AES_7 2023

Ottobre 2023 n Automazione e Strumentazione Primo piano 28 DOSSIER per sfruttarne a pieno le capacità. È l’approccio software-first al test e alla misura che porta i vantaggi di un maggior grado di flessibilità per alimentare funzionalità e configurazioni di test più dinamiche, migliori visualizzazioni e dia- gnostica, test hardware-in-the-loop e simula- zione in tempo reale. Un altro aspetto della digitalizzazione che sta trasformando il mondo della misura è la enorme disponibilità di dati e la loro conti- nua e semplice accessibilità diffusa. Ormai i Big Data entrano in modo consistente e fanno sentire il loro peso sia nel processo di proget- tazione sia nelle fasi di collaudo dei prodotti. Fin dalle prime fasi della progettazione di un prodotto c’è un grande utilizzo dei dati per la valutazione delle prestazioni e per il miglio- ramento progressivo della precisione. D’altro canto, si assiste a un crescente inserimento di funzionalità di misura e di sensori intelligenti in un gran numero di prodotti: i sensori, spesso incorporati nel prodotto Oem, riescono a for- nire dei feedback in tempo reale su macchine, componenti, attrezzature e prodotti di con- sumo. Si può così prevedere lo stato di salute delle apparecchiature e ricevere notifiche sulla necessità di una riparazione o di una regola- zione per la sicurezza; sono informazioni pre- ziose, che riducono notevolmente i tempi di inattività degli impianti. Infine, la tendenza che più vistosamente si sta affermando è la richiesta di soluzioni di misura wireless . Ciò si inserisce nella tendenza gene- rale a semplificare le configurazioni degli impianti e a snellire la gestione dei processi: ma ha anche dei vantaggi sul processo di misura stesso, che guadagna in precisione, ripetibi- lità e continuità, oltre a rendere possibile e più facile il monitoraggio di sistemi con configura- zioni complesse o collocati in ambienti di diffi- cile accessibilità. I sensori diventano smart Allargando il discorso oltre il T&M, ci imbat- tiamo in un contesto di industrie, servizi, infra- strutture civili, ambienti di ogni tipo, semplici oggetti, corredati da una varietà di sensori sempre più piccoli e sempre più smart. Lo smart sensing si basa sull’utilizzo di sen- sori intelligenti, cioè dispositivi che ricevono gli input dall’ambiente fisico e utilizzano risorse di calcolo integrate per elaborare i dati prima di trasmetterli. Un sensore intelligente ha quindi tre componenti essenziali: un sen- sore che acquisisce i dati, un microprocessore che elabora i dati e fornisce l’output richiesto, un sistema di comunicazione . Oltre al sensore primario ci possono però essere anche diversi altri componenti, come trasduttori, amplifica- tori, controllo dell’eccitazione, filtri analogici, convertitori analogico-digitali e sistemi di compensazione per eseguire correzioni delle misure o degli output non ideali. Con gli smart sensor si ha una raccolta più accurata e ordi- I sensori di vibrazioni sono ideali per migliorare lamanutenzione e gestire il funzionamento di motori emacchinari, per esempio con algoritmi predittivi che coinvolgono l’Intelligenza Artificiale (fonte: ABB)

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