CLPA 119

MAGGIO 2024 | 5 eu.cc-link.org partners@eu.cc-link.org CC-Link IE TSN aggiunge valore alla produzione additiva Negli ultimi anni la produzione additiva (AM-Additive Manufacturing), o stampa 3D, ha aperto rapidamente nuove frontiere produttive O ra che la produzione addi- tiva ha abbandonato i labo- ratori di prototipazione, per arrivare alle linee di produ- zione tradizionali, è soggetta alle stesse pressioni dell’altra modalità di produzione, quella sottrattiva. I componenti devono soddisfare specifiche e standard di qualità rigorosi ed essere prodotti nel rispetto di rigide scadenze ed esigenze di costo. Di conseguenza, i produttori di sistemi AM sono sotto pressione per produrre macchine che continuino a innalzare l’asticella rispetto alle aspettative dei clienti, mentre le esigenze di mercato si intensificano. Shashin Kagaku è un produttore giapponese di sistemi AM che realizza parti di alta preci- sione tramite un processo basato sulla cera- mica. Il nuovo sistema SZ-6000 si avvale di polvere di allumina, od ossido di alluminio, mescolata con una resina, per formare un im- pasto che viene polimerizzato sotto una luce UV. Questo viene poi utilizzato per costruire i pezzi strato per strato, utilizzando la luce UV per polimerizzare l’impasto fotosensibile nella forma desiderata. Infine, i pezzi vengono sot- toposti a cottura in forno per far evaporare la resina e garantire una resistenza sufficiente ad affrontare le applicazioni pratiche, tramite la sinterizzazione della polvere di ceramica. L’SZ-6000 è in grado di produrre pezzi di dimensioni relativamente grandi, superiori a 600 mm 2 e 300 mm di profondità, mante- nendo tolleranze di produzione sulla scala dei millesimi di millimetro. A tal fine, è neces- sario un controllo motion estremamente fine su una serie di assi rotativi e lineari, in modo interpolato. Inoltre, è necessario operare ad alta velocità per raggiungere gli obiettivi di produttività richiesti. Naturalmente, l’architet- tura completa della macchina si estende al di là degli aspetti riguardanti il solo controllo del movimento; il controllo del sistema di esposi- zione UV con DLP (Digital Light Processing) deve essere strettamente accoppiato agli assi di movimento, integrando nel contempo tutte le altre funzioni della macchina. La scelta di CC-Link IE TSN Per soddisfare queste esigenze, Shashin Kagaku si è orientata su CC-Link IE TSN, la prima rete Industrial Ethernet aperta a com- binare una larghezza di banda Gigabit con il TSN (Time-Sensitive Networking). In questa applicazione, l’uso della tecnologia TSN consente a diversi tipi di traffico di rete di condividere un’unica architettura di con- nessione utilizzando gli standard IEC/Ieee, come 802.1AS e Qbv. Questi sincronizzano il flusso di traffico attraverso la rete e rego- lano la priorità dei diversi tipi di traffico. Sfruttando il TSN e la larghezza di banda Gi- gabit di CC-Link IE TSN, Shashin Kagaku ha ottenuto una serie di vantaggi fondamentali; la convergenza tra diversi tipi di traffico di rete sulla stessa architettura ha consentito di far funzionare il complesso sistema di controllo motion multiasse ad alta precisione sulla stessa rete I/O del sistema. Questo, a sua volta, ha permesso una stretta integrazione tra i sistemi di controllo motion e il funzionamento del si- stema di esposizione UV DLP. Il numero mas- simo di assi gestibili arriva a 128, il che lascia spazio a sistemi ancora più avanzati in futuro. Sottolinea John Browett, AD di CLPA Europe: “Abbiamo sempre saputo che CC-Link IE TSN fosse in grado di offrire vantaggi significativi in termini di produttività agli utenti finali e ai costruttori di macchine. Questo avanzato si- stema di produzione additiva di Shashin Ka- gaku ne è un esempio perfetto”. Shashin Kagaku - www.shashin-kagaku.co.jp/en La nuova SZ-6000 è una macchina AM ad alta produttività che si è dimostrata molto competitiva per Shashin Kagaku e per i suoi clienti Fonte: foto Shashin Kagaku Guarda il video Esempio di struttura fine prodotta dall’SZ-6000 Fonte: foto Shashin Kagaku

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