AS_08_2018
l’azienda fornisce anche soluzioni per l’industria farmaceu- tica e dei beni di consumo. Sempre applicando un business model - illustrato da Marco Spimpolo , regional marketing manager di Omron - secondo il quale la factory automation si focalizza su tre fattori: quello sociale, che considera il contesto delle globalizzazione e prende in considerazione i cambiamenti demografici e porta in primo piano nuovi tipi di skill; quello ecologico, che pone grande attenzione al mutamento climatico e agli impatti ambientali delle attività produttive; e quello tecnologico, caratterizzato dalla rapidità dell’evoluzione e sempre più dominato dalla diffusione di IoT e Robotica e dalle applicazioni capillari dell’ Intelli- genza Artificiale . C’è un mercato che sta velocemente e costantemente cambiando e ci sono i consumatori che sono cambiati: sono più interconnessi, sono più impazienti, uti- lizzano una pluralità di canali di acquisto, chiedono prodotti personalizzati, sono insomma più esigenti. Una strategia per l’innovazione In tale scenario - si è chiesto Spimpolo - le aziende come fanno a restare competitive? La risposta è in tre “must”. Il primo è la qualità elevata , che significa rimuovere i rischi per la salute e il benessere dei consumatori ed evitare debolezze finanziarie e di immagine: ciò si ottiene puntando all’eccellenza nel Manu- facturing, con totale tracciabilità e continue ispezioni per elimi- nare errori. Il secondo è la Operational Excellence , perseguita attraverso la massimizzazione dei controlli e la totale connetti- vità per trasformare i dati in informazioni utili. Il terzo must è la sostenibilità , che vuol dire riduzione dell’energia e dei rifiuti ma anche capacità di adattare la produzione alle mutevoli esi- genze attivando linee produttive flessibili e customizzabili. Come si possono raggiungere tutti questi obiettivi? Attraverso l’innovazione che va verso la Fabbrica del Futuro; per dirla con uno slogan, attraverso la i-Automation , dove la ‘i’ acquista le molteplici valenze che sono mostrate proprio nell’Innovation Lab appena inaugurato da Omron. C’è la ‘i’ di integrazione che integrando sensoristica, controlli e informazione consente ai produttori di realizzare la mass custo- mization; c’è la ‘i’ di intelligenza che mette in campo mac- chine che imparano ed evolvono e che utilizzano i dati ottenuti dalla IoT e dai sensori smart per predire guasti e difetti sia sugli impianti che sui prodotti. Infine c’è la ‘i’ di interazione , volta a massimizzare la collaborazione uomo-macchina, a renderla sicura e agevole contribuendo in modo determinante a raggiun- gere l’eccellenza produttiva. Porte aperte per la formazione Il nuovo Innovation Lab, frutto di oltre un anno di lavoro pre- paratorio, si configura come un ambiente tecnologico ade- guato per una verifica diretta di queste potenzialità e per un dialogo efficace, giocato sulle competenze dei clienti e dei tecnici di Omron, che consentirà agli OEM e agli end user di testare soluzioni avanzate, di fare vera formazione e disegnare il futuro del manufacturing.
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