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Automazione e Strumentazione n Ottobre 2024 Primo piano 23 DOSSIER medica è caratterizzata da un flusso costante di innovazioni, che sono il risultato di un ele- vato livello di ricerca e sviluppo all’interno del settore e di una stretta collaborazione con gli utenti. Il tasso medio di investimento globale in R&S è stimato intorno all’8%: molti prodotti hanno un ciclo di vita di soli 18-24 mesi prima che un prodotto migliorato diventi disponibile. Nel 2023 sono state depositate più di 15.900 domande di brevetto presso l’ Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) in campo biomedico, con una crescita dell’1,3% rispetto all’anno pre- cedente; l’area medica rappresenta l’8% del numero totale di domande, il secondo più alto tra tutti i settori industriali in Europa, dopo il settore della comunicazione digitale. Il 40% di queste domande di brevetto sono state deposi- tate da paesi europei (UE27, Regno Unito, Nor- vegia e Svizzera), il 38% dagli Stati Uniti e il restante 22% da altri paesi. Mentre negli ultimi due decenni il numero di domande in campo medico è quasi triplicato, quelle per farmaceu- tica e biotecnologie sono rimaste relativamente stagnanti. Inoltre, il rapporto tra brevetti con- cessi e domande di brevetto nel campo della tecnologia medica è pari al 57% nel 2023; al contrario, lo stesso rapporto è di circa il 30% e il 21% rispettivamente nel campo farmaceutico e biotecnologico. Innovazione e digitalizzazione Come in molti altri settori, anche in quello bio- medicale un fattore che sta spingendo e incre- mentando l’innovazione è il processo di digita- lizzazione. Un recente studio di Deloitte - 2023 Global Life Sciences Outlook - ha messo in evi- denza e approfondito questa situazione, sotto- lineando come le vicende legate alla pandemia abbiano accelerato questi processi. “Il Covid-19 ha avuto un impatto profondo sul settore delle scienze della vita, inclusa la trasformazione digi- tale che ha introdotto nel settore su larga scala e in alcuni casi dall’oggi al domani. Prima della pandemia, le organizzazioni delle scienze della vita, che includono aziende biofarmaceutiche e medtech, erano indietro rispetto ad altri settori nell’innovazione digitale. Tuttavia, con la diffu- sione del Covid-19, hanno rapidamente adottato una varietà di tecnologie che hanno consentito loro di gestire le proprie attività da remoto o vir- tualmente”. Durante la pandemia, le tecnologie e le piattaforme cloud hanno fornito alle organiz- zazioni la scala e la flessibilità per consentire ai dipendenti di lavorare da remoto e collaborare, il che include l’archiviazione e la condivisione di dati su reti di terze parti e l’applicazione di algoritmi di Intelligenza Artificiale e Machine Learning . La tecnologia cloud ha anche contri- buito a ridurre i costi, a migliorare il tempo di scoperta e a raccogliere dati per migliorare le operazioni di produzione e della supply chain. Lo studio di Deloitte elenca una serie di esempi di come le tecnologie digitali stanno trasfor- mando il settore. Automazione : molte aziende stanno collabo- rando con organizzazioni di scienze biologi- che per sviluppare l’automazione dei processi robotici e la modellazione dei processi azien- dali in grado di automatizzare attività ripeti- tive, come la documentazione nei siti clinici, l’elaborazione di sicurezza e la ricerca clinica. L’automazione può ridurre i costi per energia e materie prime, migliorando al contempo la qualità e la coerenza del prodotto e promuo- vendo ambienti di lavoro più sicuri; accelera inoltre l’elaborazione e il confezionamento di prodotti farmaceutici riducendo al contempo l’errore umano. Software-as-a-Service (SaaS): nello sviluppo clinico, le aziende utilizzano piattaforme SaaS per semplificare operazioni come la gestione dei ricavi e dei fornitori e per monitorare i dati sui partecipanti alle sperimentazioni cliniche. Il software sta generando valore in aree come la scoperta di farmaci, consentendo alle organiz- zazioni biofarmaceutiche di ridurre i costi di In Europa, il numero più alto di aziende di tecnologia biomedicale ha sede in Germania, seguita da Italia, Regno Unito, Polonia, Svezia e Svizzera