AeS Nr.8
Automazione e Strumentazione n Novembre - Dicembre 2023 Primo piano 23 MERCATI bilmente cambiare in un prossimo futuro. Par- ticolarmente importante per lo scenario italiano ed europeo potrebbe essere il recente accordo tra StoreDot e il produttore Italvolt . L’azienda israeliana StoreDot, che si presenta come rife- rimento per la tecnologia di carica ultraveloce, ha progettato una batteria al litio con design ottimizzato per effettuare in pochi minuti delle ricariche che permetterebbero a un comune autoveicolo elettrico di percorrere centinaia di chilometri. Grazie all’accordo, Italvolt potrà pro- durre su licenza, in uno stabilimento nel nostro Paese, delle batterie espressamente pensate per l’uso su autoveicoli, con la chimica e la fisica della cella progettata da StoreDot. Un dato che, se tradotto in realtà, è destinato ad avere un’im- portate ricaduta industriale in Italia, è che per lo stabilimento è prevista una capacità sufficiente per produrre 45 GWh di batterie all’anno. Come si può leggere sul sito di Italvolt, l’apertura dello stabilimento italiano è prevista per il 2025 e l’impianto darà lavoro a circa 3.000 persone. Infine, naturalmente, è rilevante anche il punto di vista dei costruttori di autoveicoli veri e pro- pri, a partire da Stellantis , che nel nostro Paese riveste ancora un ruolo di primaria importanza in ambito manifatturiero. Questo produttore di autoveicoli ha recentemente inaugurato il suo primo centro tecnologico in Italia dedicato allo studio e alla progettazione di pacchi di batterie che, al loro interno, integreranno gli elementi e le celle realizzate dai produttori di batterie che, si spera, presto renderanno disponibili grandi volumi per il mercato italiano dell’auto. Intanto, Stellantis, nel suo ‘Mirafiori Battery Techno- logy Center’ di Torino, ha investito 40 milioni di euro per dotarsi di capacità interne di test e sviluppo dei pacchi batterie dei veicoli elettrici, che andranno a costituire la futura proposta dei marchi che fanno capo al gruppo. Il gruppo ha sottolineato come il centro realizzato a Torino, con 8.000 m 2 e 32 celle di prova climatiche, sarà uno dei più grandi in Europa. Il centro, oltre alle tecnologie di test e produzione dei pacchi di bat- terie, si occuperà anche del software di gestione degli accumulatori elettrici, che rappresenterà un’altra tecnologia sensibile per il settore auto- motive del futuro. n
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