AeS Nr.8
Novembre - Dicembre 2023 n Automazione e Strumentazione Primo piano 34 DOSSIER Non mancano certamente gli svantaggi e i limiti. Lo svantaggio principale è la rinuncia al Sole, che è la fonte di energia più abbondante (e gratuita) sulla Terra. Il vertical farming spesso richiede fonti di luce artificiale che possono diventare costose; richiede anche il controllo dell’umidità attraverso sistemi di riscalda- mento, ventilazione e condizionamento dell’a- ria costosi e ad alta intensità energetica. Molte attività di ricerca sono finalizzate a supe- rare questi limiti. In Italia si possono trovare progetti in diversi istituti del Cnr. Interessante ad esempio il progetto VertiGrow , sviluppato all’ Iccom (Istituto di Chimica dei Composti OrganoMetallici) con la partecipazione di altri istituti del Cnr (Ipsp, Imm, Nanotec) e del cen- tro Helmholtz di Monaco (D): gli obiettivi sono di applicare Led ad alta efficienza per guidare la produzione di metaboliti secondari nelle piante manipolando la composizione spettrale della luce e di produrre un prototipo di labora- torio utilizzando perovskite e celle solari Dssc ( Dye-Sensitized Solar Cell ) per alimentare i Led. Anche in ambito universitario si intensificano le ricerche: significativo il progetto Sustaina- ble Vertical Farming ( VFarm ) – sviluppato da un consorzio comprendente i Dipartimenti di agraria delle università di Bologna, Napoli, Roma e Torino - che “mira a implementare un processo virtuale per creare l’ambiente per la rapida crescita dell’agricoltura verticale in Ita- lia. Tale obiettivo sarà perseguito dalla ricerca interdisciplinare che combina strategie per la diversificazione delle colture insieme alla ricerca applicata ai sistemi di coltivazione, al controllo dei parassiti, all’illuminazione a Led, al controllo del clima”. Nel progetto vengono studiate le migliori soluzioni per le Pfal (Plant Factories with Artificial Lighting) dei tre tipi a seconda delle dimensioni: Micro- Pfal, da 0,03 a 3 m 3 ; Mini- Pfal, da 3 a 30 m 3 ; Pfal di grandi dimensioni, oltre i 30 m 3 . n Nell’agricoltura verticale è possibile ottenere da 10 a 20 volte la resa per ettaro rispetto alle colture in pieno campo L’agricoltura verticale permette una produzione non vincolata alle caratteristiche geografiche e ai cambiamenti stagionali, con raccolti possibili tutto l’anno
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