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Automazione e Strumentazione n Ottobre 2024 Primo piano 17 SCENARI AI sono: la produzione (per la manutenzione pre- dittiva e il controllo), il marketing e le vendite (per l’assistenza clienti e le campagne promozionali); la Cybersecurity; la ricerca e sviluppo (per l’analisi dati e lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi). Grandi opportunità di sviluppo digitale Il rapporto Assinform si inoltra in un tentativo di previsione per i prossimi anni, considerando alcuni fattori che influenzeranno l’evoluzione del mercato digitale: al di là delle incertezze della situazione generale economica e geopoli- tica, vanno considerati per l’Italia un maggior utilizzo di risorse pubbliche (PNRR, ammoder- namento delle infrastrutture tecnologiche, sanità digitale…) e una certa prudenza nello sviluppo del comparto manifatturiero caratterizzato da forte attenzione ai costi e da persistente carenza di forza lavoro specializzata. In ogni caso, nei prossimi anni (2025-2027) si prevede che il mercato digitale continui a bene- ficiare degli effetti del PNRR con una crescita media del 3,9%. Nello specifico, il segmento dei Dispositivi e Sistemi dovrebbe registrare crescite oscillanti tra l’1,4% e l’1,7% grazie alla mag- giore esigenza di capacità elaborativa ma anche al progressivo rinnovo dei dispositivi adottati da aziende e consumatori. Il comparto del Software e Soluzioni ICT proseguirà la crescita registrata negli ultimi anni, con un +5% nel 2023-2027. I Servizi ICT continueranno la crescita trainata dai progetti Cloud, da quelli per la sicurezza informa- tica relativi e dalla AI. Il mercato dei Servizi di Rete invertirà la tendenza negativa che ha carat- terizzato l’ultimo decennio, con un tasso di cre- scita medio annuo 2023-2027 previsto dell’1,7%. Infine, il settore Contenuti e Pubblicità Digitale è previsto registrare un tasso di crescita medio annuo del 4,4%. Secondo le valutazioni di Assinform, in questa importante fase evolutiva ci sono quattro ambiti che possono generare grandi opportunità di accelerazione e sviluppo digitale per il nostro Paese (oltre a grandi rischi se non sono governati attentamente). Anzitutto PNRR e Transizione 5.0 , fattori cruciali per la crescita del prossimo biennio e presupposto fondamentale per il vero passaggio epocale verso una trasformazione digitale radicale, resiliente e sostenibile. Poi la sostenibilità ambientale , che può passare da oggetto di regolamentazione a leva strate- gica di valore. Poi ovviamente l’ Intelligenza Artificiale , che va indirizzata nel senso di uno sviluppo competitivo ma anche responsabile e inclusivo (come peraltro indicato in diversi pro- nunciamenti dei decisori pubblici e in partico- lare nella “Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026”). Infine Data Center , per i quali sembra pro- prio giunto il momento dell’Italia, a condizione di rimuovere alcuni ostacoli importanti di tipo ambientale, organizzativo e normativo. Siamo di fronte a grandi opportunità, che riguardano tutti, come ha sottolineato il Presi- dente Anitec-Assinform, Massimo Dal Checco , presentando il rapporto: “Il digitale è trasver- sale, cuce le filiere e connette la ricerca, ma non tutti ancora lo valorizzano. Ed è questa la sfida che abbiamo di fronte, far conoscere il valore del digitale soprattutto alle tante imprese di piccole, piccolissime e medie dimensioni che rischiano di restare fuori da una partita epocale. Muoversi in filiera, peraltro, potrebbe essere una leva eccezionale per valorizzare quanto le grandi imprese hanno già fatto su questo fronte e provare a permeare tutto il tessuto industriale e le Supply Chain che con esse costruiscono la nostra industria”. n Il digitale è trasversale, connette le filiere e la ricerca, ma sono ancora molte le imprese italiane che non lo valorizzano abbastanza
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