AeS Nr.8

Automazione e Strumentazione n Novembre - Dicembre 2023 Approfondimenti 41 INDAGINE prevede la realizzazione di grandi quantità di prodotti standardizzati, spesso compiuta con catene di montaggio o linee a trasferimento. Questo approccio fu grandemente diffuso da Henry Ford nel XX secolo, specie con la pro- verbiale produzione della vettura Modello T. La produzione in serie contrappone alla pro- duzione artigianale e alle produzioni per lotti, rispetto alle quali si differenzia per il fatto che la lavorazione totale viene suddivisa in attività elementari eseguite simultaneamente e affi- date a una predeterminata catena di stazioni, sulle quali operano numerosi addetti. Nel secondo dopoguerra in Giappone il mer- cato interno delle automobili era caratterizzato da dimensioni ridotte ed elevata differenzia- zione. Questo dato storico fu la premessa per un nuovo sistema di produzione avviato in Toyota , denominato Toyotismo, produzione snella o Lean Production. La grande novità di questo sistema risiedeva nel programmare il flusso produttivo partendo dalle richieste del mercato e risalendo da queste alle modalità di produzione. Ciò consentiva di utilizzare sol- tanto i pezzi necessari e solo nel momento in cui ce n’era bisogno. Nacque così il modello di fabbrica snella o integrata. La lean production ha accorpato l’insieme di metodi e strumenti sviluppati dal 1945 agli anni 70 basati metodi e pratiche quali il Just In Time (JIT), l’autoat- tivazione dei lavoratori, il lavoro per squadre, la flessibilità del mix di prodotto, la gestione di piccoli lotti produttivi, il miglioramento conti- nuo (Kaizen) e la Qualità Totale (TQM). Fu però soprattutto a partire dagli anni 90 del ventesimo secolo che migliaia di organizza- zioni nel mondo, tra cui il gruppo Fiat con il sistema WCM (World Class Manufacturing), adottarono e affinarono il modello lean in ter- mini di ‘filosofia industriale’ globale. La nascita della Smart Factory Oggi le imprese possono scegliere tra sistemi di produzione basati sul flow control (Mate- rial Requirement Planning, Just in Time, Kan- ban) o sul miglioramento continuo (Six Sigma, Lean Manufacturing). Negli anni 90 e 2000, le tecnologie di advanced manufacturing e le Variante Descrizione Collaborative customization (personalizzazione collaborativa) L’impresa definisce insieme a ciascun cliente le specifiche del prodotto o servizio in grado di soddisfare al meglio i suoi bisogni e produce il bene personalizzato sulla base delle informazioni ricevute. Adaptive customization (personalizzazione adattiva): L’impresa produce un prodotto standard, che però può essere personalizzato direttamente dai clienti finali, i quali hanno pertanto la possibilità di modificarne le caratteristiche. Transparent customization (personalizzazione trasparente) L’impresa fornisce ai clienti prodotti personalizzati ma non mette in evidenza questo aspetto; in questo caso è fondamentale soddisfare accuratamente i bisogni della clientela. Cosmetic customization (personalizzazione cosmetica) L’impresa produce un unico prodotto standardizzato e ne personalizza esclusivamente la fase di vendita. Varianti della personalizzazione di massa (J. Pine, 1992) Mass customization nel settore automotive (General Motors)

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