AS_08_2018
BREAKING NEWS primo piano 10 Novembre/Dicembre 2018 Automazione e Strumentazione A CURA DELLA REDAZIONE MERCATI Specialisti ICT sempre più richiesti È boom degli annunci di lavoro per i profili ICT (+7%): in tre anni fino a 88.000 posti di lavoro in più rispetto al 2017, ma gli spe- cialisti scarseggiano e servono più laureati. Sono i dati che emer- gono dalla quarta edizione dell’Osservatorio delle Competenze Digitali, condotto dalle maggiori Associazioni ICT in Italia, AICA, Anitec-Assinform, Assintel e Assinter Italia con il supporto di CFMT, Confcommercio, Confindustria e il patrocinio di MIUR e AGID, concentrando l’analisi sulle professioni e i ruoli dell’ICT. Stando ai dati dell’osservatorio, il lavoro in ambito ICT ci sarebbe, ma occorre formarsi con le competenze richieste dalla trasforma- zione digitale. A guidare la domanda sono gli Sviluppatori, che occupano il 49% degli annunci, seguono gli ICT Consultant con il 17%, cresce la quota di nuove professioni. La crescita degli annunci web per le professioni ICT continua ed emergono profili nuovi. Sono 64.000 gli annunci pubblicati in rete nel 2017, numero più che raddoppiato negli ultimi 4 anni, registrando un incremento del +7% rispetto al 2016. E le stime per il triennio 2018-2020 sono ulteriormente ottimisti- che: fino a 88.000 nuovi posti di lavoro specializzati in ICT. Con una crescita del 19% sull’anno precedente e una quota di annunci sul web di 49%, gli Sviluppatori guidano la classifica dei ruoli più ricercati, seguiti dai consulenti ICT, richiesti in un annuncio su 6. Cresce progressivamente anche la quota delle nuove professioni quali il Service Development Manager, il Big Data Specialist e il Cyber Szecurity Officer. A livello territoriale, il maggiore incremento si concentra nel Nord- Ovest (soprattutto in Lombardia) con una quota della domanda pa- ri al 48% del totale Italia; in quest’area i livelli di richiesta per i Big Data Specialist e i Service Development Manager raggiungono il 60%. Insieme all’ICT, è il settore Servizi ad avere la quota maggio- re (20%) della domanda di professionisti per la trasformazione di- gitale: i più richiesti sono l’ICT Operation Manager (56%), il Digital Media Specialist (53%) e l’ICT Consultant (45%). Le stime dell’Osservatorio, disegnate su uno scenario più conser- vativo ed uno più espansivo, mostrano per il 2018 un fabbisogno di laureati per le aziende che oscilla fra i 12.800 e i 20.500, mentre l’Università dovrebbe laurearne poco più di 8.500: un gap che arriva dunque al 58%. Opposta la situazione per i Diplomati: il fabbisogno oscillerà fra i 7.900 e i 12.600, con un surplus che oscillerà fra i 3.400 e gli 8.100 (27%). RICONOSCIMENTI Premio per la trasformazione digitale L’evento ‘Digital Transformation Contest, il contest per le aziende che immaginano il futuro per disegnare il proprio pre- sente’, promosso da Porsche Consulting e Messe Frankfurt in collaborazione con Anie Automazione, è stato un’occasione per incontrare alcuni marchi di riferimento dell’automazione. Al concorso hanno aderito aziende italiane, di tutte le dimen- sioni, che sono state premiate in base all’efficacia della loro interpretazione di Industria 4.0 e impresa digitale. Obiettivo dell’evento era infatti quello di “creare un positivo effetto di contaminazione tra grandi e piccole aziende che stanno affrontando questi importanti cambiamenti”, ha affer- mato Giovanni Notarnicola, associate partner Porsche Consul- ting e ideatore dell’iniziativa. La selezione delle imprese finaliste è stata decretata da una giuria scientifica composta da realtà produttive e istituzioni nazionali e internazionali quali Ferrero, Electrolux, Lavazza, Bonfiglioli, Johnson&Johnson, Rold e il Politecnico di Milano e Anie Automazione. Il comitato di valutazione del contest ha premiato le aziende che sono riuscite ad avviare il percorso di trasformazione digitale all’interno dell’organizzazione, non solo dal punto di vista di nuove tecnologie ma anche e soprat- tutto da un punto di vista di cambiamento culturale interno. Per la categoria PMI, la giuria ha riconosciuto a Lenze Italia il pri- mato di realtà industriale impegnata nel processo di trasforma- zione digitale. “Il cliente è sempre più esigente, spesso chiede il prodotto per- sonalizzato allo stesso prezzo del prodotto standardizzato, e questo oggi lo si può fare con la digitalizzazione. È fondamen- tale restare al passo: in passato guardavo solo al mio lavoro, e ai suoi risultati, adesso guardo il lavoro di tutti, guardo dove va il mondo, per continuare a essere visionario”. È così che Sergio Vellante, Managing Director Lenze Italia e Vice President Lenze MED, si è espresso durante il confronto tra manager ed esperti di innovazione che ha accompagnato la consegna dei premi. L’approccio visionario di Vellante, che riflette il carattere inno- vativo dell’azienda che rappresenta, è probabilmente una della caratteristiche che hanno consentito a Lenze Italia di salire sul podio per la categoria PMI. Ricevendo il premio, Vellante ha tenuto un breve discorso che ha toccato temi decisamente inno- vativi, come il concetto di ‘Azienda Democratica’, che è intesa a favorire la condivisione di idee e competenze, nell’ottica di un ulteriore superamento dei paradigmi attuali verso quella che è già stata definita Industria 5.0. La conquista del gradino più alto del podio ha garantito a Lenze una consulenza strategica del valore di 20.000 euro da parte di Porsche Consulting. L’offerta Lenze include prodotti e pacchetti meccatronici, sistemi hardware e software per l’auto- matizzazione delle macchine, servizi e soluzioni digitali. L’a- zienda è in grado di proporre soluzioni per la manutenzione remota e predittiva, la gestione e l’analisi dei big data, la realtà virtuale e la soluzione del gemello digitale. Il riconoscimento ‘Digital Transformation Contest’ ha visto Lenze premiata tra le PMI
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