AES_7 2023
Automazione e Strumentazione n Ottobre 2023 Speciale 77 IIOT E SENSORI INTELLIGENTI sensori ‘cloud centric’ da quelli ‘device-centric’. I primi vengono trasmessi in streaming a un data center dove vengono eseguiti l’analisi e il pro- cesso decisionale. I secondi vengono elaborati da sensori o gateway con interazioni limitate in ter- mini di Edge o Fog Computing. Dunque l’IIoT (Industrial Internet of Things) è la chiave di un’avanzata convergenza tra tecnologia informatica (IT) e tecnologia operativa (OT). A ciò si aggiunge il ruolo delle tecnologie abilitanti quali Intelligenza Artificiale (analisi predittiva), Realtà Aumentata e Virtuale (manutenzione e formazione), Digital Twin (simulazioni), Big Data (analisi dati, trend e decision making) e tecnolo- gie wireless come 5G, LoRaWAN, NB-IoT, LTE- M, SigFox e altri. Sensori IIoT nella fabbrica intelligente La produzione industriale sta abbracciando il con- cetto di ‘fabbrica intelligente’, dove i sensori IIoT abilitano l’automazione, la personalizzazione e la flessibilità delle catene di supply chain. I sensori IIoT possono tracciare in tempo reale la posizione e le condizioni dei prodotti lungo la catena di for- nitura, migliorando la gestione della logistica e riducendo il rischio di danni. Monitorando i parametri chiave dei processi pro- duttivi, i sensori IIoT consentono il rilevamento di inefficienze e il miglioramento dei flussi di lavoro, aumentando l’efficienza operativa. L’uso dei sensori IIoT per la raccolta dati durante la produzione permette di monitorare la qualità dei prodotti in tempo reale, prevenendo difetti e garantendo la conformità agli standard di qualità. Negli stabilimenti produttivi i sensori IIoT pos- sono anche rilevare situazioni di pericolo come la presenza di gas nocivi o situazioni di sovracca- rico nelle attrezzature, contribuendo a migliorare la sicurezza dell’ambiente di lavoro. A seconda degli scenari applicativi, i sensori industriali IoT possono monitorare stati di funzio- namento, posizioni e parametri ambientali. Nel primo caso monitorano lo stato di funzionamento di macchinari e apparecchiature, come la velocità di rotazione dei motori, in modo che il centro di controllo possa rispondere prontamente e regolare le apparecchiature per ripristinare lo stato di fun- zionamento ottimale. I rilevatori di posizione rilevano ‘oggetti’ gestiti dalle macchine e dalle linee di produzione. I pro- filometri, ad esempio, consentono di misurare l’andamento del profilo di un prodotto o di un semilavorato. I sensori di oscillazione e vibra- zione assicurano il monitoraggio delle apparec- chiature e il controllo della qualità in fabbrica. Sensori stereoscopici consentono di ottenere e analizzare immagini tridimensionali di prodotti o di parti specifiche. La capacità di ricostruire in 3D è molto utile nel controllo qualità, nelle veri- fiche di posizionamento o di assemblaggio e nel supporto alla manifattura additiva per la realiz- zazione istantanea di prodotti sulla base di un modello digitale e senza bisogno di stampi. Altri esempi sono i sensori di movimento, forza, visione, telecamere, sensori a ultrasuoni e a radar a onde millimetriche. La domanda di questo tipo di sensori sta crescendo soprattutto nei siti indu- striali, dove si sta introducendo un numero cre- scente di robot tradizionali, mobili e collaborativi. Infine, i sensori di monitoraggio ambientale con- trollano nelle diverse fasi di lavorazione la tem- peratura, l’umidità, la pressione dell’aria e così via. È indispensabile che queste variabili siano Sensori di vibrazione IoT (fonte: NCD)
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