AES_7 2023
Ottobre 2023 n Automazione e Strumentazione Primo piano 10 BREAKING NEWS A CURA DI JACOPO DI BLASIO SCENARI Chips Act, Anie: opportunità per l’industria Approvato il ‘DL Asset’ nel Consiglio dei Ministri durante la scorsa estate, prende avvio il ‘Chips Act’ italiano sulla scorta di quello approvato in Europa. Misure, alcune delle quali annunciate dal Ministro delle Imprese Adolfo Urso a margine della riunione, che riguardano la filiera della microelettronica: credito d’imposta sino alla fine del 2027; creazione di un Comi- tato tecnico permanente per la Microelet- tronica al Mimit che si avvale, per l’analisi scientifica, del Centro italiano per il design dei circuiti integrati e semiconduttori; incremento degli stanziamenti annuali per la Ricerca Scientifica e tecnologica, anche in considerazione delle accresciute esi- genze di partecipazione dell’Italia al finan- ziamento di progetti di ricerca e sviluppo europei. Anie, la Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche che fa parte di Confindustria, raggruppa in Anie Com- ponenti Elettronici l’offerta industriale italiana attiva nei settori della microe- lettronica. Anie ha partecipato con Con- findustria ad un dialogo costante con il Ministero delle Imprese e sulle produzioni italiane, Made in Italy, offrendo un quadro dei fabbisogni nazionali necessari a garan- tire sicurezza nell’approvvigionamento puntando allo sviluppo del piano nazionale sulla microelettronica. “Il Chips Act - ha dichiarato Filippo Girardi, presidente di Anie Federazione - rappresenta una straordinaria opportunità per l’industria dell’elettronica italiana. Migliora la sicurezza degli approvvigio- namenti, dà una prospettiva di resilienza e sovranità tecnologica nel settore dei chip e dei semiconduttori, e altrettanto fa per lo sviluppo di nuove opportunità commer- ciali. Non da ultimo, crea le condizioni per una occupazione di qualità. Anie, insieme a Confindustria, ha presidiato il dossier durante tutto l’iter legislativo, alimentando una continua interlocuzione con il Mimit, la Rappresentanza Permanente a Bru- xelles, e i deputati europei. Accogliamo dunque con favore il testo del decreto e ribadiamo il nostro impegno ad assicu- rare ogni possibile collaborazione diretta- mente con le Istituzioni per supportare lo sviluppo di politiche industriali di settore. Soprattutto per il piano nazionale sulla microelettronica, annunciato dal ministro Adolfo Urso”. Nel 2022 le vendite di semiconduttori in Italia hanno generato un giro di affari complessivo di 1,6 miliardi di euro, con una quota del 3,3% circa dell’intero mer- cato europeo che nel 2022 ha superato i 54 miliardi di dollari (fonte: WSTS – World Semiconductor Trade Statistics). L’indu- stria è il principale mercato italiano di destinazione dei semiconduttori, con circa il 40% delle vendite complessive destinato al solo settore automobilistico. La produzione di semiconduttori in Italia si inquadra nel più ampio settore della Com- ponentistica elettronica che vede nel nostro Paese una base manifatturiera di grande rilievo. Con un valore della produzione industriale poco inferiore ai 7 miliardi di euro, l’Italia è il terzo produttore di com- ponentistica elettronica, dietro a Germania e Francia, dell’Unione europea che ha con- centrato in cinque Paesi oltre il 70% della produzione industriale del settore. Il piano della Commissione UE, con una previsione di 43 miliardi di euro di inve- stimenti pubblico-privati, punta a promuo- vere la ricerca e l’innovazione per ridimen- sionare la dipendenza dalla Cina e dagli altri Paesi asiatici e raddoppiare la quota di mercato dell’Europa dal 10 al 20 per cento entro il 2030. L’Italia, con i 3,9 miliardi di euro del Fondo per la microelettronica, darà il via a progetti di revamping e di nuovi stabilimenti produttivi. MERCATI Metalmeccanica italiana a Emo Hannover Sono state quasi 200 le imprese italiane presenti a Emo Hannover 2023, la fiera mondiale dedicata alle macchine utensili per la lavorazione dei metalli che è tornata in Germania dopo il successo riscosso da Emo Milano 2021. Ad Hannover la dele- gazione italiana è stata la seconda più numerosa tra quelle estere e ha mostrato il meglio della produzione italiana del set- tore, in rappresentanza di tutti i principali segmenti produttivi. Con 400 imprese e 35.000 addetti, l’industria italiana costrut- trice di macchine utensili recita un ruolo di primo piano nello scenario internazio- nale di settore dove risulta quarta nelle classifiche mondiali di produzione, espor- tazione e consumo. Secondo i dati di consuntivo elaborati dal Centro Studi & L’Italia è il terzo polo manifatturiero di componentistica elettronica in Europa, con 7 miliardi di euro di valore della produzione
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