AeS Nr.8

Novembre - Dicembre 2023 n Automazione e Strumentazione Tecnica 86 SICUREZZA Per i dispositivi di tipo 3, ossia i componenti con una modalità di guasto che dipende dai cicli operativi, sono necessari ulteriori dati applicativi (numero di operazioni, numero di attivazioni, struttura del circuito, corrente continua, ecc.) affinché l’utente possa valutare una funzione di sicurezza. I dispositivi di questo tipo non sono necessariamente sviluppati in conformità agli standard di sicurezza; tuttavia, anche in questo caso, ciò non esclude l’applicazione della ISO 13849-1. Per ultimi, i dispositivi di tipo 4, che altro non sono che un caso particolare del tipo 1, presen- tano guasti non casuali che portano a un guasto pericoloso. Questo significa che la probabilità che si verifichi un guasto casuale pericoloso (PFH, average frequency of dangerous failure ) può essere considerata pari a 0. Infine, secondo le regole del nuovo standard ISO 13849, per ogni tipologia di dispositivo devono essere resi disponibili i parametri come nella Tabella 1 . Cosa introduce la IEC 62061 seconda edizione Mentre la ISO 13849 ha portato le novità citate, un’altra norma relativa alla sicurezza funzionale per le macchine è stata aggiornata di recente: si tratta proprio della IEC 62061. Come risultato dell’automazione, i sistemi di controllo legati alla sicurezza (chiamati SCS, Safety Control Systems ) giocano un ruolo cre- scente nel raggiungimento della sicurezza generale della macchina. Inoltre, gli stessi SCS impiegano sempre più spesso tecnologie elettro- niche complesse. È da qui che è nata la necessità di revisione della norma IEC 62061. Campo di applicazione dello standard IEC 62061 La IEC 62061 specifica i requisiti per la proget- tazione, l’integrazione e la convalida dei sistemi di controllo legati alla sicurezza per le macchine. È applicabile ai sistemi utilizzati singolarmente o in combinazione per svolgere funzioni di sicu- rezza su macchine, compresi gruppi di macchine che lavorano in modo coordinato. In generale, la IEC 62061 stabilisce i requisiti per raggiungere le prestazioni necessarie e facilita la definizione delle funzioni destinate a raggiungere la ridu- zione del rischio. I SCS sono il vero campo di applicazione della norma: tutto ciò che non è definibile come parte del sistema di controllo legato alla sicurezza non è trattato dalla norma, anche se tali parti sono uti- lizzate per mitigare un rischio specifico. Confronto fra le due edizioni Nella seconda edizione della IEC 62061 la strut- tura è stata modificata e i contenuti sono stati aggiornati per riflettere il processo di proget- tazione della funzione di sicurezza. La norma Valore caratteristico Dispositivo di tipo 1 Dispositivo di tipo 2 Dispositivo di tipo 3 Dispositivo di tipo 4 PL x SIL x PFH x Category x x x HFT x x x MTTFd x λ d x MTTF x MTBF x B10D x B10 x RDF O O SFF O O T10D x x x TM x x x Tabella 1 - Parametri relativi ai dispositivi ISO 13849 Quarta Edizione (x = obbligatorio, O = opzionale)

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