AS_08_2019

CONTROLLO tecnica Novembre/Dicembre 2019 Automazione e Strumentazione 80 Michele Maini Massimiliano Veronesi Co-operatori Umani e Automatici nel Controllo di Processo 4.0 L’ Ergonomia Cognitiva può definirsi per- ciò come lo studio e la valutazione dei processi cognitivi coinvolti nell’interazione tra organismi e tecnologia, congiuntamente alla progettazione di tecnologia che tenga conto di questi processi. Il modello standard SRK ( υ figura 1 ) propone una classificazione del comportamento dell’ope- ratore in tre diverse tipologie: - “Skill-based behaviour: comportamento di routine basato su abilità apprese”. In questo caso l’impegno cognitivo è limitato e l’azione dell’operatore in risposta ad un input è svolta in modo pressoché automatico con un controllo cosciente minimo per la sua esecuzione, una volta costituita l’intenzione. Questo tipo di comportamento permette agli umani di libe- rare risorse cognitive, da utilizzare per funzioni superiori, come la risoluzione dei problemi. - “Rule-based behaviour: comportamento gui- dato da regole”. In questo caso si tratta di un’attività caratterizzata dalla selezione e dalla applicazione di regole e procedure acquisite con l’esperienza o da periodi di addestramento. Il comportamento basato sulle regole segue una logica “se-allora”, quindi se l’operatore riconosce correttamente una situazione o una condizione, può di seguito applicare una regola appresa: ciò nelle applicazioni critiche o in ambienti ad alto rischio, dove il tempo per pen- sare è poco, può essere determinante. - “Knowledge-based behaviour: comportamento finalizzato alla risoluzione di problemi in pre- senza di situazioni nuove o impreviste, per le quali non si hanno delle regole o procedure specifiche di riferimento”. Un livello più avan- zato di ragionamento, e quindi un maggior carico cognitivo, è necessario per gestire con successo tali situazioni. Gli operatori devono costruire un modello mentale della situa- zione , formulare obiettivi ed elaborare un piano di azione ed eseguirlo. Con l’addestra- mento regolare e la pratica ripetuta di compor- tamenti basati sull’abilità e sulle regole, una quantità maggiore di risorse cognitive potrà GLI AUTORI M. Maini, Libero Professionista Con- sulente e Formatore in Automazione Industriale; M. Veronesi, Product Marketing and Functional Safety Manager, Process Control & Safety Systems, Yokogawa Italy IL MODELLO COMPORTAMENTALE UMANO NEL CONTROLLO DI PROCESSO MODERNO Il modello comportamentale dell’operatore umano in ambiente industriale denominato SRK (Skill-Rule- Knowledge), originariamente proposto da Rasmussen in un articolo (1983) dal valore fondativo [1], è stato ed è tuttora un punto di riferimento per le ricerche e le applicazioni della Ergonomia Cognitiva nel settore del controllo dei processi industriali complessi [2]…[5], dove il peso del fattore umano, nelle situazioni critiche, diventa determinante per la successiva evoluzione, positiva o negativa, degli eventi. Figura 1 - Modello SRK standard

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