AS_08_2019

MERCATI primo piano 15 Automazione e Strumentazione Novembre/Dicembre 2019 a Tettnang, cittadina sita nei pressi della parte tedesca del lago di Costanza, mentre l’aspetto commerciale è stato appannaggio di Marhofer, che si è oc- cupato delle vendite. Cinque anni dopo la fondazione, IFM era già diventata un’azien- da di riferimento in Germania nel settore dei sensori e dell’au- tomazione. Nel 1976 ci fu un primo impor- tante passo verso l’ internazionalizzazione , con l’apertura delle prime filiali estere, in Francia e Giappone. Attualmente il Gruppo è presente in 85 Paesi e conta ben 45 filiali. Sono numerose le concause che hanno portato a questa sostanziale evoluzione del modello com- merciale dell’azienda. Insieme a un continuo sviluppo tecnologico e commerciale, nel 2001 si è realizzato all’interno di IFM un cambio gene- razionale . I figli dei fondatori, Martin Buck e Michael Marhofer , sono arrivati alla guida dell’azienda e le hanno consentito di superare la fase peggiore della crisi economica globale e le numerose sfide del nuovo millennio. I ruoli rivestiti dalla nuova generazione, in entrambe le sedi di Tettnang e di Essen, sono ancora gli stessi di 50 anni fa: le vendite e le finanze fanno riferimento alla sede di Essen, con a capo Marhofer, mentre i prodotti sono svi- luppati e costruiti sul Lago di Costanza, sotto la guida di Buck. Dentro la fabbrica intelligente IFM produce quei sensori intelligenti che sono alla base di ogni architettura di tipo ‘4.0’ e, natural- mente, l’azienda stessa ha saputo trasformare i suoi processi produttivi incorporandovi quell’ampio spettro di tecnologie che servono a mettere in atto i più moderni paradigmi di ‘fabbrica intelligente’, realizzando quei concetti di trasparenza e flessi- bilità che, quando vengono applicati con successo ai processi industriali, possono permettere un vero balzo evolutivo nell’efficienza della produzione. Un esempio di come può operare questo model- lo 4.0 e di come possa essere implementato nella pratica della produzione è rappresentato proprio dallo stabilimento di Tettnang , uno dei prin- cipali del gruppo. In questa struttura, ogni fase dell’industrializzazione e della produzione è im- prontata alla completa digitalizzazione e alla conseguente ottimiz- zazione dei processi, dalle prime fasi di svi- luppo tecnologico fino ad arrivare all’assem- blaggio e alla gestione della logistica. Le innovazioni appli- cate ai sistemi per produrre sono mirate a dare delle risposte pra- tiche a istanze molto concrete: con questo modello di ‘fabbrica del futuro’, IFM ha voluto conciliare degli stan- dard particolarmente elevati della qualit à del prodotto con la sostenibilità della produzione , in modo da rispettare i tempi e i costi preventivati, a prescindere dalla complessità delle lavorazioni e dalla tecnologia incorporata nel prodotto finito. Nell’impianto di Tettnang sono presenti evoluti sistemi di monitoraggio delle prestazioni , uniti a sofisticate soluzioni di assemblaggio e movi- mentazione robotica . Sono presenti isole pro- duttive caratterizzate da linee di assemblaggio altamente automatizzate e AGV (automated guided vehicle) che collegano le diverse unità di lavoro, trasportando i pezzi. La struttura della produzione è di tipo ‘lean’ , con l’afflusso di componenti che è sincronizzato con i processi di assemblaggio, e dove le singole linee di produzione sono in grado di funzionare come reti intelligenti , capaci di riconfigurarsi con la massima flessibilità , sfruttando anche una modalità di lavoro ‘collaborativa’ degli AGV, che operano a supporto dell’operatore umano. In pratica, su una singola linea di produzione possono essere fabbricate fino a 120 varianti di sensori , con dimensioni tipiche dei lotti che pos- sono essere comprese tra le 100 e le 200 unità. Infatti, qui vengono realizzati quei sensori dotati di connettività intelligente, come i dispositivo dotati di IO-Link , che costituiscono cardine della IoT e rappresentano il motore che, nelle imprese moderne, è capace di generare i Big Data indu- striali , che costituiscono la materia prima dell’in- formazione ad alto valore aggiunto. A Tettnang, IFN è in grado di tenere sotto controllo e di gestire l’intera filiera tecnologica del sensore, grazie a un insieme di competenze e di risorse che le consentono di partire dalla progettazione e rea- lizzazione dell’elemento sensibile del trasmettitore. Per esempio, qui vengono realizzate le bobine Martin Buck e Michael Marhofer sono la nuova generazione alla guida di IFM Electronic

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=