AS_07_2021

SCENARI Primo piano 24 Ottobre 2021 n Automazione e Strumentazione talizzazione delle soluzioni di asset management e lo sviluppo di tecnologie come i dispositivi edge, o gli strumenti basati sul modello SaaS (software as a service), hanno portato a un significativo incremento delle soluzioni EAM. Predire anomalie negli asset Rispetto ai tradizionali sistemi EAM, con l’avvento e la diffusione delle tecnologie IoT e IIoT (Industrial IoT), i dati generati dai dispositivi di campo, sem- pre più intelligenti, aumentano in termini di volume, velocità, frequenza, e richiedono piattaforme di gestione del ciclo di vita degli asset di ultima genera- zione. Queste soluzioni possono utilizzare tool ana- litici, e funzionalità d’intelligenza artificiale (AI) e machine learning (ML), per accelerare l’elaborazione dati, e fornire una visione olistica delle risorse enter- prise, identificando in automatico anomalie di fun- zionamento e prestazioni in attrezzature e macchinari sulle linee di produzione. L’obiettivo poi, oggi, non è soltanto determinare lo stato di servizio di un dato asset, ma, attraverso algoritmi di manutenzione pre- dittiva, essere in grado di stabilire quando tale asset potrà subire un guasto, in modo da prevenire il verifi- carsi del malfunzionalmento, tramite un intervento di riparazione proattivo. Amministrare risorse della tecnologia operativa Nel mondo industriale, tra le tipologie di asset da monitorare e gestire vi sono anche tutte le attrezzature e dispositivi di automazione e controllo appartenenti alla tecnologia operativa (OT). Quindi, ad esempio, sensori, attuatori, PLC, RTU, SCADA, DCS, e altro ancora. In quest’area, una soluzione di EAM aiuta a razionalizzare la gestione di tali asset, creando in automatico un inventario centralizzato di tutto l’hardware esistente nell’infrastruttura industriale, e dei relativi dati di configurazione firmware e software, così da facilitare la risoluzione di eventuali problemi di impostazione. Inoltre, un sistema di gestione degli asset OT aiuta anche a identificare eventuali vulnera- bilità critiche per la sicurezza dell’infrastruttura indu- striale. Va però aggiunto che, la gestione del ciclo di vita degli asset OT presenta varie differenze rispetto alla gestione degli asset IT, per il fatto che, ad esempio, nell’ambiente OT, vengono utilizzati protocolli indu- striali specifici (EtherCAT, Profinet, Modbus), inter- facce, e architetture di rete differenti. Asset management e digital twin Tra le innovazioni portate dalla trasformazione digi- tale, il digital twin, in qualità di fedele rappresenta- zione digitale dell’oggetto, o sistema fisico, a cui è connesso, e dal quale può acquisire di continuo dati in tempo reale, costituisce un altro strumento chiave per efficientare la gestione degli asset. Il digital twin è infatti in grado di fornire a chi ha prodotto l’as- set, ma anche all’utente, o all’operatore addetto alla manutenzione, dati costantemente aggiornati sullo stato di tale risorsa e sulle sue condizioni operative. Nel settore ‘oil & gas’, ad esempio, la compagnia petrolifera statunitense Chevron ha sviluppato un digital twin della piattaforma Wheatstone, in Austra- lia occidentale, per ottimizzare i tempi della manu- tenzione pianificata per il 2021. La soluzione, spiega la società in un documento, aggrega centinaia di tera- byte di dati, provenienti da varie fonti, tra cui rilievi laser, immagini fotografiche scattate da droni, dati di progettazione e ingegnerizzazione, procedure opera- tive, dati acquisiti in real-time da decine di migliaia di sensori su attrezzature e processi. Integrando tutti questi dati, il gemello digitale consente di migliorare, tra le varie cose, l’amministrazione delle attrezzature safety-critical, consentendo di ridurre in modo signi- ficativo i tempi di manutenzione, anche attraverso un ampio miglioramento della collaborazione tra i diversi team di lavoro. n La piattaforma Wheatstone, di cui Chevron ha sviluppato un digital twin per ottimizzare le attività di manutenzione degli asset (fonte: Chevron)