AS_07_2021

Primo piano 15 INTERVISTA Automazione e Strumentazione n Ottobre 2021 rico, allo stoccaggio o a trattare i rifiuti. Oltre a pro- cessare sostanze liquide e solide, nello stabilimento c’è grande attenzione anche per le emissioni gas- sose , che vengono intercettate da appositi impianti di aspirazione in grado di effettuare un completo tratta- mento dell’aria esausta. In particolare, il trattamento dell’ aria all’interno degli ambienti di lavoro è stato implementato per mezzo di sistemi di aspirazione e abbattimento delle emissioni inquinanti, particolarmente efficienti. L’aria è ripulita grazie a sistemi di abbattimento ad umido (scrubber) in grado di assorbire gli inquinanti idrosolubili, un sistema concettualmente semplice ma estremamente efficace. Invece, per proteggere le acque , tutelando le falde locali dalla contaminazione dei fluidi di pro- cesso, la pavimentazione di tutte le aree esterne ed interne è realizzata con soluzioni industriali ad elevato coefficiente di impermeabilità. Nelle diverse sezioni dell’impianto, per rendere innocue differenti sostanze, si applicano vari processi: trattamenti chimico-fisico, disidratazione meccanica, equalizzazione, flottazione, sedimentazione, trattamento biologico MBR (Mem- brane BioReactor), ultrafiltrazione, osmosi inversa. Naturalmente, Seap dispone anche di un laboratorio di analisi dotato di sofisticate apparecchiature che con- sentono di eseguire test ed analisi per la ricerca e la tito- lazione di gran parte degli elementi inquinanti. A livello produttivo, la capacità di effettuare misure affi- dabili e condividerle grazie alla connettività permette un miglior bilanciamento delle risorse dell’azienda. Dallo stoccaggio al trattamento a osmosi, Seap racco- glie tutte le informazioni nel suo sistema di controllo e visualizzazione Scada, per poter gestire l’impianto in modo rapido ed efficace. Non meno importante è poter contare sull’assistenza diretta del produttore della stru- mentazione di processo, che affianca Seap con le sue conoscenze specifiche. La strumentazione del futuro Soprattutto nell’ambito degli strumenti di misura, Endress+Hauser può proporre delle tecnologie che si possono definire strategiche per rendere più effi- cienti gli impianti e i laboratori, facilitando la transi- zione ecologica verso processi più efficaci e più puliti. Ci spiega Simone Bravi: “Lo sviluppo del futuro di Endress+Hauser si articola secondo due principali direttrici : la prima è quella di mettere a disposizione degli utilizzatori tutte le informazioni che oggi i nostri strumenti raccolgono in campo attraverso applicazioni cloud ; la seconda è quella di aumentare il numero di misure e di tecnologie utilizzabili in campo, a dispo- sizione dei nostri utilizzatori, per raccogliere infor- mazioni sempre più importanti per quanto riguarda la qualità dei prodotti intermedi e di quelli finali dei loro impianti. Un esempio di nuova tecnologia recente- mente implementata è quella Raman , grazie alla quale noi riusciamo a misurare la qualità, per esempio, del metano liquefatto attraverso una sonda ottica che ci consente di non dover gassificare il prodotto, riducendo i costi e i pericoli per l’utilizzatore”. La strumentazione di spettroscopia Raman sviluppata da Endress+Hauser utilizza una tecnologia avanzata di analisi ottica in grado di offrire alte prestazioni nella misura della composizione e qualità , dal laboratorio al processo industriale. L’avanzata tecnologia di analisi ottica di Endress+Hauser sfrutta l’Effetto Raman per eseguire misure chimiche continue e in tempo reale in qual- siasi ambiente, senza necessità di estrarre, preparare o distruggere il campione originale. Questi strumenti, frutto dei decenni di esperienza di Endress+Hauser, possono costituire una risorsa fondamentale per l’ au- tomazione di processo , rendendo disponibili infor- mazioni di natura chimica che possono semplificare lo sviluppo del prodotto, assicurare la scalabilità delle funzioni di analisi e garantire la qualità del prodotto. n Il metano può essere prodotto su scala industriale processando in modo opportuno i rifiuti organici, diventando così una fonte energetica completamente rinnovabile