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MAGGIO 2021 FIELDBUS & NETWORKS 15 tradizione Brüel&Kjær, offre un’ampia gamma di accelerometri di alta qua- lità per la misura delle vibrazioni, che rispondono a diverse esigenze e appli- cazioni. Per scegliere l’accelerometro giusto è necessario considerare al- cune specifiche legate al tipo di prova e all’ambiente, ovvero peso, sensi- bilità (l’uscita elettrica deve essere compatibile con la strumentazione a disposizione), gamma di frequenza, livelli di accelerazione, linearità dell’ampiezza nell’intervallo di misurazione, temperatura massima e minima di utilizzo, in combinazione con specifiche meccaniche quali il connettore o il montaggio nella struttura. Una delle tipologie più richieste è l’accelerometro in carica. In questo sensore di vibrazioni smart, utilizzato in applicazioni ad alta temperatura, la carica elettrica generata è direttamente collegata agli strumenti di mi- surazione. Il design unico fornisce un’elevata gamma dinamica, stabilità a lungo termine e resistenza. Il dispositivo è disponibile in configurazioni monoassiali e triassiali. Un altro tipo di accelerometro è il modello Ccld, disponibile anch’esso in configurazioni monoassiali e triassiali e dotato di un’uscita a bassa impedenza. È stato progettato specificamente per rendere facile la misurazione delle vibrazioni in quanto incorpora nell’u- nità il preamplificatore necessario. Infine, altri accelerometri industriali dal design robusto servono a coprire una vasta gamma di applicazioni di monitoraggio permanente delle vibrazioni, comprese le operazioni in aree umide, polverose e potenzialmente esplosive. IFM electronic La nuova serie VVB di sensori di vibrazione di ifm ( www.ifm.com/it/it ) è ideale per un monitoraggio condizionale affidabile e intelligente su mac- chine semplici, quali pompe centrifughe, ventilatori e motori elettrici. Che si tratti di vibrazioni, attriti, impatti, temperature elevate, la condizione delle macchine viene monitorata costantemente, consentendo una ma- nutenzione tempestiva e predittiva prima che si verifichino danni o ad- dirittura fermi della produzione. La tecnologia IO-Link a bordo consente di integrare facilmente soluzioni di Industria 4.0 direttamente nella piattaforma esistente del sistema di controllo, evitando di dover utilizzare costose reti se- condarie, gateway e supporto informatico. I master IO-Link invianomolteplici valori di processo e i segnali di stato sia al sistema di controllo, sia ai sistemi superiori per l’analisi. Nello specifico, il sensore di vibrazioni VVB001 rileva e analizza internamente diversi valori di processo tramite i quali determina i danni della macchina: v-RMS (fatica), valore efficace della velocità di vibrazione, rileva la fatica del componente; a-RMS (attrito), valore efficace dell’accelerazione, rileva un attrito meccanico; a-Peak (urti), valore mas- simo dell’accelerazione, rileva urti meccanici; fattore di cresta a-Peak/a- RMS, parametro rilevante per la condizione complessiva della macchina; temperatura, che identifica un aumento della temperatura dovuto per esempio a un attrito eccessivo o altri effetti, per esempio cause elettri- che. Per l’analisi dettagliata in caso di danno, il sensore fornisce anche i dati grezzi dell’accelerazione. Questi vengono registrati su richie- sta nel sensore e trasmessi come Blob (Binary Large Object) tramite IO-Link. L’intervallo di registrazione è di 4 s. La trasmissione a sistemi superiori si verifica per diversi mi- nuti dopo la registrazione interna. Panasonic Industry Italia Nel mercato attuale il monitoraggio remoto, il controllo per la manu- tenzione preventiva dei dispositivi attraverso IoT e la centralizzazione di sempre maggiori controlli e funzioni all’interno dei sensori è in costante aumento. Al fine di avvicinarsi a questi trend e soddisfare le richieste dei clienti Panasonic Industry ( www.panasonic-electric-works.com/it ) ha lanciato il modulo IO-Link SFD-WL3 per barriere di sicurezza serie SF-4D che consente di ricevere dalla barriera, in aggiunta ai canonici segnali in sicurezza, tutta una serie di informazioni aggiuntive via IO-Link, come per esempio il numero di fasci interrotti, leg- gere dellemisure con risoluzione legata a quella della barriera in uso, leggere informazioni su eventuali interferenze da luce estranea o relative a ottiche sporche emolto altro. Queste funzionalità consentono di impiegare le barriere in ulteriori applicazioni in aggiunta a quelle già note, come: controllo delle dimensioni del prodotto (per esempio su nastro trasportatore), verifica della posizione del prodotto (per esempio in pallet), discriminare la forma per distinguere grandi oggetti complessi (su nastro trasportatore), azioni predittive di mal- funzionamento dovuto a deposito di polvere/sporco. Completa il quadro la facilità di installazione tipica di un sistema IO-Link: trattandosi di un modulo separato non è necessario modificare il circuito di sicurezza. SEW-Eurodrive L’importanza della manutenzione è aumentata notevolmente soprattutto in funzione della crescente dinamicità e complessità dei processi produt- tivi, nonché delle potenzialità tecnologiche. La manutenzione continua a rappresentare un punto cardine per l’ottimizzazione del valore aggiunto, in quanto la possibilità di evitare fermi di produzione non pianificati si traduce direttamente in una disponibilità più elevata dell’impianto. Come azienda all’avanguardia nel settore della tecnologia di azionamento, SEW-Eurodrive ( www.sew-eurodrive.it ) ha già iniziato a convertire questa visione in realtà lanciando sul mercato DriveRadar, una soluzione innovativa in grado di monitorare lo stato dei componenti di macchinari e impianti, al fine di realizzare una vera manutenzione predittiva. La soluzione è basata su un’architettura di edge computing che permette la rappresentazione digitale globale dei componenti di azionamento e delle soluzioni di sistema, con l’obiettivo di fornire informazioni detta- gliate e aggiornate sull’intero ciclo di vita dei componenti elettronici ed elettromeccanici installati. Tutto ciò è possibile grazie all’inserimento di sensori intelligenti per il monitoraggio delle condizioni di funzionamento degli organi elettromeccanici. Il motore ha infatti la possibilità di ospitare sensori digitali specifici, integrati nell’elettronica, per il rilevamento di pa- rametri vitali di funzionamento, in grado di trasferire i dati attraverso un unico cavo ibrido coassiale digitale (Movilink DDI) agli azionamenti. Da qui le informazioni sono trasferite a un edge controller, dove vengono aggregate e quindi inviate a un server (locale o in cloud) per le attività di analisi finalizzate anche alla manutenzione predittiva. Il motore digitaliz- zato diventa così un nodo della rete intelligente, per la produzione di dati di processo, e fornisce solo i dati di funzionamento utili e indispensabili al monitoraggio delle condizioni di fun- zionamento attraverso un cavo ibrido digitale o connessione Bluetooth o wireless (per esempio, dati della tar-

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