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Automazione e Strumentazione n Novembre - Dicembre 2021 FOCUS applicazioni 63 ALIMENTARE diversi perché abbiamo una produzione moderna e il processo è automatizzato. Per mantenere una produttività elevata pari al 99,6%, abbiamo bisogno di sensori su cui poter fare affidamento. Per questo motivo oggi utilizziamo molti sensori di IFM. Sono di ottima qualità e funzionano per- fettamente con i nostri impianti”. Lars Ohlner , ingegnere dell’automazione presso Leksands Knäckebröd , ha aggiunto: “Utiliz- ziamo i prodotti IFM perché sono facili da confi- gurare e convenienti : funzionano perfettamente. Utilizziamo principalmente fotocellule e sensori capacitivi, ma anche alcuni sensori di flusso. In questo modo raggiungiamo un livello di automazione elevato ed efficace, quindi un processo di pro- duzione affidabile”. Tradizione e innovazione Così, la tradizione del Knäckebröd ha incontrato l’innovazione dei sensori IFM, che hanno permesso di garan- tire la qualità del prodotto finale insieme all’efficienza del processo produttivo . Gli ingredienti principali dei cracker sono la farina di segale e la farina di segale e grano, macinata fina, che vengono portate agli impianti di miscelazione attraverso vari tubi. Qui, i sensori capacitivi controllano l’alimentazione sulle linee o il livello nei serbatoi intermedi. I sensori capa- citivi rilevano diversi materiali , anche attraverso le pareti dei tubi, purché questi non siano di metallo. Se un tubo non è più completamente pieno di farina, viene rilevato dal sen- sore capacitivo che invia un segnale di commutazione al sistema di con- trollo. Su serbatoi di stoccaggio o silos vengono utiliz- zati spesso diversi sensori capacitivi, per esem- pio vicino al bordo superiore e inferiore al fine di segnalare un possibile trabocco o un vuoto critico in tempo utile. I sensori vengono calibrati tramite potenziometro dopo l’installazione. Il punto di commutazione viene regolato in funzione dello spessore della parete del tubo e del tipo di fluido da rilevare. I nuovi sensori IFM KI6000 possono essere impostati con particolare precisione. Grazie ad una barra di 12 led, l’operatore può rego- lare il punto di commutazione in modo ottimale secondo le condizioni; il punto di commutazione viene quindi visualizzato nel mezzo. I led verdi ai suoi lati indicano l’ affidabilità del punto stesso. I depositi, i cambiamenti del materiale ecc. ven- gono visualizzati direttamente sul sensore e l’o- peratore può adeguare subito il punto di commu- tazione con esattezza. In questo modo, è possibile rilevare ed eliminare tempestivamente un’imminente anomalia. Tutta la versatilità necessaria per Industria 4.0 In caso di cambiamenti del processo , la chiara visualizzazione del punto di commutazione con- sente di descrivere in modo preciso l’anomalia e ricevere un semplice supporto telefonico. Grazie ai potenziometri senza contatto , i nuovi dispositivi hanno l’elevato grado di protezione IP 69K e sono ideali per temperature del fluido fino a 110 °C. È possibile, inoltre, selezionare varie funzioni come PNP / NPN o NC / NO. I sensori Nonostante la produzione sia moderna, le ricette tradizionali hanno circa 100 anni
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