AES_8 2022

DOSSIER Primo piano 34 Novembre - Dicembre 2022 n Automazione e Strumentazione esercitando una leadership adeguata al contesto digi- tale; la capacità di utilizzare efficacemente una vasta gamma di strumenti di comunicazione scegliendo il più adeguato in funzione della situazione; la capacità di utilizzare le diverse tecnologie in modo consape- vole e prudente nel rispetto della salute, produttività ed equilibrio personale e degli altri. Gli spazi Uno degli aspetti che più vistosamente esprime il cambiamento introdotto dallo Smart Working è la trasformazione che stanno registrando i luoghi di lavoro. In particolare gli uffici subiranno un muta- mento notevole: viene superato il concetto di posta- zione fissa o di ufficio singolo attribuito per status e si parla di Smart Office, organizzato secondo principi di personalizzazione e flessibilità. A carat- terizzare i futuri uffici smart saranno la presenza di ambienti per la collaborazione strutturata (come sale riunioni, luoghi per i meeting ecc.), di aree per la collaborazione informale, locker, phone booth, touch down area e concentration room, aree di stampa centralizzate. L’occupazione flessibile degli spazi richiederà un ulteriore supporto tecnologico dato dall’installazione di sistemi per l’automazione delle sale, di tool per la prenotazione di sale e posta- zioni e di altri strumenti legati alle nuove esigenze dei lavoratori. Più in generale, si può dire che i cambiamenti in atto stanno portando verso una concezione di workplace ibrido , dove i lavoratori possono scegliere, in accordo con l’azienda e a seconda delle esigenze, se recarsi sul posto di lavoro o svolgere la propria attività in hub aziendali diffusi sul territorio. C’è già da alcuni anni anche in Italia, soprattutto nelle aree metropolitane, la presenza di strutture cosiddette di coworking, che hanno visto un notevole incremento in città come Milano, Roma e Torino ma sono cre- sciute un po’ ovunque, anche se ultimamente hanno fatto registrare un certo numero di chiusure. La situazione che si prospetta fa pensare a qualcosa che va oltre il coworking come è stato vissuto finora, portando all’idea di hub working , cioè a spazi di coworking intesi come diramazioni della sede prin- cipale di un’azienda; per poter realizzare una effi- cace dislocazione del lavoro nel quale i lavoratori alternano le loro attività negli smart office e negli spazi decentrati. Un caso interessante da segnalare in proposito è quello di Terna , ben noto operatore per la trasmis- Il paradigma su cui si basa l’attività lavorativa e la cultura organizzativa sta diventando quello della ‘Result Based Organization’

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz