0, che rappresentano un primo e importante passo in avanti per supportare concretamente le imprese nel colmare questo skill gap”. GianmichelePiciocco , marketingmanager South Emea di Mitsubishi Electric Factory Automation ( https://it3a.mitsubishielectric.com ) : “Il networking è la base dell’integrazione fra i vari componenti della fabbrica ed è essenziale per consentire il trasferimento di grandi quantità di dati, elemento fondante della smart factory. L’evoluzione principale dell’Industrial Networking è rappresentata oggi dalla tec- nologia TSN (Time Sensitive Networking) che permette una maggiore velocità nel trasferimento dei dati, oltre alla possibilità di gestire una mole di dati superiore. Essa rappresenta dunque il fu- turo del networking a livello OT, in virtù del fatto che tutte le aziende si stanno progressivamente adeguando ai nuovi paradigmi di Industria 4.0. Molti consorzi si stanno muo- vendo in questa direzione incluso Clpa (CC-Link Partner Association - https://eu.cc-link.org/it ), di cui Mitsu- bishi Electric è partner. L’innovativa tecnologia di comunicazione CC-Link IE TSN è nata proprio per rispondere alle esigenze create dall’implementazione delle applicazioni di Industria 4.0, che determinano un continuo au- mento del traffico di rete, sia ciclico che transitorio. Per questo, la soluzione di nuova generazione di Clpa combina la larghezza di banda Gigabit con lo standard TSN Ieee 802.1. Questo consente a CC-Link IE TSN di offrire trasmissioni deterministiche in tempo reale sia dei dati dei processi ‘time-critical’, sia del traffico meno sensibile, per esempio TCP/IP. Grazie all’implementazione di TSN e della larghezza di banda Gigabit, CC-Link IE TSN garantisce comunicazioni fluide ed efficienti tra diverse reti e diversi sistemi, favorendo così la fusione tra IT e OT”. - La vostra azienda sta mettendo a punto degli specifici pro- grammi di riqualificazione? - Come incide l’età anagrafica del personale nei processi di riqualificazione? - Quali strumenti vorreste fossero messi a disposizione per aiutare le aziende come la vostra a rendere operativi i pro- grammi di reskilling? - Quali nuove competenze occorrono nel settore dell’automa- zione per essere maggiormente competitivi? Scarica l’articolo completo con la app EG e leggi le risposte alle altre domande: Umberto Pirovano di Palo Alto Networks Marco Artoli di Lapp Gianmichele Piciocco di Mitsubishi Electric

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