AS_07_2021

EVENTI Primo piano 20 Ottobre 2021 n Automazione e Strumentazione Equipment Effectiveness , OEE): le operazioni di cam- bio utensili possono far perdere fino a 60 minuti por- tando a riduzioni di Oee anche del 25%. Utilizzando metodologie di Machine Learning, alla Mikron hanno sviluppato un sistema per arrivare a un modello predit- tivo col quale ottenere la RUL, col vantaggio di miglio- rare l’OEE del 10-20%, di ridurre i costi operativi, di aumentare la qualità con riduzione scarti fino al 15%. In tutti i principali sviluppi e avanzamenti dei sistemi di predictive maintenance gioco un ruolo cruciale l’In- telligenza Artificiale, nelle sue varie declinazioni; ma contribuiscono e contribuiranno ancor più in futuro le innovazioni relative alla prima fase del processo, cioè quella della cattura dei dati e della misura. Con i nuovi sensori smart Siamo così condotti a parlare dei sensori e delle novità in atto. Come quelle illustrate da Antonio Cirone , Marketing Manager for Sensors, Connectivity and Analog (South and Eastern Europe) di STMicroelec- tronics , che ha descritto i nuovi smart sensor pensati da STM proprio per la manutenzione predittiva. Nuovi sensori per l’analisi vibrazionale comprendono acce- lerometri come il IIS3DWB, un sensore di vibrazione digitale a 3 assi con ampia larghezza di banda, basso rumore, sensibilità molto stabile e ripetibile, capacità di operare in un intervallo di temperatura esteso. Tutta- via la stessa analisi vibrazionale può avvalersi di spe- ciali microfoni che possono coprire una banda ancor più ampia, fino agli 80 kHz. Ma ci sono anche incli- nometri con errori inferiori a 0,5º; e sensori di tempe- ratura con sensibilità di 0,5 ºC; e sensori di pressione fino a 4 bar. In generale si può dire che gli smart sensor consentono di far avanzare la tendenza verso l’Intelligenza Arti- ficiale distribuita: nei sistemi produttivi l’intelligenza, che già si stava spostando dal cloud all’edge e poi ai microcontrollori, ora arriva fino ai sensori. Ciò offre una serie di vantaggi per un incremento dell’efficienza produttiva: si possono fare analisi real time, ridurre gli spazi, aumentare la larghezza di banda, migliorare la sicurezza, ridurre i consumi energetici di energia. Con un ulteriore risvolto che riguarda il rapporto uomo- macchina. Nella prospettiva dell’Industria 5.0, può diventare sempre più collaborativo, grazie alle nuove categorie di sensori: i sensori Qvar (Electric Charge Variation), che rilevano le variazioni di differenza di potenziale elettrico intorno al corpo umano; i Tmos che misurano la quantità di radiazione infrarossa del corpo umano; i sensori per il riconoscimento di gesti e movimenti e per l’interazione vocale; e poi quelli per i sistemi di Realtà Virtuale e Realtà Aumentata. n I sensori necessari ai macchinari devono essere collocati in punti adatti e questo è un problema che va risolto in sede di progettazione, in modo da rendere semplici le succesive operazioni di manutenzione

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