AES_7 2023
Ottobre 2023 n Automazione e Strumentazione Applicazioni 58 ROBOTICA I l mercato dei robot collaborativi è destinato a registrare una crescita esponenziale nei pros- simi anni: secondo il report realizzato dalla Interact Analysis , il mercato dei cobot rag- giungerà i 7,5 miliardi di dollari entro il 2027 pari al 29% del mercato globale di robot industriali. I cobot offrono vantaggi economici elevati alla produzione non solo dal punto di vista dei costi iniziali, ma anche da quello dell’implementazione e della flessibilità che sono in grado di offrire. Un aspetto molto interessante dei cobot è la possibi- lità di programmarli e riprogrammarli per svol- gere compiti differenti in molto semplice, a dif- ferenza di quanto avviene con i robot industriali tradizionali. Flessibilità: la risposta dei cobot A differenza dei robot tradizionali, generalmente progettati per eseguire una sola operazione, i cobot si adattano facilmente alle applicazioni multiple. Grazie al peso ridotto e alle dimensioni compatte, insieme a una maggiore facilità di programmazione, i cobot assicurano un elevato livello di mobilità in modo che possano essere facilmente posizionati laddove vi siano specifiche esigenze di produzione. I cobot facilitano le operazioni di automazione, anche per brevi cicli produttivi, e possono essere spostati frequentemente lungo le diverse linee di produzione. I cobot possono fornire notevoli benefici in termini di automazione alle piccole e medie aziende. Soluzioni che prima erano acces- sibili solo ad aziende con stabilimenti produttivi di grosse dimensioni. Il fattore sicurezza Progettati e concepiti per operare parallelamente con la propria controparte umana e con una capa- cità propria di valutare i rischi, i cobot non necessi- tano di essere installati all’interno di ingombranti e costose griglie di protezione. Obiettivo finale: lavorando insieme, i cobot e l’uomo potrebbero raggiungere un elevato livello di rendimento che difficilmente raggiungerebbero se lavorassero separatamente. Ciononostante, il fattore sicurezza è un tema ancora molto impor- tante e delicato e il 95% dei cobot è ancora con- finato in griglie di protezione, rendendo quindi difficile la sinergia tra robot e uomo. End effector: una questione di simbiosi Gli end effector, in genere pinze, permettono all’estremità finale del cobot di manipolare e GLI END EFFECTOR PRODOTTI DA SMC PER LA SFIDA DEI ROBOT COLLABORATIVI Condividere l’esperienza e know-how dei produttori di robot collaborativi e dei fornitori di end effector consente ai processi produttivi di acquisire flessibilità e raggiungere una maggiore versatilità. In qualità di costruttori di pinze, la sfida di SMC è quella di fornire forze di presa e portate elevate mantenendo dimensioni e pesi ridotti. Bruno Vernero Cobot ed end effector lavorano in squadra A FIL DI RETE www.smcworld.com https://interactanalysis.com La pinza pneumatica con protezione modello JMHZ di SMC, per robot collaborativi (Plug & Play)
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