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Ottobre 2024 n Automazione e Strumentazione Approfondimenti 38 INDAGINE rie con chimica e meccanica evolute, per esempio flessibili, e soluzioni per la ricarica wireless. Applicazioni nel medicale Oltre al mondo della produzione, la prima e più ovvia applicazione dei dispositivi indossabili è nell’ambito medicale , nel monitoraggio continuo della salute . Infatti, grazie ai dispositivi indossabili, è possibile monitorare parametri come la pressione sanguigna, i livelli di glucosio e il ritmo cardiaco in tempo reale. Ciò è particolarmente utile per persone affette da malattie croniche come il diabete o pro- blemi cardiaci. Il passo successivo è nella preven- zione e la diagnosi precoce , dove il monitoraggio costante dei parametri vitali consente l’individua- zione precoce di anomalie e criticità, permettendo ai pazienti e ai medici di intervenire rapidamente in caso di potenziali problemi di salute. Nella riabili- tazione e nella fisioterapia , gli indossabili possono assistere i pazienti nel recupero post-infortunio o post-operatorio, monitorando i loro progressi e for- nendo feedback in tempo reale. Ancora nell’ambito del monitoraggio della salute, rientra l’ ottimizza- zione delle prestazioni sportive . Gli atleti pro- fessionisti e dilettanti utilizzano dispositivi indos- sabili per monitorare le prestazioni e identificare aree di miglioramento. Sensori avanzati possono anche analizzare la tecnica e la postura per miglio- rare le prestazioni e, anche qui, ridurre il rischio di infortuni. Un’importanza crescente è rivestita dai dispositivi per la salute mentale . Alcune solu- zioni indossabili sono progettate per monitorare lo stress e l’attività cerebrale. Sensori EEG portatili possono rilevare l’attività elettrica del cervello, for- nendo dati utili per gestire condizioni come l’ansia o il ‘burnout’. Inoltre, anche in ambito medicale, i dispositivi per la realtà aumentata e virtuale sono sempre più utilizzati per la riabilitazione motoria e per il trattamento di disturbi mentali, come il disturbo post-traumatico da stress (PTSD). Que- sti dispositivi indossabili consentono di creare ambienti immersivi e personalizzati per facilitare il recupero del paziente. Bionica in evoluzione Rispetto agli indossabili, la bionica sposta l’impiego della tecnologia all’interno del corpo umano, inte- grando tecnologie elettroniche e meccaniche con il corpo umano, soprattutto per ripristinare o poten- ziare le funzioni fisiche già esistenti. Questa sim- biosi tra tecnologia e biologia sta trasformando l’as- sistenza sanitaria, la riabilitazione e le ‘prestazioni umane’. Anche nell’ambito della bionica, l’attualità tecnologica è ormai molto ricca di spunti. Uno di questi proviene dall’azienda americana Neuralink , fondata da Elon Musk, che opera nell’ambito della neuro-tecnologia e si prefigge di sviluppare un’in- terfaccia cervello-computer impiantabile, che con- senta un balzo in avanti nella capacità umana di interagire con le macchine, inviando e ricevendo flussi di dati direttamente a livello cerebrale. Le interfacce neurali non sono una novità, ma Neu- ralink si propone di creare un grande numero di connessioni neurali dirette, ordini di grandezza più numerosi di quanto fatto in precedenza, per permet- tere un grande flusso di dati. In generale, i collega- menti neurali consentono la comunicazione diretta tra il cervello e altri dispositivi bionici o indossabili. Le interfacce neurali, o brain-computer interfaces (BCI) , possono essere utilizzate per controllare pro- tesi meccatroniche o dispositivi esterni, come com- puter e smartphone, attraverso i pensieri dell’utente. Queste interfacce si basano su sensori impiantabili che rilevano l’attività elettrica del cervello e utiliz- zano algoritmi avanzati per decodificare i segnali cerebrali. Le applicazioni delle BCI includono il controllo di arti protesici in tempo reale, la gestione di dispositivi assistivi per persone con paralisi e per- sino la comunicazione in pazienti con sindrome del ‘locked-in’, che sono completamente immobilizzati ma cognitivamente presenti. Potenziamento e ripristino delle funzioni umane La bionica , prevalentemente, mira a migliorare o ripristinare le funzioni corporee attraverso dispo- sitivi artificiali. Oltre alla meccatronica, la bio- nica combina robotica, elettronica, bioingegneria e neuroscienze per creare soluzioni tecnologi- che avanzate che possono essere integrate con il corpo umano. Questo campo di studio si è evoluto grazie a significativi progressi nei sensori, nelle tecniche di imaging e nelle interfacce uomo-mac- china, rendendo possibile la costruzione di arti artificiali, organi bionici e altre protesi avanzate. Protesi bioniche Le protesi bioniche sono forse l’applicazione più nota della bionica. Questi dispositivi sono pro- gettati per sostituire arti mancanti o non funzio- nanti, fornendo agli utenti la capacità di eseguire movimenti precisi e naturali. Le protesi bioniche moderne utilizzano elettrodi che rilevano i segnali elettrici provenienti dai muscoli residui del paziente

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